Lee Holdsworth/Chaz Mostert vincono l’edizione 2021 della Bathurst 1000, ultimo atto del Supercars Championship 2021. La coppia del Walkinshaw Andretti United si impone al termine di una prova ricca di emozioni davanti alla Ford #6 di Cam Waters/ James Moffatt (Tinkford) ed alla Holden #99 di  Brodie Kostecki/Davis Russell (Erebus Motorsport). Prima gioia a Mt. Panorma per Lee Holdsworth, seconda per Mostert che vinse nel 2014.

Lotta sin da subito al Mt. Panorama con l’ottimo spunto da parte di Tander (Triple Eight #888). Il campione in carica di questa corsa ha passato due auto e si è portato terzo nei primi metri, mentre D’Alberto strappava ad Holdsworth la leadership. La Mustang #11 del DJR si è presto arresa alla Holden #25 del Walkinshaw Andretti United che ieri mattina ha strappato la pole-position ed il nuovo record della pista con il titolare Chaz Mostert. La ‘The Chase’ ha premiato l’auto #25, mentre Tander passava secondo in concomitanza con la chiusura del primo passaggio.

Il terzo giro ha visto un problema per Golding #20 (Team 18), co-driver accanto al titolare Scott Pye che doveva arrendersi per una noia allo sterzo. Holdsworth, nel frattempo, ha allungato su Tander che restava in seconda piazza davanti a D’Alberto. Ottimo ritmo nei primi giri anche per Tim Slade, uno dei pochi ‘titolari’ in pista con la Holden #3 del Blanchard Racing Team. Il nativo di Hornsby ha preso la terza piazza nel corso del sesto giro con una bella mossa all’ultima curva su A. Davison (DJR #17). I primi due hanno allungato nei minuti seguenti sulla concorrenza mettendo più di 5 secondi di vantaggio. Slade non ha perso l’occasione per avvicinarsi D’Alberto, obiettivamente in difficoltà contro Tander ed Holdsworth.

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Il 15° giro ha visto i primi pit stop di giornata con Winterbottom (Team 18 #18). Alcuni piloti hanno copiato la strategia dell’ex campione che ha preceduto di due passaggi l’ingresso della prima SC di giornata in seguito all’uscita nella ghiaia di curva 1 di Thomas Randle (Tinkford #55). L’incidente alla ‘Hell Corner’ ha permesso a tutto il gruppo di rientrare in pit lane per la prima sosta, una fase come sempre importante che non ha cambiato la classifica generale. Holdsworth è infatti rimasto leader davanti a Tander e D’Alberto, mentre Slade cedeva il volante a Blanchard.

La prima ripartenza è avvenuta al 19° passaggio con Tander all’inseguimento di un perfetto Holdsworth. La battaglia si è accesa per il terzo posto con Kostecki (Erebus Motorsport #99) da subito all’inseguimento dei rivali. Il giovane alfiere di Holden ha beffato senza molti problemi D’Alberto ed ha iniziato ad inanellare una serie di giri veloci nel tentativo di riprendere il duo di testa. Rimonta nel secondo stint anche per Waters (Tinkford #6) e per Whiuncup (Triple Eight #88), i primi piloti di peso a scendere in pista.

Il 29° giro ha segnato l’uscita di scena di Will Brown #9. Il protagonista dell’Erebus Motorsport, autore venerdì della pole-position provvisoria, ha perso ogni speranza di successo in seguito ad un problema per il proprio teammate Jack Perkins. Il 34° passaggio ha segnato un nuovo turno di soste, il secondo di giornata. Tutto è rimasto intatto con il passare delle tornate fino al 50° passaggio quando il leader della corsa Mostert è stato rallentato per una noia tecnica, un problema che ha rischiato di compromettere l’intera competizione. L’Holden #25 è rientrata in pista restando in gara, una fase che ha preceduto un lungo momento di studio che di fatto ha incoronato le due auto di Triple Eight che hanno preso la vetta della corsa.

Al 105° passaggio un istrice ha rimescolando le carte entrando pericolosamente in pista e causando la seconda neutralizzazione della corsa. Shane van Gisbergen ha guidato il gruppo alla green flag davanti a Mostert ed a Whincup. Il sette volte campione ha beffato il vincitore 2014 di questa gara che ha perso il controllo della propria auto all’inizio della salita, un errore che gli è costato una posizione.

Il giro 114 la prova è ripartita, ma si è subito fermata in seguito ad un incidente al ‘The Dipper’ da parte della vettura #35 di Jayden Ojeda (Matt Stone Racing). Tutti i primi si sono rifermati per la sesta piazza, una fase che ha premiato Reynolds (Grove #7). Mostert ha beffato SVG e di Whincup riprendendo il secondo posto virtuale davanti a Kostecki.

A 46 giri dalla conclusione la prova è ripresa con una sanzione di 5 secondi per l’auto #17 di W. Davison per unsafe release in pit lane con Whincup. La Mustang di DJR e la Holden di Triple Eight si sono toccate nella fast lane, una mossa ritenuta pericolosa dai commissari che hanno penalizzato l’auto che fino allo scorso anno era affidata a Scott McLaughlin.

Il 122° passaggio ha visto il quarto ingresso della Safety Car in seguito ad un incidente al ‘Forrest’s Elbow’ da parte della seconda auto del Matt Stone Racing #34 dei fratelli Kostecki. Prima della caution Mostert riconquistava la leadership alla ‘The Chase’, un sorpasso che non ha lasciato scampo a Reynolds che poco dopo deciderà di rientrare in pit lane.

A 38 giri dalla fine e con ancora una sosta ai pit lane ancora da fare, Mostert ha dettato il passo al via respingendo ogni attacco da parte di SVG e Kostecki sull’auto #99 di Erebus Motorsport. La lotta per la Bathurst 1000 è entrata nel vivo a 33 passaggi alla conclusione con SVG all’attacco di Mostert per la leadership. Il campione 2021 ha dovuto arrendersi al rivale che in un qualche modo è riuscito a mantenere il comando delle operazioni.

Una Safety Car ha ricompattato nuovamente il gruppo per la sesta volta a 22 giri dalla fine in seguito ad un problema per Anton De Pasquale (DJR #11). SVG ha cercato di usare la green flag per beffare l’Holden #25, auto che si è confermata in vetta prima della sesta caution di giornata. La vettura di sicurezza è intervenuta per rimuovere l’Holden di Broc Feeney #39, stella di Triple Eight che ha perso il controllo della propria auto nella penultima curva della ‘salita’ prima di finire a direttamente a muro.

A 16 giri dalla fine la corsa è ripartita per l’ennesima volta con Mostert davanti ad SVG ed a Waters. Il film è stato il medesimo dei precedenti restart con SVG apparentemente non in grado di impensierire l’autore della pole-position. A 13 minuti dalla fine c’è stata la prima ed unica ricorsa del neozelandese che in un solo giro ha recuperato 4 decimi all’avversario portandosi ad 1 secondo e 2 decimi dall’avversario.

Da quel momento il gap è lievitato giro dopo giro con SVG che ha perso ogni speranza di successo in seguito ad un problema ad una ruota, un danno che ha spalancato le porte a Waters e Kostecki, rispettivamente secondo e terzo dopo i problemi del #888. La situazione non è cambiata fino alla bandiera a scacchi con Mostert che ha potuto controllare la scena fino al traguardo.

Luca Pellegrini

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