IMSA MPC Road America

Kenton Koch / Eric Foss (Murillo Racing #56/Mercedes) svettano a Road America nella competizione di 4h dell’IMSA Michelin Pilot Challenge. Sean Quinlan/Gregory Liefooghe (Stephen Cameron Racing #43/BMW) e David Brule / Alec Udell (Kelly Moss #66/Porsche) concludono nell’ordine il podio overall, mentre è evidenziare la bellissima affermazione di Roy Block / Tim Lewis (KMW Motorsports with TMR Engineering #5/Alfa Romeo) in TCR.

GS

Luca Mars (Kohr Motorsports #60/Ford) ha tenuto la leadership senza molti problemi davanti a Billy Johnson (Kohr Motorsports #59/Ford) ed a Andrew Davis (McCann Racing #8/Porsche). Brutto avvio, invece, per Kenton Koch (Murillo Racing #56/Mercedes), da secondo a quarto in pochi secondi.

La prima neutralizzazione della corsa è arrivata a 3h e 39 dalla fine con un contatto contro le barriere da parte della Camaro #71 di Rebel Rock Racing, auto scattata dall’ultima posizione. Molte auto hanno deciso di fermarsi ad eccezione del leader, della BMW M4 GT4 #95 del Turner Motorsport, la Porsche #83 di BGB Motorsports e la 718 GT4 #46 di TeamTGM.

Mars ha ripreso a dettare il passo davanti Dillon Machavern #95 che prima di riprendere la corsa si fermava ai box per un problema tecnico. La strategia di non fermarsi non ha pagato, Koch #56 si è ritrovato leader davanti a Michael McCann #8 ed a Thomas Collingwood (BGB Motorsports #83).

La tappa nello Stato del Wisconsin dell’IMSA Michelin Pilot Challenge è stata nuovamente fermata a 3h e 18 dalla conclusione in seguito ad un doppio incidente all’uscita del ‘Kink’ tra Hardpoint #9 (Porsche) e Road Shagger Racing (Audi #61).

Alcune squadre hanno deciso di effettuare una sosta, una scelta non condivisa da tutti. Koch #56 ha gestito il restart precedendo McCann #8 e Hugh Plumb (Team TGM #46/Porsche). La lotta si è infiammata con McCann che ha alzato il piede per un problema tecnico, mentre Plumb sfidava per il primato la di Koch.

Missione non riuscita per il #46 del gruppo, protagonista che con forza teneva la seconda piazza spingendo out all’ingresso del ‘Carousel’ la Mercedes di Kenny Murillo (Murillo Racing #72), terzo alla ripartenza.

A 2h e 44 è arrivato il terzo FCY della gara con un contatto al ‘Carousel’ che ha escluso la Mustang #59 di Kohr Motorsports. Quest’ultima ha sbattuto violentemente contro il muro interno, un incidente dovuto ad un contatto con la BMW M4 GT4 #96 di Turner Motorsport.

Koch ha mantenuto la vetta respingendo al meglio ogni ipotetico attacco da parte di Plumb. La Porsche non ha beffato la riconoscibile Mercedes AMG GT4 del Murillo Racing, auto competitiva per tutta la stagione. La lotta è entrata nel vivo anche per la terza piazza virtuale con Sheena Monk (JG Wentworth Racing by PF Racing #877/Ford) che tentava di respingere ogni ipotetico attacco da parte di Alan Brynjolfsso (Volt Racing #7/Aston Martin).

Il leader della serie ha tentato un disperato attacco in Turn 1 a Sheena, out contro le barriere dopo un contatto che ha danneggiato in modo importante la Mustang #877 che tentava di eguagliare quanto fatto a Lime Rock Park.

La seguente caution ha rivoluzionato la classifica, Owen Trinkler (TeamTGM #64/Porsche) è balzato al comando davanti al temibile Robby Foley (Turner Motorsport #96/BMW) ed a Tom Dyer (CarBahn with Peregrine Racing #93/Porsche).

La Porsche #46 è stata in grado di tenere il ritmo di Foley che non si è arreso ed a più riprese ha mostrato di poter impensierire l’esperto del Team TGM che pitterà ad 1h e 39 dalla conclusione. Strategia diversa per quest’ultimo, in lotta per il successo con i diretti rivali. Ad 1h e 23 è arrivata la risposta di Turner Motorsport #96, auto che successivamente alzerà bandiera bianca per un problema tecnico.

Il gioco delle soste in green flag, Eric Foss (Murillo Racing #56/Mercedes) è salito in cattedra davanti a Mike Skeen (FCP Euro by Ricca Autosport #55/Mercedes). Terza piazza per la Porsche #22 di John Dubets (Hardpoint) e Bill Auberlen (Turner Motorsport #95/BMW).

Tutto è rimasto apparentemente tranquillo fino a 30 minuti alla conclusione con un contatto contro le barriere da parte della Mercedes #65 di Murillo Racing. La Safety Car è stata inevitabile anche se sono stati pochi coloro che hanno deciso di fermarsi ai box

La Porsche #66 di Kelly Moss affidata a Alec Udell si è ritrovata in vetta davanti a Gregory Liefooghe ( Stephen Cameron Racing #43/BMW) ed a Koch (Murillo Racing #56). Quarto posto per Kyle Marcelli (JG Wentworth Racing by PF Racing #877/Ford)

A 4 minuti dalla fine è arrivato l’assalto decisivo da parte di Koch all’interno dell’ottava piega della pista di Road America. La Mercedes del Murillo Racing non è più stata ripresa da Liefooghe che fino alla bandiera a scacchi ha tentato in tutti i modi di firmare il primo acuto del 2022.. Terzo gradino del podio per Udell, perfetto a respingere l’Aston Martin #7 del Volt Racing che mantiene il primato in classifica generale

TCR

Partenza perfetta per Tyler Gonzalez (VAN DER STEUR RACING #19/Hyundai), abile a superare Tim Lewis (KMW Motorsports with TMR Engineering #5/Alfa Romeo e Chad Gilsinger (HART #89/Honda), rispettivamente primo e secondo alla green flag. L’incubo dell’auto #89 continuerà nei minuti seguenti con un pit anticipato dopo solo 10 minuti.

I colpi di scena non sono mancati con un problema da parte di Gonzalez #19, leader della tappa nello Stato del Wisconsin che in curva 13 è finito nell’erba dopo un problema con lo pneumatico anteriore sinistra. La Hyundai #19 ha dovuto fermarsi, la Giulietta #5 di Lewis ha ripreso il comando.

Alla prima SC, entrata per rimuovere la Camaro #71 del Rebel Rock Racing, tutti si sono fermati ad eccezione dell’auto #19 di Gonzalez che ereditava la vetta dall’Alfa Romeo di Lewis, secondo davanti Victor Gonzalez (Victor Gonzalez Racing Team – VGRT #99/Honda)

T. Gonzalez ha mantenuto il controllo delle operazioni tra le varie bandiere gialle, una situazione che ci ha velocemente accompagnato a 2h dalla conclusione. Tyler ha ceduto a Victor Gonzalez la testa della corsa alla bandiera verde, tornata a sventolare a 2h to go davanti a Stephen Simpson (Michael Johnson Racing w/ Bryan Herta Autosport /Hyundai #55).

Rory van der Steur (VAN DER STEUR RACING #19/Hyundai) ha continuato l’opera del compagno in TCR davanti a Lewis con la sempre competitiva Alfa Romeo Giulietta #5 di Lewis. Terza piazza per Simpson, quarta per il canadese Robert Wieckens ( Bryan Herta Autosport w/ Curb Agajanian #33/Hyundai).

Ad 1h dalla conclusione le soste in bandiera verde hanno ribaltato la scena con Harry Gottsacker (Bryan Herta Autosport w/ Curb Agajanian/Hyundai #98) davanti a Mark Wilkins #33 ed il già citato T. Gonzalez. Quest’ultimo cederà presto il passo, out in seguito ad un problema alla sospensione posteriore destra.

Dopo la caution scattata a meno di 60 minuti dal termine per rimuovere l’AMG GT4 #65 di Murillo Racing, Simpson #54 si è ritrovato leader davanti a Michael Lewis (Bryan Herta Autosport w/ Curb Agajanian #1/Hyundai), in rimonta dopo una mediocre qualifica.

Nella battaglia si è aggiunta anche l’Alfa Romeo di Lewis #5 che nel passaggio conclusivo ha infilato le due Hyundai di Simpson #54 e M. Lewis #1. KMW Motorsports with TMR Engineering ha potuto quindi festeggiare un’altra affermazione nell’IMSA Michelin Pilot Challenge, un successo strappato negli ultimi secondi.

Roy Block / Tim Lewis (KMW Motorsports with TMR Engineering #5/Alfa Romeo) hanno tagliato il traguardo davanti a Michael Johnson / Stephen Simpson (Bryan Herta Autosport w/ Curb Agajanian #54/Hyundai), abili a precedere Taylor Hagler / Michael Lewi (Bryan Herta Autosport w/ Curb Agajanian #1/Hyundai).

Prossima corsa a fine agosto al VIRginia International Raceway

Luca Pellegrini

Foto. Michelin Racing USA twitter

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