Christian Engelhart/ Ayhancan Güven (Team Joos Sportwagentechnik #91/Porsche) e Christopher Mies /Tim Zimmermann (Montaplast by Land-Motorsport #1/Audi) si sono divisi il primato in quel del Lausitzring, quinto appuntamento dell’ADAC GT Masters. Raffaele Marciello si difende alla grande e mantiene il comando delle operazioni nella graduatoria generale con due belle rimonte.
Race-1
Christian Engelhart (Team Joos Sportwagentechnik #91) ha mantenuto la leadership sotto la pioggia battente. Il tedesco di Porsche ha gestito Patric Niederhauser ( Rutronik Racing #15/Audi) e Albert Costa Balboa ( Emil Frey Racing #63/Lamborghini), abile ad avere la meglio su Maximillian Paul (Paul Motorsport #71/Lamborghini).
Da evidenziare nei primi minuti alcuni problemi dopo una serie di contatti per Fabian Schiller (Drago Racing Team ZVO #4/Mercedes), diretto rivale per il titolo di Raffaele Marciello (Mann-Filter Team Landgraf #48/Marciello) che da 10mo si portava in pochi giri al sesto posto.
Il primo stint si è concluso nel peggiore dei modi per il già citato Costa, in difficoltà nel primo settore della pista come molti altri. La Lamborgnini #63 dell’Emil Frey Racing riuscirà in ogni caso a mantenere il terzo posto dopo la sosta obbligatoria con Jack Aitken che proverà in tutti i modi a ridurre il proprio gap da Luca Engstler. Nessuno, invece, è stato in grado di mettere in discussione il primato della Porsche #91 di Ayhancan Güv, turco al debutto assoluto al Lausitzring.
A 20 minuti dalla conclusione è arrivato un clamoroso errore da parte di Engstler, Aitken non perderà l’occasione di passare secondo, mentre Daniel Juncadella #48 tentava in tutti i modi di recuperare posizioni con la Mercedes AMG del Mann-Filter Team Landgraf.
Importantissimo quinto posto conclusivo per lo spagnolo e per l’elvetico, Engstler cederà la posizione anche a Marco Mapelli (Paul Motorsport #71/Lamborghini), molto competitivo sotto la pioggia. L’ex campione del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS, fedelmente accompagnato da Paul, ha potuto festeggiare un bellissimo terzo posto alle spalle di Jack Aitken /Albert Costa Balboa (Emil Frey Racing #63/Lamborghini) e Christian Engelhart/ Ayhancan Güven (Team Joos Sportwagentechnik #91/Porsche).
Primo acuto dell’anno per la coppia in questione che nel finale è stata più volte minacciata da Aitken. L’ex piota di F1, presente anche nell’European Le Mans Series con il Racing Team Turkey, ha tentato in tutti i modi di beffare la 911 GT3 R del turco, una missione fallita in seguito ad un testacoda nel secondo tratto della pista al penultimo passaggio.
Race-2
Nicky Catsburg (Schubert Motorsport #20/BMW) ha tenuto con forza la leadership al via da Sven Müller (Allied-Racing #22/Porsche) e Christopher Mies (Montaplast by Land-Motorsport #1/Audi), campione in carica che non ha avuto problemi ad avere la meglio su Jack Aitken. (Emil Frey Racing #63/Lamborghini).
Dopo una brevissima SC per rimuovere dei detriti presenti in pista, Catsburg ha gestito nel migliore dei modi il primato, mentre Müller subiva l’assalto da parte di Mies ed Aitken, determinati ad infilare la Porsche #22 dell’Allied-Racing.
Il pit stop ha cambiato la graduatoria con la BMW che non ha rispettato la finestra per fermarsi ai pit. Errore clamoroso da parte di Schubert Motorsport con Jesse Krohn /Nicky Catsburg che regalavano la testa della race-2 a Tim Zimmermann #1, leader davanti ad Albert Costa Balboa #63 ed a Joel Sturm #22.
Zimmermann non è più stato ripreso ed ha potuto festeggiare con Mies il primo acuto stagionale davanti alla Lamborghini #63 dell’Emil Frey Racing, nuovamente a podio nell’impegnativa pista teutonica che ha regalato una battaglia incredibile per la terza posizione. Sturm, decisamente inferiore come ritmo ai rivali, ha subito a meno di 5 minuti dalla conclusione un deciso attacco da parte di Salman Owega (Montaplast by Land-Motorsport #28) nel terzo settore della pista.
Il tedesco, dopo una toccata con la 911 GT3-R di Allied-Racing, è finito nella ghiaia lasciando il posto a Patric Niederhauser (Rutronik Racing #15/Audi). Il tedesco non si è risparmiato all’hairpin che conclude la prima parte di pista, una situazione che permetterà a Kim-Luis Schramm ( Rutronik Racing #27) di passare virtualmente a podio davanti a Raffaele Marciello. Rimonta sensazionale da parte dell’elvetico di Mann-Filter Team Landgraf #48/Mercedes, abile ad approfittare di un cedimento sull’Audi #27 di Schrammn.
Il teammate di Daniel Juncadella, 13mo in griglia, ha messo in bacheca un podio importantissimo dopo una carambola che ha contraddistinto i minuti conclusivi della race-2. Fabian Schiller (Drago Racing Team ZVO #4/Mercedes) spingerà infatti nell’erba Sturm, la situazione sorprenderà Owega che nel tentativo di evitare la Porsche #22 finirà per girarsi e colpire la Mercedes #4 di Drago Racing Team ZVO.
Christian Engelhart (Team Joos Sportwagentechnik #91) guadagnerà automaticamente la quarta piazza e concluderà la corsa davanti a Schiller, bravo nonostante alcuni danni alla propria AMG a chiudere quinto davanti a Maximillain Paul (Paul Motorsport #71).
Il podio di Marciello è oltremodo importante in ottica campionato. Il #48 di Mercedes ha ancora 10 lunghezze sulla coppia formata da Engelhart/Güven ed i 25 e Aitken /Costa Balboa. Più staccato Gounon, fermo a 32 punti dallo svizzero.
Appuntamento ora in quel del Sachsenring a fine settembre.
Luca Pellegrini