Finalmente è arrivato il 2023, anno di rinascita del mondo delle ruote coperte. Una nuova era è pronta per partire, già a gennaio potremo vedere i primi significativi frutti con la mitica Rolex 24 valida per l’IMSA WeatherTech SportsCar Championship.
Ci si sposterà poi in tutto il resto del globo, si ritornerà a solcare la spettacolare Mt Panorama con l’Intercontinental GT Challenge Powered by Pirelli prima di approdare a Sebring a marzo per la 12h dell’IMSA e l’inizio del FIA World Endurance Championship. Non mancherà anche il Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS, campionato che vedrà alcuni cambi significativi rispetto agli ultimi anni oltre all’ingresso di nuovi modelli.
Novità per tornare nel passato
Le novità sono molteplici all’inizio della stagione che ci apprestiamo a commentare. La battaglia è attesa su tutti i fronti e finalmente potremo tornare ad apprezzare il bellissimo mondo dei prototipi in tutto il suo splendore con l’introduzione dei regolamenti LMDh che si sposeranno alla perfezione con le già vigenti norme riservate alle LMH (Hypercar).
Nella speranza di avere una compensazione delle prestazioni degna di questo nome come abbiamo visto a più riprese in GT (GT3/GTE), siamo pronti per scrivere inedite pagine di storia che ci proiettano ad un glorioso passato che torna con forza nel presente.
LMDh e LMH, un ‘duello’ d’altri tempi
Cadillac, Porsche, Acura e BMW apriranno le danze da Daytona, i primi due marchi verranno raggiunti da Peugeot, Toyota, Glickenhaus, Ferrari e Isotta Fraschini nel Mondiale in attesa del 2024 quando commenteremo la presenza anche di Alpine e Lamborghini. Tutti i più blasonati costruttori sono pronti per regalare spettacolo dopo alcuni anni di crisi, una vera e propria rinascita che non ha eguali nel motorsport.
Si, non ci sono paragoni e molto probabilmente non ci saranno per diverso tempo. Sopra abbiamo citato la bellezza di 11 costruttori. Se la matematica non è un’opinione, ogni realtà porterà almeno due vetture, avremo più di 20 auto nella classe regina della 24h Le Mans 2024, una cifra superiore al 2023 quando il ‘Circuit della Sarthe’ celebrerà il proprio centenario. 11 costruttori battono i quattro (motoristi) della F1, presente con 20 unità sul proprio schieramento.
Regolamenti riusciti
Quando vengono ascoltati i costruttori tutti hanno qualcosa da guadagnare. Bisogna sempre ricordare di premiare coloro che investono nel nostro sport e creare delle norme che vadano a combinarsi al meglio con delle richieste che non sono poi così difficili da esaudire.
Sicuramente non avremo le auto più veloci del globo in termini di prestazioni, ma ci saranno in scena dei gioielli di tecnologia che potranno gareggiare contemporaneamente in Europa ed in America. Il WEC e l’IMSA hanno soddisfatto le richieste di molti con un singolo che può tranquillamente primeggiare nel medesimo anno e soprattutto con la stessa vettura nelle prove più prestigiose al mondo senza investire ulteriori capitali rispetto a quelli stanziati ad inizio stagione.
ACO, FIA e IMSA hanno vinto la propria scommessa, una missione che è nata sin dal crollo dell’era LMP1 con l’uscita di scena di Porsche e Audi. Toyota ha aiutato ed ha creduto in un progetto obiettivamente ricco d’ostacoli, alcuni anni di transizione verso un futuro che finalmente diventa presente.
Le GT resteranno protagoniste
Le GT resteranno indubbiamente protagoniste anche nei prossimi anni anche se dalla conclusione del 2023 dovremo fare a meno delle mitiche GTE. La vetture GT più veloci al mondo cederanno il passo alle note GT3 che già vediamo in scena in una moltitudine di realtà dai vari campionati nazionali alle serie più importanti come il GTWC Europe o l’IMSA WeatherTech SportsCar Championship.
Anche il FIA WEC accoglierà presto le GT3, il 2024 segnerà un nuovo ciclo. Sulla carta queste auto dovrebbero essere leggermente differenti alle GT3 tradizionali, ma il condizionale resta d’obbligo. Quest’ultima idea sembra già infatti accantonata, mentre resterà il piano di non avere nel FIA WEC equipaggi PRO come ad esempio avviene in IMSA.
La Porsche 911 GT3-R basata sul modello 992, l’evoluzione dell’attuale Lamborghini Huracan GT3 e la Ferrari 296 GT3 sono attese ai nastri di partenza in vista dell’arrivo dell’inedita Corvette, la nuovissima Ford Mustang o degli interessanti aggiornamenti che arriveranno da Mercedes.
L’obiettivo di tutti sarà quello di raggiungere la 24h Le Mans, una meta che finalmente diventerà accessibile anche da questa tipologia di auto che negli ultimi anni ha saputo accorciare e per certi versi annullare il significativo margine con le GTE o con le passate GT2.
2023 facci sognare!
Il conto alla rovescia per la Rolex 24 at Daytona è sempre più corto, siamo pronti per vedere all’opera i protagonisti in tutti i vari campionati che seguiremo con attenzione. Non perdetevi un’era tutta nuova per le competizioni di durata, una fase della storia che ci auguriamo possa durare il più possibile. Il condizionale resta d’obbligo, ma tutti gli ingredienti per una ricetta perfetta sono già stati assemblati!
Articolo di Luca Pellegrini per LiveGP.it
Foto. Michelin Racing USA
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