Toyota detta il passo con Sébastien Buemi/Rio Hirakawa/Brendon Hartley #8 al termine della seconda sessione di prove libere della 6h di Monza con solo 83 millesimi di scarto sulla Peugeot #93 di Paul Di Resta/ Mikkel Jensen/Jean-Eric Vergne. Porsche, invece, detta il ritmo in GTE come nella giornata di ieri
HY
Peugeot insidia il primato di Toyota al termine della FP2 della 6h di Monza. Il marchio francese si colloca al secondo posto con meno di un decimi di scarto sull’auto giapponese. Terza piazza per Olivier Pla/Romain Dumas/Felipe Derani (Glickenhaus #708) davanti a James Rossiter/ Gustavo Menezes/Loïc Duval (Peugeot #94).
LMP2
United Autosports inizia con il piede giusto il secondo giorno d’attività nel tempio della velocità. Filipe Albuquerque/Philip Hanson/Will Owen hanno stampato il tempo di 1.38.817 al termine di un turno che è stato sospeso per riparare le barriere della ‘Roggia’ dopo un contatto per l’Oreca 07 Gibson #44 dell’ARC Bratislava.
Errore da parte di Tijmen van der Helm all’uscita della seconda variante, mentre è da segnalare anche dei problemi alla prima chicane da parte dell’Oreca #1 del Richard Mille Racing. Secondo tempo in LMP2 per François Perrodo/Alessio Rovera/Nicklas Nielsen (AF Corse #83), leader della PRO-Am davanti a Sean Gelael/Robin Frijns/René Rast (WRT #31).
GTE PRO
Porsche mantiene il primato in GTE PRO dopo la FP2 con Gimmi Bruni/Fred Mako. La coppia della casa di Stoccarda, iscritta all’evento con l’auto #91, ha preceduto di 4 decimi la Ferrari #52 di Miguel Molina/Antonio Fuoco. Terzo posto per la gemella #51 di Alessandro Pier Guidi/James Calado, mentre resta distante la Corvette #64.
GTE-Am
Dopo la seconda sessione di libere al comando troviamo il Team Project 1 con la vettura #56. Brendan Iribe/Olliver Millroy/Ben Barnicoat hanno stabilito il giro veloce in 1.47.738 precedendo Simon Mann/Christoph Ulrich/ Toni Vilander (AF Corse #21) e Thomas Flohr/Francesco Castellacci/Nick Cassidy (AF Corse #54). Da segnalare un errore all’uscita della seconda curva di Lesmo da parte dell’Aston Martin #98 di David Pittard (Northwest AMR). La vettura è uscita nella ghiaia, ma è riuscita a tornare ai box.
Luca Pellegrini
Foto. Pier Colombo