Daniel Morad/Raffaele Marciello/Daniel Juncadella (Mercedes-AMG Team Craft-Bamboo Racing #77) hanno conquistato l’edizione 2022 della 8h di Indianapolis, gara valida per il Fanatec GT World Challenge America Powered by AWS e dell’Intercontinental GT Challenge Powered by Pirelli.
Terza affermazione consecutiva nella serie globale di SRO per la casa di Stoccarda che per la prima volta mette il proprio sigillo sul mitico road course di Indy. Secondo posto per Ulysse De Pauw /Antonio Fuoco/Daniel Serra (AF CORSE – FRANCORCHAMPS #71/Ferrari), terzo per Michael Dinan/Robby Foley/John Edwards (Turner Motorsport #96/BMW).
Il recap delle ultime 6 ore
La Ferrari #71 di Ulysse De Pauw (AF CORSE – FRANCORCHAMPS #71) ha mantenuto il proprio primato dopo una prima parte di gara perfetta nel corso della terza ora. Il belga non ha avuto molti problemi a tenere a bada Daniel Morad (Mercedes-AMG Team Craft-Bamboo Racing #77) e la Mercedes #33 di Winward Racing che con Jules Gounon tornava nella Top3 a discapito della Lamborghini #1 del K-Pax Racing.
Tutto è cambiato a 4h e 24 dalla conclusione con un clamoroso contatto in curva 1 tra De Pauw ed il teammate Pierre Ragues. La vettura #51 è stata spinta in testacoda dall’auto #71 che puntualmente subirà una penalità per una diretta responsabilità nell’incidente.
Mercedes-AMG Team Craft-Bamboo Racing #77 ha automaticamente preso la vetta, Daniel Juncadella si è trovato in cima alle operazioni con un discreto margine sulla concorrenza che dopo il via sembrava avere in pugno la prova.
Dopo una breve bandiera gialla, scatenata da un contatto contro le barriere di Marco Mapelli (K-Pax Racing #1/Lamborghini) all’uscita dell’ultima curva, la sfida tra AF CORSE – FRANCORCHAMPS #71 e Mercedes-AMG Team Craft-Bamboo Racing #77 è entrata nel vivo con Daniel Serra che tentava di avere la meglio su Juncadella.
Il fresco campione del GTWC Europe Endurance Cup non ha lasciato scampo al brasiliano, una parentesi importante che precederà una seconda bandiera gialla dopo un contatto tra Alessio Rovera (Triarsi Competizione #23/Ferrari) e Patrick Assenheimer (DXDT Racing #63/Mercedes).
La ripartenza ha segnato un nuovo deciso assalto da parte di Ferrari con Antonio Fuoco #71 che nel traffico beffava Raffaele Marciello #777. Il vincitore della 24h Spa 2022 non è è dato per vinto e nei minuti seguenti inizierà una spettacolare lotta per la prima posizione assoluta.
Il campione del GTWC Europe avrà la meglio sull’alfiere di Ferrari che dopo aver cercato di opporre resistenza dovrà cedere il passo in curva 3. La riconoscibile AMG GT3 #777 saluterà presto la Ferrari #71, mentre Robby Foley (Turner Motrosport #96/BMW) si confermava al terzo posto davanti a Jules Gounon #33
Raffaele Marciello ha salutato la compagnia prima dell’ultima sosta e dell’arrivo della notte, una fase che ha visto una timida risposta da parte di Antonio Fuoco. Molto spettacolare anche la sfida per la leadership in PRO-Am con due nomi di primo profilo come Dominik Baumann (Sun Energy 1 Racing by AKKODIS ASP #75/Mercedes) all’attacco della BMW #94 del veterano Bill Auberlen (Bimmerworld #94).
L’americano ha saputo primeggiare in PRO-Am, mentre la graduatoria overall non è più cambiata con un bellissimo acuto da parte di Daniel Morad/Raffaele Marciello/Daniel Juncadella (Mercedes-AMG Team Craft-Bamboo Racing #77), primi sotto la bandiera a scacchi davanti a Ulysse De Pauw /Antonio Fuoco/Daniel Serra (AF CORSE – FRANCORCHAMPS #71/Ferrari) ed a Michael Dinan/Robby Foley/John Edwards (Turner Motorsport #96/BMW).
Da rimarcare quanto accaduto nel finale con il deciso assalto di Antonio Fuoco ai danni di Raffaele Marciello. L’elvetico, 15mo con il proprio team sullo schieramento di partenza, ha saputo respingere con forza il rivale che si è dovuto accontentare del secondo posto conclusivo.
Piccola pausa ora per l’Intercontinental GT Challenge Powered by Pirelli, campionato che si concluderà ad Abu Dhabi a dicembre.
Luca Pellegrini
Foto. IGTC