Joey Hand /James Pesek (PF Racing) hanno vinto la prova del VIRginia International Raceway dell’IMSA Michelin Pilot Challenge. Bellissimo successo in voltata per la Ford #40, a segno sulla vettura Mustang #59 del Kohr Motorsports affidata a Luca Mars/Billy Johnson. Hyundai, invece, vince in TCR con Taylor Hagler /Michael Lewis (Bryan Herta Autosport w/ Curb Agajanian #1/Hyundai), sempre leader del campionato dopo il penultimo round.
GS (GT4)
Kenny Murillo (Murillo Racing #72/Mercedes) ha subito allungato sulla concorrenza con una partenza perfetta davanti a Dillon Machavern (Turner Motorsport #95/BMW), perfetto al via a sopravanzare su Michael McCann ( McCann Racing #8/Porsche) che nel corso del secondo passaggio perderà anche il posto a favore di Luca Mars (Kohr Motorsports #59/Ford).
Quest’ultimo ha mostrato un passo impressionante riuscendo nel traffico ad avvicinarsi alla testa della corsa della Mercedes #72 del Murillo Racing. La lotta è entrata nel vivo dopo 30 minuti, una fase che ha preceduto il ritiro per l’Aston Martin #7 del Volt Racing.
Alan Brynjolfsson, leader della serie alla vigilia della nona tappa dell’anno, si è fermato in pista all’uscita del primo hairpin, colpo di scena importantissimo in ottica classifica generale. Tutti hanno potuto fermarsi ai box durante la prima caution, scattata a 1h e 14 dalla conclusione.
Bill Auberlen (Turner Motorsport #95/BMW) si è ritrovato in vetta ed ha gestito la ripartenza davanti a Jason Hart (Nolasport #47/Porsche) e Sean McAlister (Hardpont #22/Porsche). Il veterano americano non ha avuto problemi a mantenere il comando sulla Porsche #47, mentre Billy Johnson si portava quarto con la Ford Mustang #59 del Kohr Motorsports.
Hart cederà il passo a 44 minuti dalla conclusione per un problema ad una ruota, Gregory Liefooghe (Stephen Cameron Racing #43/BMW) approfitterà della situazione per portarsi in seconda piazza su Johnson, ex campione della categoria tornato per le ultime gare a bordo dell’auto #59.
‘Billy’ proverà in tutti i modi a beffare Liefooghe, un inseguimento che non ci concluderà nei migliori dei modi in seguito ad un contatto in curva 1. Lo statunitense sarà ritenuto colpevole della toccata con la M4 GT4 #43 del Stephen Cameron Racing e verrà sanzionato consentendo a Christian Szymczak (Murillo Racing #72) di prendere la seconda piazza e di impensierire la leadership di Auberlen.
Il pilota ufficiale BMW ha iniziato a risparmiare carburante al fine di concludere la corsa senza un secondo pit, una missione non scontata. Il #95 del Turner Motorsport è stato costretto infatti a 12min dalla fine, una mossa seguita dalla Mercedes #72 di Murillo Racing.
Tutto si è ribaltato a meno di 10 minuti dalla conclusione quando, in curva 12, la Porsche #22 di Hardpoint si è fermata in mezzo al tracciato innescando una nuova bandiera gialla che ha rimescolato le carte. Scott Andrews (Riley Motorsports #21/Mercedes) ha dovuto gestire gli ultimi dee passaggi su Joey Hand (PF Racing #40/Ford) e Billy Johnson che tentava disperatamente di tornare al vertice.
Andrews sembrava in controllo della gara, ma nell’ultimo giro ha dovuto arrendersi per mancanza di carburante, una fase che ha ceduto la vittoria ad Hand che trionferà su Johnson per solo 125 millesimi. Terzo posto per Sheena Monk/Kyle Marcelli (JG Wentworth Racing by PF Racing #877/Ford), abili nel finale ad agguantare il podio nelle ultime miglia chiudendo alle spalle di Luca Mars / Billy Johnson #59 e Joey Hand /James Pesek #40, rispettivamente in seconda e prima posizione.
TCR
Tyler Gonzalez (VAN DER STEUR RACING #19/Hyundai) ha mantenuto la pole-position al via difendendosi da Harry Gottsacker (Bryan Herta Autosport w/ Curb Agajanian #98/Hyundai) e da Mason Filippi (Bryan Herta Autosport w/ Curb Agajanian #77/Hyundai). Problemi, invece, per l’auto #33 del canadese Robert Wickens (Bryan Herta Autosport w/ Curb Agajanian/Hyundai), in difficoltà sin dal primo giro
Gottsacker, decisamente più competitivo, non ha perso occasione di salire al primo posto all’Oak Tree, mentre Roy Block provava a recuperare con la propria Giulietta #5 del KMW Motorsports with TMR Engineering dopo una sanzione per un sorpasso in regime di bandiera gialla.
Dopo la prima caution, scattata ad 1h e 14 dalla fine per rimuovere l’Aston Martin #7 del Volt Racing, tutti si sono fermati in pit lane con VAN DER STEUR RACING #19 che tornerà in vetta con Rory van der Steur davanti a Parker Chase (Bryan Herta Autosport w/ Curb Agajanian #98/Hyundai) ed a Karl Wittmer con la Honda #99 del Victor Gonzalez Racing Team – VGRT.
Chase è salito in cattedra a 50 minuti dalla fine dopo una toccata con la Hyundai #19 che successivamente cederà il passo anche all’Honda #99 di Karl Wittmer. Quest’ultimo proverà ad impensierire il primato dell’Elantra di Herta, ma dovrà presto cedere il ritmo a Michael Lewis (Bryan Herta Autosport w/ Curb Agajanian #1/Hyundai), decisamente superiore alla concorrenza.
Il campione in carica prenderà successivamente la testa del gruppo sul compagno di squadra e tenterà subito di allungare per il successo. La missione non riuscirà per quest’ultimo, in lotta fino alla bandiera a scacchi con il già citato Chase, con Wittmer #99 e con Tyler Maxson (Bryan Herta Autosport w/ Curb Agajanian #77/Hyundai).
Dopo la caution conclusiva, entrata a 10 min dalla conclusione, Chase ha ceduto il passo ai rivali, mentre M. Lewis #1 provava a resistere al teammate che contemporaneamente doveva fronteggiare la Honda di Wittmer, terzo alle spalle delle temibili Hyundai di Bryan Herta.
Primo posto finale quindi per Taylor Hagler /Michael Lewis (Bryan Herta Autosport w/ Curb Agajanian #1/Hyundai), campioni in carica che allungano in graduatoria alla vigilia del championship decider di Road Atlanta. Seconda piazza per Tyler Maxson / Mason Filippis (Bryan Herta Autosport w/ Curb Agajanian #77/Hyundai), terzo per l’ottima Honda di Victor Gonzalez / Karl Wittmer (Victor Gonzalez Racing Team – VGRT #99).
Prossima gara il 30 settembre a Road Atlanta, epilogo stagionale nel mitico week-end della Petit Le Mans
Luca Pellegrini
Foto. Michelin Racing USA