Andrea Caldarelli/Michele Beretta hanno vinto race-1 del Fanatec GT World Challenge America Powered by AWS. La coppia del K-Pax Racing (Lamborghini #1) ha letteralmente dominato la scena all’interno del VIRginia International Raceway.

Race-1, il recap della gara

Michele Beretta (K-Pax Racing #1/Lamborghini) ha tenuto senza problemi la leadership, mentre l’americano Steven Aghakhani (US RaceTronics #6/Mercedes) perdeva posizioni e cedeva il posto al canadese Misha Goikhberg (K-Pax Racing #3/Lamborghini) ed allo statunitense Michael Dinan ( Turner Motorsport #96/BMW). Le due Huracan GT3 della squadra californiana hanno preso il largo, Beretta non ha perso l’occasione per incrementare il proprio margine sull’auto gemella.

Ad 1h e 20 dalla conclusione è scattata la prima caution della corsa in seguito ad un problema al backstraight per l’Audi #91 del Zalus Motorsports e per un contatto contro le barriere dell’Oak Tree della Lamborghini #12 del Ian Lacy Racing.

Il restart è stato piuttosto rocambolesco con una bellissima sfida tra Dinan ed Aghakhani per la terza piazza. Quest’ultimo ha avuto la meglio, mentre la race-1 del VIR veniva nuovamente ‘bloccata’ in seguito ad un incidente in curva 8 tra la BMW #38 di ST Racing, l’Acura #93 di Racers Edge Motorsport e la Ferrari #61 di AF Corse. Problemi anche per la BMW #94 di Bimmerworld, in testacoda alla NASCAR Bend.

Dinan si è reso nuovamente protagonista alla terza green flag. La BMW #96 del Turner Motorsport ha approfittato dell’attacco dell’AMG #6 di US RaceTronics ai danni di Goikhberg per salire in seconda posizione. Il canadese è precipitato quarto, mentre Beretta restava saldamente leader senza rivali. Il canadese di K-Pax si è ripreso subito l’ultima piazza d’onore, una mossa che l’americano di AMG non ha gradito.

La lotta per la Top3 si è fatta sempre più intensa. Aghakhani, dopo aver beffato per la seconda volta l’Huracan GT3 #3 di K-Pax Racing, riprenderà la lotta contro Dinan per la seconda piazza virtuale, una situazione che ha preceduto il primo colpo di scena della serata.

La sfida alle spalle di Michele Beretta non è finita nel migliore dei modi con una nuova serie di contatti tra Aghakhani e Goikhberg. Lo statunitense chiuso la questione spingendo nell’erba il rivale all’uscita del Roller Coaster, una situazione molto discutibile che è stata messa sotto investigazione da parte dei commissari sportivi.

Loris Spinelli #6 è uscito dai box con il chiaro intento di portare la propria AMG GT3 sul secondo gradino del podio. L’italiano ha iniziato ad inseguire la BMW di Robby Foley, abituale protagonista con la nota squadra statunitense legata al marchio bavarese all’interno dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship e dell’IMSA Michelin Pilot Challenge.

La Mercedes si è presto sbarazzata della BMW, Spinelli non ha perso tempo ed ha iniziato ad inanellare giri veloci con il chiaro intento di recuperare anche la Lamborghini #1 di K-Pax Racing di Andrea Caldarelli.

La favola dell’alfiere di US Racetronics si è conclusa all’Oak Tree. L’italiano ha colpito le barriere, una situazione che ha permesso a Foley ed a Ryan Dalziel (Triarsi Competizione #13/Ferrari) di prendere il podio virtuale alle spalle dell’ex campione del GTWC Europe.

La graduatoria non è più cambiata, Andrea Caldarelli/Michele Beretta (K-Pax Racing #1) hanno potuto mettere in bacheca un nuovo acuto davanti a Michael Dinan/Robby Foley (Turner Motorsport #96) ed a Justin Wetherill/Ryan Dalziel (Triarsi Competizione #13/Ferrari), vincitori in PRO-Am.

Domani race-2 dal VIR

Luca Pellegrini

Foto. K-Pax Racing twitter

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