
Cadillac torna in vetta della classifica generale al termine della quarta sessione di prove libere della Rolex 24 at Daytona, opening round dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Whelen Engineering Racing #31, grazie ad Alexander Sims, comanda il gruppo, mentre Mercedes mantiene il comando delle operazioni in GT.
GTD
Pipo Derani/Alexander Sims /Jack Aitken hanno fermato il cronometro in 1.35.493 abbattendo di due decimi il riferimento segnato dalla Cadillac Racing #01 di Renger van der Zande/ Sébastien Bourdais/Scott Dixon. Porsche insegue con Felipe Nasr/Matt Campbell/Michael Christensen #7, abile a precedere l’Acura di Tom Blomqvist/Colin Braun/Helio Castroneves/Simon Pagenaud (Meyer Shank Racing with Curb-Agajanian #60).
BMW resta leggermente attardata rispetto ai diretti rivali, unico brand che fino ad ora non ha completato neanche un sessione al vertice tra le prove libere della Rolex 24 ed il Roar che abbiamo commentato settimana scorsa insieme alle qualifiche ufficiali.
LMP2/LMP3
TDS Racing precede Era Motorsport in LMP2. Scott Huffaker/Mikkel Jensen/Steven Thomas/Rinus VeeKay #11 hanno preceduto di 5 decimi Ryan Dalziel/Dwright Merriman/Christian Rasmussen/Oliver Jarvis #18, mentre in LMP3 è da rimarcare la prestazione di Andretti Autosport #36 con Jarett Andretti/Gabby Chaves/Dakota Dickerson/Ramus Lindh.
GT
Conferme in GTD, invece, per Mercedes grazie a Team Korthoff Motorsports #32 (GTD) e WeatherTech Racing #79 (GTD PRO) Mike Skeen/Mikael Grenier/Maximilian Goetz/ Kenton Koch, nel primo caso, hanno regalato oltre 3 decimi ai diretti avversari in classifica, una situazione molto differente a quanto commentato tra i PRO con l’ottimo crono di Iron Lynx (Lamborghini #63) ed TGM (Aston Martin #64).
Mirko Bortolotti/Andrea Caldarelli/Romain Grosjean/Jordan Pepper e Ted Giovanis/Hugh Plumb/Matt Plumb/Owen Trinkler hanno completato in seconda ed in terza piazza, rispettivamente a +0.038 ed a +0.044. Leggermente più attardata la vettura #23 di Heart of Racing (Aston Martin), presente in quarta posizione alle spalle della Ferrari 296 GT3 #21 di AF Corse (GTD).
Luca Pellegrini
Foto. Piero Lonardo