Si conclude la prima parte della Gulf 12h, gara che apre la stagione agonistica per Pelle Motorsport e per il mondo delle ruote coperte. 2 Seas Motorsport domina la scena con entrambe le vetture, una superiorità che non è mai stata messa in discussione.
Sheikh Isa Al Khalifa/ Martin Kodric/ Ben Barnicoat (2 Seas Motorsport #1) sono al comando delle operazioni davanti alla vettura gemella #66 di Morgan Tillbrook/ Casper Stevenson /Ian Loggie (PRO-Am). Terzo posto overall, secondo PRO-Am per Tommy Lindroth/Philipp Baron/Mikkel Mac (Baron Motorsport #91).
Barnicoat (2 Seas Motorsport #1) ha tenuto come da pronostico la leadership in curva 1 sulla Mercedes #75 di Habul ( Sun Energy 1 by SPS Automotive Performance). Ottimo spunto per Loggie (2 Seas Motorsport #66) che nella prima piega verso destra si è portato da quinto a terzo beffando la Fumanelli (Monster VR46 Kessel Racing Team #46/Ferrari) e Grunewald (AF Corse #51/Ferrari). La 488 GT3 del sostituto i Valentino Rossi è salita in seconda piazza in pochi minuti, mentre Barnicoat continuava ad inanellare giri veloci.
L’americano Grunewald ha beffato a sua volta Habul che in pochi giri è stato infilato anche da Loggie. Problemi ad una ruota nel frattempo per Francesco Zollo (Kessel Racing #33). La Ferrari è rientrata ai box dopo un danno ad una ruota. Ottavo posto per Murod Sultanov (Attempto Racing/Audi #99), auto favorita per il successo finale che ha deciso di scattare dalla pit lane per poter impostare una strategia differente.
Il primo fatto di giornata è arrivato a 5h e 10 dalla conclusione in seguito ad un incidente da parte di Roberto Pampanini, elvetico di Kessel Racing. La direzione gara ha deciso di inserire la prima SC di giornata, una fase che ha permesso a tutti di effettuare prolungare lo stint in pista
Il pit stop è arrivato puntuale alla green flag. Kodric ha preso il volante dell’auto di testa ed ha mantenuto la leadership su Casper Stevenson, protagonista con la vettura #66 PRO-Am di 2 Seas Motorsport. Terzo posto per Alessio Salucci (VR46 #46) davanti all’austriaco Dominik Baumann sulla seconda auto di SPS. La squadra tedesca perdeva nel frattempo la chance di vincere la Gulf 12h 2021 in seguito ad un problema tecnico. Maro Engel si è dovuto infatti fermare ai box, perdendo più di 5 giri.
Una nuova fase di pit, avvenuta intorno alle 3h e mezza dalla fine, non ha cambiato le carte in tavola. 2 Seas Motorsport ha allungato in PRO ed in PRO-Am, rispettivamente in prima ed in seconda posizione assoluta. Sheikh Isa Al Khalifa ha preso il volante dell’auto di testa, mentre Morgan Tillbrook ha preso il posto di Casper Stevenson a bordo della seconda auto araba. Terzo posto dopo le prime 3h per la seconda Mercedes di SPS davanti alla Ferrari #46 con Luca Marini, regolarmente in pista nonostante l’assenza di Valentino.
Dries Vanthoor, dopo pochi giri, si è riportato su Marini e Lenz conquistando il terzo posto overall. Il campione nel 2021 del Fanatec GT World Challenge Europe powered by AWS e del GT WC Europe Sprint Cup ha portato l’Audi #99 di Attempto nella parte alta della classifica nonostante un giro di ritardo. Luca Marini, nel frattempo, si è avvicinato minacciosamente agli scarichi della Mercedes #88 di Lenz, bravo a gestire il portacolori di Esponsorama nel Motomondiale.
Pierburg è tornato sull’AMG di SPS, mentre Fumanelli rientrava a bordo della Rossa #46. Il nostro connazionale è salito terzo overall davanti alla Mercedes #88. I due hanno guadagnato automaticamente una posizione in seguito ad una sanzione inflitta all’Audi #99 di Attempto Racing per track limits.
Dopo un FCY, scattato ad 1h e 45 dalla conclusione per un problema all’Audi #99 di Attempto Racing nel terzo settore della pista, la prova è ripartita con una bellissima lotta per il quarto posto assoluto, il terzo in PRO-AM. La Mercedes #88 di Pierburg è stata raggiunta dalla Ferrari #91 del Baron Motorsport e dalla Rossa #51 di AF Corse. Philipp Baron, padrone e pilota dell’omonima squadra ed Edward Cheever III.
Quest’ultimo, approfittando di un errore dell’austriaco, ha preso la posizione nella raccordo che precede curva 9, staccata in cui ha infilato anche la Mercedes #88 di SPS che ha dovuto alzare bandiera bianca anche contro l’auto di Baron, squadra ben nota nel mondo del Ferrari Challenge.
L’inizio della quinta ora è stato condizionato dal ricongiungimento tra le vetture di 2 Seas Motorsport. Uno stint perfetto da parte di Casper Stevenson, britannico di fatto al debutto nel mondo delle ruote coperte, ha permesso all’AMG #66 di riprendere Barnicoat, padrone della corsa. L’ultima sosta ha visto la #66 rientrare al comando con Loggie davanti a Kodric.
Il croato non ha impiegato molto a riportarsi in vetta sull’auto gemella, mentre Salucci prendeva il controllo della Ferrari #46 con 27 secondi di vantaggio sulla 488 GT3 del danese Mikkel Mac (Baron Motorsport #91).
La situazione non è più cambiata fino alla bandiera a scacchi delle 6h con la Kodric davanti a Loggie. Completa il podio overall Edward Cheever III con AF Corse. Il #51 del gruppo, dopo aver passato Salucci, ha preso il secondo posto di classe a 5 minuti dalla conclusione in seguito ad un problema per Mac che ha dovuto abbandonare la parte alta della classifica. Quarta piazza overall, terza in PRO-Am, per la Mercedes #20 di SPS che nel finale ha beffato con Baumann la Rossa #46.
In GT4, classe presente con tre unità, detta il ritmo il Greystone GT con una McLaren affidata a Jamie Clarke/Oli Webb/Iain Campbell. La squadra inglese vanta un giro di scarto sulle due auto del Century Motorsport.
Appuntamento alle 14,30 per la seconda parte della prima corsa della stagione per Pelle Motorsport, la prima gara del lunghissimo calendario riservato alle ruote coperte.
Luca Pellegrini