Tom Dillmann/Alexander Mattschull (Racing Spirit of Léman #10) tornano a vincere nella Michelin Le Mans Cup allungando sensibilmente in classifica sugli altri. Continua il dominio del team elvetico, mentre GMB Motorsport segna un nuovo acuto in GT3 con Mikkel O. Pedersen /Lars Engelbreckt Pedersen #88.
LMP3
Reiter Engineering hanno mantenuto con Freddy Hunt la leadership al via precedendo la vettura #29 di Jérôme de Sadeleer (MV2S Forestier Racing #29). La corsa è stata presto neutralizzata dopo pochi minuti, un contatto all’Ascari tra DKR Engineering #4 e Nielsen Racing #7 ha costretto la direzione gara a sospendere le attività. La direzione gara ha introdotto il primo FCY della giornata, una fase che ha preceduto l’ingresso della SC.
La ripartenza ha cambiato la graduatoria con de Sadeleer che ha approfittato della situazione per passare il figlio dell’ex campione del mondo di F1. Quest’ultimo ha tagliato la prima variante, un errore che ha spalancato la porta al rivale.
La terza gara dell’anno è ripresa, ma immediatamente è arrivata una nuova SC per un contatto in curva 1 tra la Ligier #22 di United e la #57 di Graff Racing.
De Sadeleer ha allungato e non è più stato ripreso fino alla conclusione dello stint, una fase caratterizzato da una nuova bandiera gialla in curva 1 per rimuovere l’auto #14 di DKR Engineering, ferma alla prima chicane.
La competizione è rimasta in FCY, le squadre hanno potuto effettuare il pit di metà gara in regime di bandiera gialla. Mads Siljehaug #79 ha dettato il passo alla ripartenza con 1 secondo e quattro di vantaggio su Louis Rousset #29 e Leonard Weiss (WTM Racing #11).
Dopo un nuovo FCY, scattato a meno di 45 minuti dalla conclusione per rimuovere la Ligier #23 del Team Virage, si è scatenata la lotta per il primato tra la testa della corsa e Tom Dillmann (Racing Spirit of Léman #10), abile a dar spettacolo nel traffico.
Il leader del campionato si è presto trovato in cima alla competizione allungando sin da subito sull’elvetico che ha provato in qualche modo a tenere a bada il #10 del gruppo. Secondo posto conclusivo, alle spalle della già citata coppia formata da Tom Dillmann/Alexander Mattschull (Racing Spirit of Léman #10), per Louis Rousset/Jérôme de Sadeleer (MV2S Forestier Racing #29) ed a Jacques Wolff /Josh Skelton (Racing Spirit of Léman #43), abili nel giro conclusivo ad avere la meglio su Torsten Kratz/Leonard Weiss (WTM Racing #11).
GT3
Brutto start per Emanuele Busnelli che nei primi metri è stato beffato dalle Honda del GMB Motorsport. Ottimo spunto per la compagine scandinava che ha tentato tra le varie bandiere gialle di allungare sugli altri.
Jens MØller ( GMB Motorsport #44/Honda) si è ritrovato leader davanti al teammate Mikkel O. Pedersen #88 e Kasper H. Jensen #55. Le NSX hanno monopolizzato la scena, mentre la Porsche #46 di Ebimotors perdeva terreno in seguito ad una penalità per una posizione non corretta durante la partenza.
Il colpo di scena più importante della prova per quanto riguarda la GT3 è arrivato a 31 minuti dalla conclusione con l’incidente all’Ascari di Møller. Errore imperdonabile per il leader della prova che si è ritrovato fuori dai giochi dopo una prima parte di gara senza errori.
Primo posto finale per Mikkel O. Pedersen /Lars Engelbreckt Pedersen (GMB Motorsport #88/Honda), vincitori davanti a Emanuele Busnelli/Fabio Babini (Ebimotors #46/Porsche) ed a Kasper H. Jensen/Kristian Poulsen ( GMB Motorsport #55/Honda).
Prossima gara in quel Barcellona a fine agosto.
Luca Pellegrini
Foto. Pier Colombo