A. Brynjolfsson / T. Hindman vincono con Aston Martin la gara di Laguna Seca dell’IMSA Michelin Pilot Challenge a Laguna Seca. Giornata perfetta per la coppia del Volt Racing, a segno con margine sui rivali. Festa Alfa Romeo in TCR, la Giulietta conquista la California con R. Block / T. Lewis ( KMW Motorsports with TMR Engineering #5).
GS
Partenza perfetta da parte della Mercedes #56 di Koch che ha tenuto il primato alla prima insidiosa curva dall’attacco di Premat (RS1 #28/Porsche). Inizio prova disastroso, invece, per la Porsche #64 di TGM Racing, leader della serie in GS prima dell’appuntamento californiano.
L’AMG GT4 di testa ha tenuto il proprio margine fino ad 1h e 40 dalla conclusione quando è arrivato il primo FCY di giornata in seguito all’incidente della Supra #21 di Riley Motorsports nella curva che precede la salita del ‘cavatappi’.
Tante auto hanno deciso di fermarsi in pit lane per il cambio gomme. Koch ha perso molte posizioni, mentre Premat usciva leader della corsia dei box davanti a Mars (KOHR Motorsports #60/Ford) e Najri (Riley Motorsports #60/Supra). Al comando è passato Murillo (Murillo Racing #72/Mercedes) davanti a Plumb (TGM #46/Porsche) ed a Pesek (PF Racing #40/Ford).
Murillo Racing ha gestito al meglio la ripartenza, mentre Pesek cedeva il posto all’Aston Martin #7 di Volt Racing affidata a Brynjolfsson. Quest’ultimo è salito al secondo posto nei minuti seguenti prima di un nuovo FCY dopo l’incidente della Porsche #69 di Absolute Racing, out in T11.
Pit per tutti durante la seconda caution con Hindman che si è ritrovato al comando con la propria Vantage su Hart (Nolasport #47/Porsche) ed Auberlen (Turner Motorsports #95/BMW). La classifica è stata semplicemente rivoluzionata con il brand britannico che ha ribaltato la situazione.
La fuga di Hindman è stata sospesa da un violento impatto di Marcelli (JG Wentworth Racing by PF Racing #877/Ford), out in curva 5 dopo un violento contatto contro McCann Racing. Nuova SC, la terza di giornata con Volt Racing che ha dovuto rifare tutto da capo gestendo una nuova ripartenza davanti ad Auberlen ed ad Hart.
A 17 minuti dalla fine è arrivata una nuova caution in seguito ad un cedimento sulla Porsche #64 del TGM Racing, vettura ferma lungo il tracciato. Hindman ha dovuto rifare tutto da capo guidando il gruppo alla bandiera verde su Auberlen ed Hart.
Una foratura ha tolto dai giochi il veterano californiano, mentre Hart e Foley (Turner Motorsport #96/BMW) alzava bandiera bianca contro McAller #28 e Camilo (Riley Motorsports #14/Toyota), protagonista assoluto del finale con un passo incredibile.
La classifica non è più cambiata fino alla bandiera a scacchi con il bellissimo acuto da parte di A. Brynjolfsson / T. Hindman (Volt Racing #7/Aston) davanti a S. McAleer / A. Premat (Porsche #28/RS1) ed a A. Najri / T. Camilo (Riley Motorsports #14/Toyota).
TCR
Miller (Unitronic JDC-Miller MotorSports #17/Audi) ha preso le redini della corsa alla prima insidiosa curva precedendo le Hyundai di Herta. Gottsacker (Bryan Herta Autosport w/ Curb Agajanian #98/Hyundai), dopo aver ceduto il primato, si è subito messo all’inseguimento del rivale che in pochi giri è riuscito a scappare.
Miller e la sua squadra hanno deciso di fermarsi per un rabbocco di carburante ad 1h e 40 dalla conclusione, sosta che ha preceduto di qualche secondo il primo FCY di giornata per rimuovere la Supra #21 di Riley Motorsports. Strategia molto interessante, una scelta condivisa con l’Audi #71 di Road Shagger Racing.
La prima neutralizzazione ha visto anche le restanti TCR fermarsi ai box ad eccezione di Gonzalez (Victor Gonzalez Racing Team – VGRT/Honda #99), leader davanti alla già citata Audi #17 che ovviamente non è tornata ai box.
Van der Steur (Van der Steur Racing #19/Hyundai) è stato l’uomo del restart. Il padrone dell’omonima squadra è salito in cattedra dopo aver portato all’errore il rivale. Passo incredibile per il #19, inseguito a distanza da Miller.
L’Audi #17 si è trovata in un momento di difficoltà ed ha perso posizioni sotto l’attacco di Block (KMW Motorsports with TMR Engineering #5/Alfa Romeo) e Wickens (Bryan Herta Autosport w/ Curb Agajanian #33/Hyundai), protagonista di una toccata contro l’Honda #99 di Gonzalez nel primo settore.
Lewis (Hyundai #1), Norman (Hyundai #2), Morey (Road Shagger Racing #61) e Taylor (Unitronic JDC-Miller MotorSports #17) hanno anticipato il secondo FCY della serata, un vantaggio incredibile che ha cambiato la classifica generale.
Morley ha gestito la ripartenza davanti a Taylor ed a T. Gonzalez #19. Le due Audi di testa hanno iniziato a contendersi il primato, mentre le le vetture di Herta non riuscivano a tornare nella Top3 dopo una partenza semplicemente perfetta.
Gli ultimi 30 minuti sono stati senza esclusioni di colpi con la Giulietta #5 di Lewis che recuperava terreno e si portava al terzo posto agli scarichi di Taylor, out a 20 minuti dalla fine in seguito ad un problema tecnico. Morley è rimasto in controllo della classe TCR, ma al seguente restart ha dovuto vedersela con il temibile Lewis e con Chase #98 sulla prima delle Hyundai di Herta.
Chase è stato il più bravo alla ripartenza. Il #98 ha strappato con forza la seconda piazza d’onore a Lewis, mentre l’Audi #61 tentava disperatamente di allungare sul resto del gruppo.
Il colpo di scena è arrivato a 8 minuti dalla conclusione con un clamoroso errore da parte del leader che ha spinto in testacoda un doppiaggio al primo tornantino. Morley ha ceduto a Lewis la testa della corsa, mentre Chase sbagliava curva 2 e lasciava spazio a Gonzalez.
Passerella trionfale per R. Block / T. Lewis #5, a segno con margine sul D. Dupont / E. Rockwel (Belgard & Techniseal Racing #15/Audi), secondi in volata sulla vettura #19 di R. van der Steur / T. Gonzalez (Van der Steur Racing #19/Hyundai).
Prossima gara a metà maggio dalla mitica location di Mid-Ohio.
Luca Pellegrini
Foto. Michelin Racing USA twitter