
Shane van Gisbergen/Garth Tander (Red Bull Ampol Racing #97) hanno vinto l’edizione 2022 della Bathurst 1000, evento principale del Supercars Championship. Il neozelandese e l’australiano festeggiano nuovamente con Holden davanti a Chaz Mostert/Fabian Coulthard (Mobil 1 Optus Racing #25) e Cameron Waters/James Moffatt (Monster Energy Racing #6).
Il recap della Bathurst 1000
Partenza pessima per James Moffatt (Monster Energy Racing #6/Ford), subito beffato nei primi metri da Lee Holdsworth (Pernite Racing #10/Ford), Fabian Coulthard (Mobil 1 Optus Racing #25/Holden) e Greg Murphy (Boost Mobile Racing #51/Holden).
La Safety Car è stata subito chiamata in causa dopo pochi secondi, un incidente ha infatti caratterizzato la partenza nel raccordo che porta in curva 2. Jamie Whincup (Red Bull Ampol Racing #88), Jack Perkins (Boost Mobile Racing by Erebus #9) sono finiti in testacoda nel cuore del gruppo, una situazione che ha causato dei problemi a molti. Da rimarcare infatti l’uscita di scena di Zak Best (Castrol Racing #55), Mark Winterbottom ( IRWIN Racing #18), Janox Evans (SCT Logistics Racing #4) e Tony D’Alberto ( Shell V-Power Racing Team #100).
La ripartenza, avvenuta al quinto giro, ha visto subito un nuovo colpo di scena all’uscita della ‘Chase’. Zane Goddard (Snowy River Racing #5) ha infatti completamente sbagliato la chicane presente nel terzo settore, un errore imperdonabile. L’australiano è rientrato pericolosamente in pista prima di essere colpito da Matt Campbell (Pernite Racing #26) e Dale Wood (R&J Batteries Racing #8).
La 30ma prova del Supercars Championship è ripresa nel corso del nono giro, ha visto Holdsworth provare ad allungare sui rivali. La Ford Mustang #10 del Grove Racing ha dovuto vedersela con la Holden #25 del Mobil 1 Optus Racing e soprattutto con la pioggia, presente in gran parte del tracciato.
La pista è diventata sempre più bagnata in diversi punti, una condizione che ha permesso a Moffatt di tornare al secondo posto alle spalle di Holdsworth.
Al 17mo giro la manifestazione è stata neutralizzata per la terza volta in seguito ad un problema per Jake Kostecki (Tradie Racing #56), fermo nel ‘fango’ della ‘The Chase’. Tutti si sono fermati ai box per la prima sosta di giornata ed il cambio pilota.
Murphy e D’Alberto si sono ritrovati in prima e seconda piazza, unici a non fermarsi in pit lane. La Holden #51 e la Ford #100 sono state seguite alla ripartenza da Matthew Payne #10, terzo davanti a Coulthard ed a Brodie Kostecki (Boost Mobile Racing by Erebus #99),
Il #51 di Erebus Motorsport, quattro volte vincitore della gara più importante d’Australia, ha deciso di fermarsi poco prima della ripartenza, D’Alberto è automaticamente diventato il leader della prova. Payne, Coulthard, Kostecki e Waters si sono messi all’inseguimento del #100 del Shell V-Power Racing Team, teammate di Anton De Pasquale.
Il ritorno dell’azione ha visto il ritorno in vetta della Ford Mustang #6 del Tickford Racing con Cameron Waters. Il titolare della vettura del Monster Energy Racing è tornato senza molti problemi in cima alla competizione, decisamente più competitivo della concorrenza come prevedibile.
I meccanici sono tornati protagonisti al 31mo giro con l’ingresso della quarta Safety Car della corsa per rimuovere la Ford Mustang #17 del Shell V-Power Racing Team di Alex Davison. Anche per quest’ultimo la prova è finita alla ‘The Chase’, selettiva chicane che interrompe il Conrod Straight.
Declan Fraser (Supercheap Auto #888) è stato incaricato di gestire la ripartenza davanti a Richie Stanaway #51 ed a Waters, leader tra coloro che hanno effettuato due soste ai box. L’australiano ha preso ripreso la leadership davanti a Shane van Gisbergen (Red Bull Ampol Racing #97/Holden), in rimonta dalla settima piazza.
Al 42mo giro tutto è stato neutralizzato per la quinta volta. Tim Blanchard (CoolDrive Auto Parts #3) è infatti finito contro le barriere nella nota Forrest’s Elbow, out dopo un contatto con la Holden #2 di Mobil 1 NTI Racing #2 affidata a Nick Percat.
SVG ha guidato per la prima volta la Bathurst 2022 alla ripartenza, pronto per difendersi da Scott Pye (Nulon Racing #20), Bryce Fullwood (Middy’s Electrical Racing #14). Il neozelandese aumenterà presto il proprio margine, mentre Moffatt cedeva posizioni dopo un testacoda in curva 4 in seguito ad un contatto con Brodie Kostecki #99.
La musica non è cambiata nei minuti seguenti, caratterizzati dall’ingresso della sesta SC della gar per spostare l’Holden #96 di Kubota. Tander è tonrnato al volane dell’auto #97, mentre Russell #99 passava in seconda piazza davanti a De Pasquale.
SVG e Tander hanno atto la differenza. I due esperti del gruppo hanno messo tutti in riga ed a meno di 100 giri dalla fine si sono trovati in cima alla classifica generale con un notevole margine. Brodie Kostecki #99 e Chaz Mostert #25 si sono messi all’inseguimento dell’Holden #97 del Triple Eight Race Engineering, ad un passo dal titolo 2022.
Todd Hazelwood ( Truck Assist Racing #35) ha cambiato le carte in tavola nel corso del 119mo passaggio. L’alfiere di Ford ha infatti chiamato in causa una nuova SC, out contro il muro di curva 2. Tutti hanno approfittato per fermarsi ai box, van Gisbergen #97 ha gestito la ripartenza su Kostecki #99 e Mostert #25, vincitore lo scorso anno sulla montagna più famosa del motorsport
SVG ha tentato di allungare sulla Holden #99 dell’Erebus Motorsport e sulla vettura #25 del Walkinshaw Andretti United. Mostert ha faticato per superare l’avversario. Il ‘kiwi’ ha allungato come accaduto nel cuore della corsa, mentre Jack Smith (SCT Logistics Racing #4) concludeva la propria corsa contro le barriere del ‘Sulman Park’.
I protagonisti si sono fermati per l’ultima sosta a meno di 25 giri dalla fine, una fase che ha preceduto una nuova Safety Car per spostare la Ford Mustang #17 del Shell V-Power Racing Team di Will Davison. SVG ha dovuto nuovamente mantenere la vetta del gruppo da Mostert, abile ad approfittare di un’indecisione di Kostecki all’uscita della pit road poco prima dell’ingresso dell’ultima SC di giornata.
Mostert si è messo ad attaccare SVG, ma ha anche dovuto difendersi da ogni ipotetico assalto da parte di Waters. La lotta è entrata più che mai nel vivo con l’Holden #25 che ha provato in tutti i modi ad avvicinarsi al campione in carica della serie, una missione non riuscita.
Seconda gioia sul Mt. Panorama per il pluricampione della serie, quinta affermazione per Tander che quest’anno milita solitamente nel Fanatec GT World Challenge Australia Powered by AWS. Seconda piazza per Mostert #25, terzo per Waters che a più riprese ha mostrato di potersi contendere la vittoria.
Prossima tappa in Gold Coast a fine ottobre.
Luca Pellegrini
Foto. Red Bull Ampol Racing