ELMS, PREMA vince in casa, Aston Martin torna al successo

PREMA vince in casa la 4h di Imola, seconda tappa dell’European Le Mans Series. Lorenzo Colombo/Louis Deletraz/Ferdinand Habsburg svettano sulle rive del ‘Santerno’, mentre Aston Martin torna a primeggiare in GTE con Oman Racing by TF Sport. Kay Van Berlo / Andrew Bentley (United Autosports #3) svettano in LMP3.

LMP2

Ottima partenza da parte di PREMA che con Colombo. Il #9 del gruppo ha preso la leadership della corsa alla staccata del ‘Tamburello’ beffando Perrodo (AF Corse #88). Il francese ha ceduto il passo al nostro connazionale, mentre Panis Racing #65 si inseriva in terza piazza davanti all’auto #37 di COOL Racing.

Perrodo ha perso progressivamente posizioni, mentre Cololmbo tentava di allungare. Canal #65 e Krütten #37 si sono messi all’inseguimento dell’italiano, vincitore della 4h Le Castellet e sostituto anche in questa occasione di Juan Manuel Correa.

Ad 1h e 52 dalla conclusione la prova è stata neutralizzata con una SC in seguito ad un contatto con le barriere di una LMP3. Woodward (360 Racing #6) è finito contro le barriere della ‘Tosa’, una situazione che ha obbligato i protagonisti ad inserire la vettura di sicurezza.

Alla ripartenza Krütten ha tentato di prendere la seconda posizione su Canal al ‘Tamburello’, una missione non riuscita. L’alfiere di COOL Racing ha dovuto tagliare la prima chicane del tracciato italiano perdendo una posizione sulla vettura #22 di United Autosports.

A 3h e 30 dalla conclusione è cambiata la graduatoria in seguito ad un testacoda di Canal alla ‘Variante Alta’. L’Oreca 07 Gibson di Panis Racing ha perso terreno, mentre Colombo restava leader su Tappy (United #22).

A 3h e 21 dalla conclusione è cambiata la storia della corsa con una penalità per Colombo. Il portacolori di PREMA è stato accusato di non aver rispettato le regole della partenza, una situazione che ha preceduto il primo FCY della corsa in seguito ad un contatto alla ‘Tosa’ tra la Porsche #93 di Proton Competition e la Rossa #32 di Rinaldi Racing.

Tutti si sono fermati in pit lane, PREMA ha mantenuto la testa della corsa nonostante due passaggi in pit road per scontare la propria penalità. Colombo è rimasto in auto davanti a COOL Racing #37 ed United Racing #22.

Il vantaggio di PREMA è precipitato nel giro di pochi minuti con una nuova SC, chiamata in causa in seguito ad un doppio incidente. L’Oreca #47 di Algarve Pro Racing è infatti finita nella ghiaia della seconda chicane dopo un contatto con la LMP3 #7 di Nielsen Racing, mentre la vettura #10 di Eurointernational terminava la propria corsa alla ‘Tosa’ dopo un errore.

La bandiera verde, esposta a 2h e 51 dalla fine ha condannato definitivamente Colombo e la Prema #9. Il nostro connazionale ha toccato la linea bianca in uscita dalla pit lane, la sanzione è stata automatica per la squadra italiana che ha lasciato spazio libero a COOL Racing.

Un nuovo FCY è stato presto chiamato in causa in seguito ad un problema per la Porsche #18 di Absolute ed un testacoda per l’Oreca #34 di Inter Europol al ‘Tamburello’. Tutti si sono fermati ai box, Lapierre #37 è rimasto in testa davanti a Jamin #65 ed Hanson (United #22).

Il britannico, ex campione della serie, ha respinto alla perfezione ogni attacco da parte dell’austriaco, sfortunato in un doppiaggio nel primo settore della pista. L’ex vincitore della 24h Le Mans ha dovuto alzare il piede per non finire nella ghiaia, una fase cruciale che permetteva a Pilet (IDEC #28) di prendere il terzo podio di overall sulla squadra italiana.

Il terzo pit non ha avuto delle sorprese con COOL Racing che ha aperto le danze. La sosta ha sorriso a PREMA ed ad Habsburg, abile a beffare Hanson che tornando in azione dovrà difendersi anche dall’ipotetico attacco da parte di Pilet.

La quarta sosta ha modificato la gara con Ye (COOL Racing #37) che cedeva il posto alla vettura #65 di Panis Racing con van Uitert. Le due auto hanno iniziato a dare battaglia, la sfida è stata presto neutralizzata in seguito ad un incidente all’ingresso delle ‘Acque Minerali della LMP2 #51 di Virage.

Le prime due vetture della graduatoria overall si sono ritrovate una a ridosso dell’altra. La lotta nel traffico è stata oltremodo interessante, un nuovo FCY ha spezzato il ritmo. Dopo la rimozione dell’auto #35 di BHK Motorsport, out alla seconda chicane,

Ye ha approfittato del traffico per passare a 30 minuti dalla conclusione la vettura di van Uitert che successivamente rientrerà con l’auto di COOL Racing in pit lane per un ultimo rabbocco di carburante. La situazione cambierà radicalmente nei secondi successivi in seguito ad un nuovo FCY innescato da un incidente al ‘Tamburello’ tra Duqueine Team #30 e Mühlner Motorsport #21.

La neutralizzazione ha favorito PREMA che ha preferito ritardare il proprio pit conclusivo insieme alla vettura #22 di United Autosports. La squadra italiana e la compagine statunitense si sono ritrovate in prima e seconda piazza e non sono più state raggiunte dalla concorrenza che si è dovuta accontentare della seconda piazza.

Seconda affermazione consecutiva in ELMS per PREMA con Lorenzo Colombo/Louis Deletraz/Ferdinand Habsburg, a segno davanti a Tom Gamble/Phil Hanson/Duncan Tappy (United Autosports #22) ed a Yifei Ye/ Nicolas Lapierre/Niklas Krütten (COOL Racing #37)

LMP3

Subito colpi di scena in LMP3. Jean-Ludovic Foubert (COOL Racing #27), primo allo spegnimento dei semafori, ha perso il primato in seguito ad un testacoda alla prima curva. L’auto gemella di Smith è salita in cattedra, ma presto dovrà lasciare spazio a Abramczyk (Inter Europol #13).

La prima sosta in pit lane per tutti, avvenuta in occasione di un FCY scattato a 3h e 09 dalla conclusione, ha rivoluzionato la corsa. McCusker (RLR Msport #15) si è ritrovato in vetta a tutti davanti a Smith 17 ed a Adcock (CD Racing #5)

La seconda SC ha modificato ancora la corsa. Bentley (United #3) ha dettato il passo davanti a Dayson (Inter Europol #14) e Wells (Nielsen Racing #7). I minuti seguenti non hanno cambiato la storia dell’evento con un deciso allungo da parte di Kay van Berlo, abile a prendere il largo sui diretti avversari.

Tutto è rimasto di fatto congelato fino a 7 minuti dalla conclusione con l’uscita di scena della Ligier #14 di Inter Europol all’uscita del ‘Tamburello’. James Dayson/Noam Abramczyk/Mateusz Kasprzyk hanno alzato bandiera bianca, una situazione che ha regalato il podio ad entrambe le auto di COOL Racing.

Primo acuto del 2022 per Kay Van Berlo / Andrew Bentley (United Autosports #3) vincitori davanti a Nicolas Maulini /Jean-Ludovic Foubert / Antoine Doquin (COOL Racing #27) e Maurice Smith/ Michael Benham / Malthe Jakobsen (COOL Racing #17).

GTE

Aston Martin contro tutti in GTE PRO con l’ottimo spunto da parte di Ahmad Al Harthy. L’arabo di Oman Racing by TF Sport ha provato ad allungare su Bovy (Iron Dames #83) e Petrobelli (JMW Motorsports #66).

Il primo FCY di giornata ha tolto dai giochi la Ferrari #32 di Rinaldi Racing, leader della serie dopo la prima gara e la Porsche #93 di Proton Competition. Tutti si sono fermati in pit road per la prima sosta della corsa, TF Sport #69 ha tenuto il primato con la propria Aston Martin su Sarah Bovy, competitiva per tutto il fine settimana.

La favola delle ‘Iron Dames’ si è conclusa al ‘Tamurello’ ad 1h e 40 dalla conclusione in seguito ad un’escursione nella ghiaia. Frey è riuscita a tornare lentamente in pit lane, una fase che non ha causato nessuna sospensione.

De Haan ha continuato a dominare la scena, mentre Schandorff iniziava a rimontare con Kessel Racing #57. Giornata perfetta, invece, per Aston, casa che approfittava del danno alle Iron Dames per passare al secondo posto con Adam (TF Sport #95). L’ex vincitore della 24h Le Mans si è messo all’inseguimento del teammate, superato senza problemi nei minuti seguenti.

Chaves ha preso il posto di Adam ad 1h e 30 dalla conclusione continuando l’opera iniziata dai propri teamamte. Sorensen, una volta salito in auto, ha riportato la situazione al punto di partenza chiudendo in bellezza l’evento per l’auto #69.

Ahmad Al Harthy /Marco Sorensen /Samuel de Haan ( Oman Racing with TF Sport #69) salgono sul gradino del podio e regalano al marchio britannico il primo acuto in ELMS da Silverstone 2017. Seconda piazza per John Hartshorne/ Henrique Chaves/ Jonathan Adam (Oman Racing with TF Sport #95) davanti a Takeshi Kimura/Frederik Schandorff /Mikkel Jensen ( Kessel Racing #57).

AGGIORNAMENTO – Nel post gara è arrivata una squalifica per la Ferrari #57 di Kessel Racing. L’auto citata si è mostrata non conforme alle verifiche tecniche. Il terzo posto è finito automaticamente nelle mani della Ferrari ,#55 di Duncan Cameron / Matthew Griffin/ David Perel (Spirit of Racing #55).

Prossima gara a Monza ad inizio luglio

Luca Pellegrini

Foto. Piero Lonardo


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