
Finalmente ci siamo, inizia ufficialmente questo week-end una nuova era per le ruote coperte con la Rolex 24 at Daytona e la stagione 2023 dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. La principale categoria statunitense riservata alle GT ed ai prototipi segna ufficialmente il debutto le inedite LMDh, prototipi che successivamente vedremo anche nel FIA World Endurance Championship e nella 24h Le Mans.
Andiamo nel dettaglio a presentare una stagione che si prospetta oltremodo interessante, 11 appassionanti prove che vedranno in scena GTP (ex DPi), LMP2, LMP3, GTD PRO e GTD. Tutte le categorie sono state confermate anche se è chiaro che per ragioni di spazio sulla griglia di partenza le LMP3 potrebbero presto cedere il passo.
61 auto saranno in pista nello Stato della Florida, una situazione ben diversa rispetto alle altre competizioni di un campionato che vedrà un round in meno rispetto al 2022. Detroit e Mid-Ohio hanno infatti perso il proprio spot nel calendario, mentre Indianapolis tornerà in scena come penultimo evento prima dell’epilogo di Road Atlanta.
La Petit Le Mans eleggerà come da tradizione i campioni, manifestazione georgiana che rientra anche nella Michelin Endurance Cup. Daytona (24h), Sebring (12h), Glen (6h) ed Atlanta compongono nuovamente questa speciale classifica, un format che vale per tutte le categorie presenti.
GTP, inizio di un nuovo cammino
Acura e Cadillac sono attese in pista per un nuovo duello, una bagarre che si allargherà anche ad altri due ‘pesantissimi’ costruttori come Porsche e BMW. Le quattro case rappresenteranno la GTP, realtà che militerà in tutte le varie location dell’IMSA WTSC ad eccezione di Lime Rock Park e VIRginia International Raceway (GT only).
Tutti i costruttori gareggeranno full-time, 8 sono le auto iscritte nella serie a tempo pieno in attesa dell’arrivo di JDC Miller Motorsports e Proton Competition. Queste ultime due saranno squadre non titolari legate a Porsche Motorsport che oltre all’impegno ufficiale con Penske ha già deciso con forza di sfruttare dei team clienti. JDC è presente in ogni caso in LMP3 dopo un programma con Cadillac, mentre Proton debutterà negli USA e nel Mondiale con i prototipi oltre significativo impegno in GTE e GT3.
Acura contro il resto del mondo
Meyer Shank Racing with Curb-Agajanian #60 dovrà difendere il titolo 2022. I vincitori dell’ultima Rolex 24 at Daytona rappresenteranno Acura insieme al Wayne Taylor Racing, équipe che negli ultimi due anni ha concluso il campionato al secondo posto.
Shank Racing farà affidamento su Tom Blomqvist, britannico che lo scorso ottobre ha vinto con Oliver Jarvis. Quest’ultimo non sarà più della partita, Colin Braun prenderà il posto dell’ex alfiere di Audi Sport dopo la vincente stagione in LMP3 con i colori di CORE Autosport. Helio Castroneves e Simon Pagenaud sono attesi in pista con la riconoscibile ARX-06 #60, vettura che avrà un telaio Oreca. Attenzione ai due piloti IndyCar per Shank Racing, vincitori a Daytona Beach dodici mesi fa accanto a Blonqvist/Jarvis.
Filipe Albuquerque/Ricky Taylor, invece, spiccano con WTR #10, Louis Deletraz è stato chiamato come terzo uomo per l’Endurance Cup. Occhi puntati sul campione dell’European Le Mans Series che a Daytona sarà raggiunto anche da Brendon Harthley, neozelandese che non ha bisogno di presentazioni. Sarà in ogni caso una sfida speciale per Wayne Taylor Racing, ricordiamo infatti che dalla Rolex 24 inizierà ufficialmente l’inedita partnership tra WTR ed Andretti Autosport per l’IMSA WTSC.
Chip Ganassi Racing ed Action Express Racing rappresenteranno Cadillac che come Porsche militerà anche nel FIA WEC a partire dalla 1000 Miles of Sebring che commenteremo nel mese di marzo. Renger van der Zande/ Sébastien Bourdais tornano al volante della #01 con il ‘kiwi’ Scott Dixon, mentre Pipo Derani verrà raggiunto da Alexander Sims a bordo della #31 targata Action Express.
Il britannico debutta full-time in IMSA WTSC tra i prototipi dopo un recente passato con BMW (2017/2018) e Corvette Racing (2021 – gare endurance). Il brasiliano e l’ex protagonista della FIA Formula E condivideranno l’auto nell’Endurance Cup con Jack Aitken, presente in ELMS ed ADAC GT Masters nel 2022. Discorso differente per la Cadillac #02 di Ganassi, auto che vedremo in scena Alex Lynn, Earl Bamber e Richard Westbrook. Il temibile tridente descritto parteciperà poi a tutte le tappe del FIA WEC e di conseguenza non presenzierà a tutti i round dell’IMSA.
Penske, squadra che ha primeggiato nel 2019 e nel 2020 con Acura, torna nell’IMSA WTSC con Porsche che ha deciso di rientrare tra i prototipi con due 963 basate su un telaio Multimatic. Il binomio che vinse la 12h di Sebring 2008, episodio rimasto per sempre nella storia dell’American Le Mans Series, riparte con due equipaggi di primo profilo che hanno tutte le carte in regola per contendersi il successo finale.
Mathieu Jaminet #6 e Matt Campbell #7, campioni della GTD PRO 2022 nell’IMSA WTSC (Pfaff Motorsports), sono stati promossi con le due auto ufficiali. Il francese sarà affiancato dall’ex alfiere di Corvette Racing Nick Tandy, mentre il secondo dividerà l’abitacolo con Felipe Nasr. A Daytona, invece, è da segnalare l’aggiunta di Dane Cameron e Michael Christensen, rispettivamente iscritti a bordo della 936 #6 e #7. Ricordiamo che l’americano ed il danese verranno schierati nel FIA WEC insieme a Fred Mako, Kevin Estre, André Lotterer e Laurens Vanthoor.
BMW all’assalto con due BMW M Hybrid V8
In attesa di vedere BMW e WRT in scena insieme nel FIA WEC 2024 tutto è pronto per il debutto assoluto delle nuove M Hybrid V8 in North America. Due auto saranno al via, le vetture verranno gestite da RLL (Rahal Letterman Lanigan Racing) come accaduto negli ultimi anni tra GTLM e GTD PRO.
La LMDh teutonica, basata su un telaio Dallara come scelto da Cadillac, segna un ritorno storico da parte del marchio tedesco tra i prototipi. Dobbiamo infatti risalire all’inizio del secolo per trovare la BMW V12 LMR, auto che vinse a Le Mans nel 1999 con Yannick Dalmas/Pierluigi Martini/Joachim Winkelhock.
Per quanto riguarda gli equipaggi, invece, ritroveremo dei volti noti della famiglia BMW. Sulla #24 si alterneranno l’americano Connor De Phillippi ed il britannico Nick Yelloly #24, mentre il brasiliano Augusto Farfus e l’austriaco Philipp Eng sono attesi sulla gemella #25. Da rimarcare la presenza alla Rolex 24 per Sheldon van der Linde/Colton Herta e Marco Wittmann, rispettivamente iscritti con la #24 e la #25.
Ci sarà da divertirsi anche in LMP2, classe che inizierà il proprio campionato solamente dalla 12h di Sebring. Ricordiamo infatti che la Rolex 24 at Daytona varrà esclusivamente per la Michelin Endurance Cup per la LMP2 e le LMP3, classi intermedie che condividono la medesima pista dalla scorsa stagione.
Oreca monopolizza la scena, Rick Ware Racing #51 sarà l’unica realtà iscritta con Ligier. La LMP2 parteciperà in ogni caso a tutti gli eventi ad eccezione di VIR, Lime Rock Park, Long Beach e Canadian Tire Motorsport Park (Mosport/CTMP).
DragonSpeed assente, Tower tenta di confermarsi
Andiamo a valutare i protagonisti della LMP2 iniziando da DragonSpeed, team statunitense che ha vinto l’ultima edizione della Rolex 24 con DeFrancesco/Herta/Lux/O’Ward. La realtà citata non ha confermato il proprio impegno in IMSA, un ritorno nel ‘Vecchio Continente’ è stato infatti previsto per la compagine di Elton Julian.
Tower Motorsports, invece, proverà a difendere il titolo con John Farano, canadese che avrà tre compagini di primo profilo questo week-end. Ricordiamo infatti l’ingresso del giovane Kyffin Simpson (vincitore della Petit Le Mans 2022 in GTD) e di due volti noti dell’IndyCar Series che solitamente vediamo con il Team Penske. Il primo è Scott McLaughlin, il secondo è Josef Newgarden. Il tre volte vincitore del Supercars Championship ed il due volte campione dell’IndyCar Series debutteranno nell’IMSA e tra i prototipi.
Inseguono un riscatto, invece, Era Motorsport #18. Ryan Dalziel/Dwright Merriman, sconfitti lo scorso anno, si ripresenteranno ai nastri di partenza insieme a Christian Rasmussen ed a Oliver Jarvis, già ampiamente citato in precedenza.
Tanti outsider al via, debutta Raffaele Marciello in LMP2
Prima volta tra i prototipi per Raffaele Marciello. L’elvetico è atteso nel ‘World Center of Racing’ per una nuova avventura, primo significativo evento per un pilota che nel 2022 ha vinto ovunque. Il titolo nel Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS, l’affermazione nell’Endurance Cup con Daniel Juncadella/Jules Gounon, la gioia in quel di Spa-Francorchamps ed il successo nell’ADAC GT Masters hanno caratterizzato la stagione del pilota ufficiale Mercedes che rappresenterà High Class Racing con Anders Fjordbach /Dennis Anderson /Ed Jones.
Sono tanti, invece, gli equipaggi al via che possono regalare sorprese. Paul-Loup Chatin/Alex Quinn/Ben Keating/Nico Lapierre (PR1 Mathiasen Motorsports #52) rientrano sicuramente nella lista insieme a TDS Racing, realtà transalpina che gareggerà a tempo pieno con due auto. Scott Huffaker/Mikkel Jensen/Steven Thomas/Rinus VeeKay (TDS Racing #11) e Giedo van der Garde/François Heriau/Josh Pierson/Job van Uitert (TDS Racing #35) sono attesi a Daytona, equipaggi particolarmente interessanti da tenere in considerazione.
Menzione d’onore anche per George Kurtz/ Ben Hanley/ Matt McMurry/Esteban Gutierrez (CrowdStrike Racing by AWS #04) e per Eric Lux/Austin Cindric/Devlin DeFrancesco/Pietro Fittipaldi, presenti con la già citata Ligier di Rick Ware Racing #51.
Occhi puntati quest’ultimo equipaggio, ricordiamo infatti il successo della passata stagione di Lux/DeFrancesco con Pato O’Ward e Colton Herta. Non mancherà all’appello anche Cindric, #2 di Penske per la NASCAR Cup Series che lo scorso febbraio vinse la Daytona 500 per la prima volta in carriera.
In attesa del salto nella classe regina, la LMP2 accoglie anche Proton Competition ed AF Corse. Gimmi Bruni/James Allen/Frad Poordad #55 si alterneranno a bordo della prima formazione, originariamente destinata a gareggiare in LMDh come cliente di Porsche Motorsport.
Attenzione anche ad AF Corse, équipe che in LMP2 ha saputo vincere la classe PRO-AM del FIA WEC 2022. Nuova sfida in North America con Matthieu Vaxivière/François Perrodo/Nicklas Nielsen/Julien Canal e per la compagine di Amato Ferrari che da Sebring porterà in scena l’inedita Ferrari 499P tra le Hypercar nel Mondiale.
Riley Motorsports insegue il bis in LMP3, nove auto al via
Tante conferme anche in LMP3, categoria che come per la LMP2 non presenzierà a tutti gli eventi. I protagonisti di questa classe salteranno infatti le sfide di Long Beach, Laguna Seca, Lime Rock Park e VIRginia International Raceway.
Mancherà all’appello il CORE autosport, storica realtà che dopo aver messo in bacheca il titolo 2023 ha deciso di chiudere i battenti. Colin Braun tornerà in ogni caso nella serie, ricordiamo infatti il programma dello statunitense con Shank Racing.
Riley Motorsports diventa automaticamente la squadra da battere, team che lo scorso anno ha primeggiato nell’Endurance Cup oltre a vincere la Rolex 24. Gar Robinson/Felipe Fraga/Josh Brudon/Glen van Berlo si alterneranno a bordo dell’auto #74, equipaggio molto competitivo che tenterà di confermarsi al top.
GTD PRO, Pfaff per un nuovo acuto. Debuttano Porsche, Ferrari e Lamborghini
Abbiamo evidenziato più volte l’inizio di una nuova era per il mondo dei prototipi, ma non possiamo dimenticarci dell’avvento di alcune nuove GT3. Segnaliamo in merito la Porsche 911 GT3-R (992), la Ferrari 296 GT3 e la Lamborghini Huracán GT3 EVO2.
Saranno 9 le auto presenti in GTD PRO, classe riservata ai piloti professionisti che lo scorso anno aveva premiato Pfaff Motorsports. La realtà canadese tenterà di rifarsi dopo aver monopolizzato la scena nel 2022, una missione non scontata visto il cambio di line-up. Mathieu Jaminet/Matt Campbell non potranno essere della partita, ricordiamo infatti l’impegno del francese e dell’australiano in LMDh con Porsche.
Klaus Bachler/Patrick Pilet sono attesi a tempo pieno in GTD PRO con la riconoscibile auto #9 di Pfaff Motorsports, squadra che per l’Endurance Cup riceverà il supporto da parte di Laurens Vanthoor. Il belga non è un volto nuovo del team legato a Porsche, ricordiamo infatti il titolo ottenuto nel 2021 in GTD.
La ‘C8. R GT3’ dovrà vedersela con un rivale in più nel 2023. Da rimarcare infatti l’impegno full-time di Mercedes (WeatherTech Racing) con Jules Gounon e Daniel Juncadella. L’andorrano e lo spagnolo, vincitori nel 2022 del GTWC Europe Endurance Cup e della 24h di Spa, riceveranno il supporto nel ‘World Center of Racing’ da parte di Maro Engel e Cooper MacNeil.
Ben Barnicoat/Jack Hawksworth (Mike Conway ) e Ross Gunn/Alex Riberas (David Pittard) sono altri protagonisti da non sottovalutare, rispettivamente con Vasser Sullivan (Lexus) e The Heart of Racing (Aston Martin). In via eccezionale per il primo round dell’anno ci sarà anche per Ted Giovanis/Hugh Plumb/Matt Plumb/Owen Trinkler (TGM/TF Sport #64/Aston Martin), team che debutterà in GTD PRO con il brand britannico dopo una sporadica presenza nell’IMSA WTSC e nell’IMSA Michelin Pilot Challenge con Porsche.
Ferrari all’attacco con Risi Competizione, nuova avventura per Lamborghini ed Iron Lynx
Cresce l’attesa per vedere in pista l’inedita Ferrari 296 GT3 e la Lamborghini Huracan GT3 EVO2. Nel primo caso vi saranno Davide Rigon/Daniel Serra/Alessandro Pier Guidi/James Calado, presenti con Risi Competizione. La compagine texana ed il confermatissimo quartetto ci riprova dopo aver completato al secondo posto l’edizione 2022 della Rolex 24 at Daytona alle spalle della Porsche #9 di Pfaff.
A sorpresa ci sarà anche BMW che originariamente avrebbe dovuto gareggiare esclusivamente in GTD visto il programma con Rahal in GTP. Turner Motorsport ha cambiato le carte in tavola con una presenza nell’Endurance Cup con Chandler Hull/Bill Auberlen/John Edwards/Bruno Spengler #95. I primi due si concentreranno poi sulla WeatherTech Sprint Cup nella ‘GTD tradizionale’.
GTD, Aston Martin prova a confermarsi con Heart of Racing
Ultima classe al via, ma non meno importante, è la GTD, riservata ad equipaggi PRO-Am. La bagarre è assicurata, il gruppo è più che mai interessante con alcune aggiunte full-time rispetto alla passata stagione. Aston Martin tenterà di rifarsi nella serie, una missione non scontata contro l’agguerrita concorrenza.
Roman De Angelis cerca il bis dopo il titolo 2022. Il #27 di The Heart of Racing si presenterà al via a tempo pieno accanto a Marco Sorensen, danese che nell’ultima stagione ha primeggiato nella classe GTE-Am nel FIA World Endurance Championship con TF Sport. Ian James/Darren Turner sono attesi in quel di Daytona, evento che come per le altre categorie varrà anche per la Michelin Endurance Cup.
Wright Motorsports si prepara a dare battaglia con i colori di Porsche, costruttore che vinse lo scorso anno con la nota compagine statunitense che quasi sicuramente sarà ancora presente anche nel Fanatec GT World Challenge America Powered by AWS.
Ryan Hardwick/Jan Heylen/Zach Robichon/Dennis Olsen #16 sono attesi per tutte le tappe dell’Endurance Cup, mentre Trent Hindman/Alan Brynjolfsson si impegneranno in tutte 11 le tappe del 2023. Nuova sfida per i campioni in carica dell’IMSA Michelin Pilot Challenge, coppia che nel ‘World Center of Racing’ riceverà il supporto di Max Root/Kevin Estre. Oltre alla 911 GT3-R (992) targata Volt Racing, la casa di Stoccarda potrà fare affidamento su KellyMoss with Riley e AO Racing.
La prima realtà, iscritta con due auto, debutterà nell’IMSA WTSC dopo una lunga e vincente presente nella Porsche Carrera Cup North America Presented by the Cayman Islands. Jeroen Bleekemolen/David Brule/Andrew Davis/Alec Udell #92 si sfideranno solamente nell’Endurance Cup, mentre Kay van Berlo/Alan Metni (Janox Evans/Julien Andlauer) sono attesi a tempo pieno. Attenzione anche ad AO Racing, al debutto con Sebastian Priaulx/PJ Hyett/ Gunnar Jeannette/Harry Tincknell.
Da rimarcare anche MDK Motorsport. Il team diretto da Mark Kvamme, oltre alla presenza di Trenton Estep, potrà fare nuovamente affidamento anche su Kevin e jan Magnussen. I due danesi parteciperanno ancora insieme ad una competizione dopo aver corso nel 2021 la 24h Le Mans (FIA World Endurance Championship) in LMP2 e nella recente Gulf 12h (Intercontinental GT Challenge Powered by Pirelli).
Paul Miller Racing con BMW, Turner Motorsport raddoppia
Paul Miller Racing e Paul Miller Racing gareggeranno a tempo pieno con BMW. Entrambe le realtà citate hanno tutte le carte in regola per ambire al successo finale, due team che non hanno bisogno di molte presentazioni.
Iniziamo dalla prima realtà che torna nel catino che sorge nello Stato della Florida dopo aver saltato l’ultima edizione della Rolex 24. La mancanza di componenti delle nuove M4 GT3 aveva costretto la realtà di Paul Miller a saltare l’opening round, vinto nel 2020 con Lamborghini.
La realtà che ha primeggiato lo scorso anno nella WeatherTech Sprint Cup, speciale riconoscimento riservato alla GTD, si ripresenterà al via con Corey Lewis/Maxime Martin, mentre sono due le vetture bavaresi con i colori di Turner Motorsport. Chandler Hull/Bill Auberlen/John Edwards/Bruno Spengler #95 verranno schierati come già detto in PRO per l’Endurance Cup, Michael Dinan/Robby Foley/Patrick Gallagher/Jens Klingmann #96 parteciperanno alla GTD tradizionale a tempo pieno. Da rimarcare il significativo cambio di equipaggio per la compagine diretta da Will Turner che negli ultimi anni ha sempre corso con Auberlen/Foley.
Tanti outsider come sempre in GTD
Sono infiniti gli outsider per la vittoria a partire dalla Mercedes #32 del Team Korthoff Motorsports, équipe che lo scorso anno sfiorò il titolo con Stevan McAleer. Il britannico non sarà nuovamente della partita, Mike Skeen/Mikael Grenier (Maximilian Goetz/ Kenton Koch).
Aaron Telitz /Frankie Montecalvo/Parker Thompson/Kyle Kirkwood ( Vasser Sullivan #12/Lexus) sono attesi a dare spettacolo insieme a Russell Ward/ Philip Ellis/Indy Dontje/Lucas Auer (Winward Racing #57/Mercedes) e Brendan Iribe /Frederik Schandorff/Ollie Millroy / Marvin Kirchhöfer ( Inception Racing #70/McLaren). Prima volta in North America a tempo pieno per la compagine britannica che lo scorso anno ha primeggiato nell’Endurance Cup dopo aver primeggiato nella Gold Cup del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup.
Attenzione a Daytona a Cetilar Racing, team che come le altre realtà che militeranno con Ferrari gestirà l’inedita 296 GT3. La squadra italiana torna in IMSA full-time, l’obiettivo è quello di confermarsi al vertice a meno di una stagione dal successo nella mitica Sebring 12h.
Roberto Lacorte/Giorgio Sernagiotto/Alessandro Balzan/Antonio Fuoco sono attesi in Florida con la 296 #47, mentre è da rimarcare la presenza di altre Ferrari in GTD con Onofrio Triarsi /Charlie Scardina/Andrea Bertolini/Alessio Rovera ( Triarsi Competizione #023) e Toni Vilander/Simon Mann/Francesco Castellacci /Luis Perez Companc ( AF Corse #23).
Le Iron Dames saranno della partita per la prima volta nell’IMSA WTSC. Sarah Bovy/ Doriane Pin/Rahel Frey/Michelle Gatting si apprestano a dare spettacolo in GTD, un equipaggio oltremodo competitivo che lo scorso anno ha saputo imporsi nella Gold Cup della 24h di Spa-Francorchamps.
La 12h di Sebring, la 6h del Glen e la Petit Le Mans vedranno in pista ancora le Iron Dames che hanno lasciato Ferrari per spostarsi con Lamborghini. Sarà per certi versi la seconda esperienza di Iron Dames con il brand bolognese, ricordiamo infatti l’impegno con Doriane Pin/Michelle Gatting a Portimao nell’edizione 2022 delle Finali Mondiali Lamborghini.
Discorso differente per Katherine Legge/ Sheena Monk, attese full-time con l’Acura NSX GT3 #66 del Gradient Racing. Tutte e undici le competizioni in programma vedranno in scena la coppia rosa che nell’opening round di Daytona vedrà all’opera anche Mario Farnbacher /Marc Miller.
La GTD, oltre ad effettuare tutti gli eventi come la GTD PRO, è l’unica dell’IMSA WTSC che presenta un riconoscimento chiamato WeatherTech Sprint Cup. Questo trofeo non tiene in considerazione le quattro prove dell’Endurance Cup che scatterà proprio da Daytona prima degli eventi di Sebring, Glen e Road Atlanta
Appuntamento questo fine settimana con le qualifiche della 61ma edizione della Rolex 24 at Daytona. Domenica si deciderà dunque l’ordine di partenza della prima tappa dell’IMSA WTSC, la green flag sarà sventolata sabato 28 gennaio quando in Italia saranno le 19.40
Articolo di Luca Pellegrini per LiveGP.it (GTP/LMP2/LMP3)
Articolo di Luca Pellegrini per LiveGP.it (GTD PRO/GTD)
Foto. Daytona