GT4 Europe Hockenheim

Nella giornata di ieri è stato annunciato l’accordo tra SRO e Formula X Italian Series per la creazione dell’inedito GT4 Italy, categoria che commenteremo da aprile in quel di Monza. Saranno cinque le tappe per il primo anno di una realtà da seguire con molta attenzione visti i risultati internazionali ottenuti da una piattaforma che ha avuto un successo incredibile in pochissimi anni.

Stéphane Ratel, boss e fondatore del SRO Motorsports Group, è un personaggio che ha creato un impero tra GT3 e GT4, due distinte classi che hanno progressivamente conquistato il mondo. Le GT3 arriveranno nel FIA World Endurance Championship dalla prossima annata, le GT4 raggiungeranno il Bel Paese nel 2023.

I due traguardi sono per ovvi motivi diametralmente opposti, sicuramente quanto accade attualmente in Italia non è minimamente paragonabile a quanto succede in Francia, Germania o in altre località del globo. Il GT4 Italy si unisce ad altre significative aree dell’Europa che hanno una serie riservata esclusivamente ad un prodotto che vanta una decina di case costruttrici coinvolte.

Sono tanti coloro che credono in questa formula, nel GT4 Europe la soglia delle 40 auto è stata superata da tempo. La stessa situazione accade in Francia, mentre nel nostro territorio siamo arrivati a contare la ‘bellezza’ di tre o quattro vetture in occasione di qualche atto del Campionato Italiano GT Sprint.

I partecipanti della serie nostrana prediligono le Cup (Porsche/Ferrari/Lamborghini) alle vetture GT4, considerate meno potenti e quindi meno appetibili. Sicuramente un’AMG GT4 non potrà garantire le sensazioni di una Lamborghini Huracan ST, sono due classi d’auto che non potranno mai essere paragonate.

Il GT4 ha saputo in ogni caso crearsi una storia e contro il parere di molti scettici ha conquistato il ruolo di protagonista rimpiazzando al meglio anche le ‘storiche’ GT3. L’attuale FFSA GT è l’esempio perfetto di una dinamica che in parte vediamo anche in Germania con la ventina di unità presenti nell’ADAC GT4 o il cospicuo numero di partecipanti che ritroviamo in North America nei campionati che supportano il Fanatec GT World Challenge America Powered by AWS.

Correre con queste auto non è una ‘noia’ o una ‘retrocessione’ rispetto a partecipare con una GT Cup. Le piccole creature di SRO sono prodotti divertenti e soprattutto formativi in vista del passaggio in GT3, una valida strada alternativa rispetto al Ferrari Challenge o alla Porsche Carrera Cup.

Sarebbe bello vedere la scommessa di molti visionari anche in Italia, una chance è stata lanciata a tutti da SRO e Formula X. Ora sta nelle squadre valutare se accettare ed iscriversi ad un programma che non ha eguali in Italia, Stato in cui le GT4 non sono mai state supportate a dovere. I conti verranno effettuati al termine del 2023, l’augurio è quello di vedere una nutrita partecipazione ‘tricolore’ a tutti i round della serie ed alla 6h di Roma che di fatto concluderà il programma ‘Mondiale’ del GT4.

SRO ha voluto nuovamente mettere al centro l’Italia, ora siamo noi che dobbiamo rispondere presente. Luca Panizzi, boss della Formula X Racing, ha giocato le proprie carte che indubbiamente portano a tanti interrogativi, un valido tentativo da perseguire per una categoria ‘snobbata’ e messa ingiustamente all’angolo a più riprese.

Luca Pellegrini

Foto. Roberto Beretta

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