
Il terzo appuntamento della European Le Mans Series si chiude con la vittoria della IDEC Sport #28 guidata da Paul Lafargue/Paul Loup Chatin/Patrick Pilet, davanti alla Panis Racing #65 di Nicolas Jamin/Julien Canal/Job van Uitert e la Prema Racing #9 di Lorenzo Colombo/Louis Deletraz/Ferdinand Habsburg. Prema Racing riesce così a limitare i danni in classifica, mantenendo la leadership.
Vittoria di classe LMP2/AM per Racing Team Turkey #34 di Salih Yoluc/ Charlie Eastwood / Jack Aitken dopo che la AF Corse #83 ha dovuto alzare bandiera bianca per problemi tecnici nel finale. In LMP3 è la Inter Europol Competition #13 di Nico Pino/Charles Crews/Guilherme Oliveira a trionfare, mente in GTE Am la vittoria è andata alla Iron Lynx #60 di Claudio Schiavoni /Matteo Cressoni/Davide Rigon.
LMP2: IDEC Sport torna al successo, Prema mantiene la leadership
Lotte fin dalle prime curve in LMP2 con Julien Canal sulla Panis Racing #65 capace di conquistare la leadership alla prima variante superando in frenata la TDS Racing X Vaillante #31. Leadership che, però, dura solamente poche tornate. La Cool Racing #37 con Niklas Kruetten alla guida riesce a prendersi la vetta di classe dopo poco meno di dieci minuti dall’inizio della corsa.
La lotta per la leadership si riaccende alla ripartenza dopo la seconda safety car, con la Cool Racing #37 che incalzata dal gruppo degli inseguitori guidato dalla Prema Racing #9. Le due leader impongo un ritmo molto veloce dopo la ripartenza, riuscendo a costruire un divario di tutta sicurezza prima del primo giro di soste. Dopo le prime soste e la terza safety car, la situazione cambia ulteriormente.
La Algarve Pro Racing #19 prende la vetta di classe grazie ad una strategia diversa, con la Cool Racing #37 che scala in seconda posizione. Qualche posizione di troppo persa dalla Prema Racing #9 tra il pit-stop e la safety car, trovandosi a dove rimontare alla settima posizione con 1h30 di gara percorsa. Dopo il pit-stop di Algarve Pro Racing #19 e la FCY causata dalla LMP3, è la IDEC Sport #28 a trovarsi al comando davanti alla Cool Racing #37 e Prema Racing #9.
La vettura italiana riesce gradualmente a ricucire il distacco dal duo di testa, con la Cool Racing #37 che fatica più del previsto nella fase centrale della corsa. Dopo oltre mezz’ora di inseguimento, Prema riesce a trovare il sorpasso e salire in seconda posizione. La safety car causata dall’uscita di pista della DKR Engineering #4 agevola notevolmente la Prema Racing #9 che, dopo il pit-stop della IDEC Sport #28 alcuni giri prima, mantiene il comando della corsa.
La safety car ha ricompattato tutto il gruppo, rendendo i primi giri dopo la ripartenza molto caotici. Se la IDEC Sport #28 è riuscita a prendere nuovamente il largo, non si può dire lo stesso della Prema Racing #9 che fatica a tenere il passo a circa 1h dal termine. Tuttavia, poco dopo arriva un grande colpo di scena: IDEC Sport #28 e Cool Racing #37 vedranno aggiungere 20 secondi al loro pit-stop per non aver rispettato la procedura di FCY. Penalità di 10 secondi anche per la Prema Racing #9 per pit-stop infringement.
Sorpasso magistrale di Yifei Ye sulla Cool Racing #37 alla seconda di Lesmo sulla Prema Racing #9 con il cinese che si è buttato all’ultimo secondo all’interno, salendo così in seconda posizione prima di rientrare ai box per la sosta. Malgrado la penalità, IDEC Sport #28 riesce a rientrare in pista al comando davanti alla Panis Racing #65 e United Autosports #22 a 50 minuti dal termine.
Colpo di scena a soli 22 minuti dal termine. La AF Corse #83 con Alessio Rovera al volante accusa un problema tecnico e si ferma in prossimità della seconda di Lesmo mentre occupava la seconda posizione in LMP2/AM e sesta in LMP2. Splash-and-go per tutte le vetture nelle prime posizioni, con IDEC Sport #28 che mantiene il comando davanti alla Panis Racing #65 e la Mühlner Motorsport #21. Quest’ultima però è costretta a cedere il passo alla Prema Racing #9 che riesce così a conquistare la terza piazza finale.
LMP3 United Autosport alta bandiera bianca, è Inter Europol Competition a trionfare
Il primo lampo della classe LMP3 arriva dopo poco più di mezz’ora dall’inizio della corsa, con la Inter Europol Competition #14 che subisce un brutto incidente poco prima della prima variante. L’incidente è stato causato da un contatto con la LMP3 #6 di 360 Racing, che però non ha riportato particolari conseguenze. L’incidente ha causando l’ingresso della seconda safety car di giornata.
Allo scoccare della prima ora di gara arriva un altro brutto incidente in LMP3. La United Autosport #3 con James McGuire al volante ha perso il controllo della propria Ligier JS P320 toccando la sabbia in uscita e finendo contro le barriere dalla parte opposta del tracciato. Sfruttando anche la terza safety car, dopo 1h30 di gara è la DKR Engineering #4 a guidare la classe LMP3 dopo una lunga rimonta dalle retrovie. La sua leadership però non dura a lungo: la United Autosport #2 che riesce a trovare il sorpasso decisivo ed a prendere il largo.
FCY dopo 1h40 di gara a causa della Cool Racing #17 ferma nella via di fuga vicino alla prima variante con la sospensione destra rotta dopo un contatto. Fortunatamente, non ci sono particolari conseguenze e detriti in pista. La DKR Engineering #4 sfrutta la situazione per fare un pit-stop e cambiare ulteriormente la propria strategia di gara. Tuttavia, dopo una grande rimonta, è proprio la DKR Engineering #4 a commettere un errore in ingresso alla seconda di Lesmo e finisce contro le barriere di protezione all’esterno della curva ed a causare la quarta safety car di giornata.
Con poco più di 15 minuti dal termine la leader United Autosport #2 finisce in testacoda alla prima variante, abbandonando ogni speranze di vittoria. Anche le Eurointernational, in quel momento seconda e terza di classe, sono costrette ad alzare bandiera bianca ed a lasciare la vittoria alla Inter Europol Competiton #13. Ottima seconda posizione per la 360 Racing #6 di Terrence Woodward/Ross Kaiser/Mark Richards che chiude davanti alla Eurointernational #11 di Marcos Siebert/Max Koebolt/Adrien Chila Eurointernational.
GTE: Iron Lynx vince dopo una straordinaria rimonta
Partenza scoppiettante per la Iron Lynx #83 con Sara Bovy che trova la leadership nelle primissime battute di gara, riuscendo a prendere un margine di sicurezza sugli inseguitori dopo alcuni giri. Brutto incidente e safety car dopo poco meno di venti minuti dalla partenza in uscita della Ascari: Michael Fassbender sulla Proton Competition #93 e Duncan Cameron sulla Spirit of Race #55 entrano a contatto, con questa prima che finisce in testacoda colpendo la LMP2 di Duqueine Racing #30.
Cambi di leadership e strategie differenziate hanno caratterizzato la prima parte della corsa, con Porsche e Ferrari che si sono alternate al comando. Nessuno, però, è stato in grado di prendere il largo in modo decisivo sugli inseguitori fino a che la Proton Competition #77 ha preso il comando poco prima della seconda metà di gara. Molto interessante la lotta per la quarta posizione a 1h40 dal termine tra le Ferrari di Rinaldi Racing #32 e JMW Motorsport #66 con Rinaldi che riesce a mantenere la quarta piazza dopo il lungo duello.
A poco più di un’ora dal termine, sale in auto Davide Rigon sulla Iron Lynx #60 lanciandosi all’inseguimento delle vetture davanti con tutti piloti silver alla guida. Battaglia incredibile a 40 minuti dal termine con ben cinque auto a lottare per la seconda posizione: a beneficiarne di più sono state le due Iron Lynx, con la #83 e la #60 che salgono rispettivamente in seconda e terza posizione. Nel giro successivo la Iron Lynx #60 di Davide Rigon sale al secondo posto e si lancia all’inseguimento della Proton Competition #77 leader della corsa.
La mossa di Iron Lynx paga al termine della corsa con la #60 che riesce ad ottenere la vittoria dopo essere rientrata in pista davanti alla Proton Competition #77 in seguito allo splash-and-go negli ultimi istanti di gara. Secondo posto la Proton Competition #77 di Christian Ried /Gianmaria Bruni/Lorenzo Ferrari mentre la Kessel Racing #57 di Takeshi Kimura/Frederik Schandorff/Mikkel Jensen chiude il podio.
Prossima gara ad agosto a Barcellona (Spagna).
Luca Luppino
Foto: Piero Lonardo