Josè Manuel Urcera/Daniele Di Amato (Scuderia Baldini 27 #27/Ferrari) e Leonardo Moncini/Jacopo Guidetti (NOVA Race/Honda #55) festeggiano a Misano nelle due prove del Campionato Italiano GT Sprint. Il secondo atto della stagione regala emozioni, due gare oltremodo interessanti dal via alla bandiera a scacchi.
Race-1
Il secondo fine settimana Sprint dell’ACI GT 2022 si è aperto con l’ottimo spunto da parte di Kikko Galbiati. Il #17 dell’Antonelli Motosport ha mantenuto la pole-position da ogni possibile attacco da parte dell’argentino José Manuel Urcera ( Scuderia Baldini 27 #27/Ferrari) e Nelson Panciatici ( Scuderia Baldini 27 #72/Ferrari)
La partenza è stata caratterizzata dall’ottimo spunto di Matteo Greco (NOVA Race #99), abile con la propria Honda NSX GT3 a portarsi al secondo posto, mentre Timo Glock (Ceccato Racing #50/BMW) scivolava in sesta piazza.. La gara del tedesco terminerà di fatto nei minuti successivi in seguito ad un contatto con una delle Mercedes GT4 di NOVA Race, un errore da parte dell’ex protagonista della massima formula nel cuore del ‘Carro’.
I pit stop hanno visto Francesco Guerra #99 salire al comando sulla Mercedes #17 dell’olandese Paul Meijer, pilota scelto da Antonelli per rimpiazzare Matteo Cressoni (impegnato a Le Mans nei test per la 24h).
Nella seconda metà dell’evento è stato Daniele Di Amato #72 a fare la differenza con un passo decisamente superiore ai rivali. Il nostro connazionale, nonostante un testacoda all’uscita della ‘Variante del Parco’, ha recuperato Guerra che negli ultimi giri ha dovuto cedere il passo anche alla Mercedes #17 di Antonelli che concluderà al secondo posto. Quarto posto per Jacopo Guidetti/Leonardo Moncini (NOVA Race #55/Honda) davanti a Riccardo Agostini/ Daniel Vebster (Easy Race #3/Ferrari).
Race-2
La gara è iniziata senza Alberto Di Folco (Imperiale Racing #6/Lamborghini).L’autore della pole-position ha dovuto alzare bandiera bianca nel giro di schieramento, un problema tecnico che ha tolto dai giochi prima dello spegnimento dei semafori una delle auto favorite per il successo.
Riccardo Agostini ( Easy Race #3/Ferrari) non ha avuto problemi a gestire il via favanti a Daniele Di Amato (Scuderia Baldini 27 #27/Ferrari), Jonathan Ceccotto (LP Racing #88/Lamborghini) e Jens Kligmann (Ceccato #50/BMW).
Il tedesco passerà presto in terza piazza alle spalle del sudafricano, mentre Agostini manteneva un discreto scarto su Di Amato sulla prima delle due 488 GT3 di Baldini.
La corsa è stata presto neutralizzata con ben tre Safety Car consecutive. La prima è arrivata per un problema di Maria Macripò Antonio Maria (Autorlando/Porsche Cup #398), la seconda è scattata poco dopo in seguito ad uno spettacolare cappottamento alla ‘Rio’ della Porsche Cup #396 di Pierluigi Alessandri (Fulgenzi).
Quest’ultimo non ha riportato conseguenze dal crash causato da Diego Locanto. Il #372 del KRYPTON MOTORSPORT) sarà protagonista anche nei minuti successivi in seguito ad un contatto con il compagno di squadra Tazio Pieri #389, ritirato dopo aver colpito le barriere all’uscita della ‘Variante del Parco’.
La terza ripartenza è arrivata in corrispondenza della sosta ai box per il cambio pilota. La cruciale fase ha deciso di fatto la corsa con Agostini che è rimasto in pista il più a lungo possibile. Lo svedese Daniel Vebster è subentrato al posto del pluricampione italiano che consegnava la propria Ferrari in testa all’evento con un minimo scarto su Nelson Panciatici (Scuderia Baldini #72/Ferrari) ed Jacopo Guidetti (NOVA Race #55/Honda ).
Lo scandinavo di Easy Race ha iniziato a difendersi dall’assalto dell’ex protagonista dell’ELMS che in pochi giri si è riportato sulla 488 GT3 #3. Il traffico è stato determinante, un errore alla ‘Variante del Parco’ ha permesso al transalpino di beffare Webster, una fase cruciale che ha visto protagonista anche Guidetti. Il bresciano ha infatti capito al volo la situazione e si è inserito prima della ‘Rio’ sulla Rossa di Baldini che per qualche secondo aveva agguantato la leadership.
Panciatici ha tentato in tutti i modi di passare Guidetti che ha potuto festeggiare con un minimo scarto sull’auto #72 e sulla BMW #50 di Ceccato Racing, all’attacco con un ottimo Timo Glock
Prossima sfida al Mugello a luglio quando torneremo a parlare di Endurance Cup
Luca Pellegrini
Foto. Nova Race Facebook