Si è concluso nel segno di Audi il fine settimana di Imola del DTM. René Rast e Ricardo Feller monopolizzano la scena con Abt, rispettivamente a segno nella race-1 e 2. Mirko Bortolotti regala emozioni nella corsa del sabato, mentre Sheldon van der Linde mantiene il controllo della classifica generale.
Race-1
René Rast (Abt/Audi) non ha avuto problemi al via della race-1 a mantenere la pole-position sull’elvetico Nico Mueller (Rosberg/Audi). Thomas Preining (KÜS Team Bernhard/Porsche), Clemens Schmid (GRT Grasser Racing Team/Lamborghini) e Ricardo Feller (Abt/Audi) si sono allineati nell’ordine all’uscita del ‘Tamburello’, mentre Timo Glock (Ceccato Racing /BMW) alzava bandiera bianca per una foratura alla posteriore sinistra dopo un contatto con la Mercedes di Mikaël Grenier (GruppeM Racing) alle ‘Acque Minerali’.
Al sesto giro sono iniziate le soste con Rast, Mueller e Preining che hanno mantenuto le proprie posizioni. Kelvin van der Linde (Abt/Audi) ha ritardato la propria sosta con il chiaro intento di guadagnare terreno, una missione in parte riuscita. Il sudafricano si è ritrovato al quarto posto virtuale, una mossa che ha spinto altri a restare in pista.
Mirko Bortolotti (GRT Grasser Racing Team/Lamborghini), sanzionato di 10 posizioni sulla griglia di partenza per un’irregolarità nelle prove libere, ha scelto di ritardare la propria sosta ai box insieme a molti altri protagonisti come Felipe Fraga (Ferrari), Maxi Buhk (Mercedes), Arjun Maini (Mercedes), Esteban Murth (Lamborghini), Max Goetz (Mercedes), David Schumacher (Mercedes) ed Alessoio Deledda (Lamborghini).
La strategia si è rivelata vincente per Bortolotti, unico che ha sfruttato al massimo le gomme più fresche dei rivali. L’ex campione del GTWC Europe ha iniziato ad inanellare giri veloci sino a raggiungere Kelvin van der Linde e Preining, rispettivamente in quarta e terza piazza. Quest’ultimo ha tentato in tutti i modi di respingere il #63 del gruppo, abile a prendere il podio all’inizio del penultimo giro.
Il portacolori di Lamborghini, 16mo al via, ha saputo concludere nella Top3 alle spalle dello svizzero Nico Mueller ed il tedesco René Rast, per la prima volta a segno nel nuovo ‘DTM’ con le GT3.
Race-2
Partenza perfetta in race-2 per Felipe Fraga (AF Corse/Ferrari). Il brasiliano ha strappato il primato a Ricardo Feller (Abt/Audi) ed ha tentato subito la fuga, mentre Laurens Vanthoor (SSR/Porsche) perdeva posizioni in seguito ad un problema alla ‘Chicane Villeneuve’.
Maro Engel (GuppeM Racing/Mercedes), dopo una buona partenza che gli ha permesso di superare Marco Wittmann (Walkenhorst Motorsport/BMW), ha iniziato a mettere pressione alla seconda posizione di Feller.
L’assalto del tedesco è stato rallentato da una SC, entrata al quarto giro per rimuovere le auto di Thomas Preining ( KÜS Team Bernhard/Porsche) e Rolf Ineichen (GRT Grasser Racing Team/Lamborghini). Difficoltà anche per Rast, out dopo il ‘Tamburello’ per un problema alla posteriore destra.
Come pronosticabile tutti hanno approfittato della bandiera gialla per fermarsi ai box e cambiare le gomme ad eccezione di due piloti: il neozelandese Nick Cassidy (AF Corse/Ferrari) ed il danese Dennis Olsen (SSR/Porsche). L’americano Dev Gore (Team Rosberg/Audi) si è ritrovato quasi a sorpresa nella posizione di leader virtuale, una piazza che ha sfruttato fino alla bandiera a scacchi.
Il restart ha visto il ritiro di Fraga, out per un problema all’uscita della prima chicane dell’impianto imolese. Nuovo pesantissimo ritiro per il sudamericano che per il secondo fine settimana consecutivo è costretto ad alzare bandiera bianca.
Gore ha tentato di allungare su Feller, una missione non riuscita. Il campione in carica dell’ADAC GT Masters non ha lasciato scampo al portacolori del Team Rosberg che si è dovuto accontentare della seconda piazza. Terzo posto, invece, per Marco Wittmann, bravo nel giro conclusivo a superare Lucas Auer (Winward/Mercedes) nel cuore del secondo settore. Alle loro spalle si è piazzato il sudafricano Sheldon van der Linde, sempre leader della graduatoria generale.
Prossima gara tra due settimane in quel del Norisring, corsa in cui tutto può succedere.
Luca Pellegrini
Foto. Abt Motorsport twitter