Le Mans

Visto il successo delle prime due edizioni, ACO, con l’aiuto di diversi sponsor, mise in palio numerosi premi in denaro per i vincitori sia della singola gara che delle coppe biennale e triennale. Nel 1925 si presentarono a Le Mans 55 diverse vetture, provenienti anche da Gran Bretagna ed Italia. Altra novità fu l’aggiunta di due sessioni di prove il venerdì.

I primi colpi di scena arrivarono già nel secondo turno di prove: André Guilbert, meccanico della Reval alla guida di una delle vetture della squadra, ebbe un incidente in cui subì gravi danni alle gambe. Il proprietario del team decise di ritirare dalla competizione tutte le tre vetture iscritte.

Fu Émile Coquille, in un caldo sabato pomeriggio, a dare il via alla terza edizione della 24 ore di Le Mans. Al termine del primo giro la Sunbeam di Segrave conduceva davanti alle due Bentley. Le prime ore furono segnate da diversi ritiri a causa del caldo. Al tramonto, invece, nei pressi della nuova linea del traguardo prima della curva di Mulsanne, un contatto in una manovra di sorpasso, portò alla morte sul colpo di Marius Mestivier, spinto contro le barriere da André Pisart.

Durante la notte, furono diverse le vetture coinvolte in incidenti in fase di sorpasso e doppiaggio, problematica poco presente nei due anni precedenti quando la griglia di partenza era molto più corta. A metà gara la Lorraine del duo Rossignol/de Courcelles era a comando con 65 giri compiuti, leader davanti alla vettura gemella di Brisson/Stalter con due giri di margine.

Niente da fare per la Bentley che prese fuoco durante un pit stop notturno e dovette ritirarsi dopo le ottime prestazioni delle prime due edizioni. In una gara dalle poche emozioni in pista, il numero di vetture sul tracciato diminuiva sempre di più a causa di guasti tecnici.

Furono solo venti le automobili a completare la gara. La vittoria finale andò alla coppia Rossignol/de Courcelles (Lorraine) davanti alla Sunbeam di Chassagne/Davis e alla Lorraine di Brisson/Stalter. Il trofeo della coppa triennale andò alla coppia Sénéchal/ Loqueheux (Chenard-Walcker), mentre il trofeo biennale fu assegnato alla vettura gemella del duo Glaszmann/ Glaszmann.

100 volte Le Mans (prologo)

Atto primo

Atto secondo

Marco Rocchi

Foto. 24 Hours of Le Mans

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