IMSA, Rolex 24 a 9h to go: Cadillac e Porsche duellano per il primato, presente anche Acura

Rolex 24

Cadillac contro Porsche ed Acura a 9h dalla conclusione della 61ma edizione della Rolex 24 at Daytona, primo appuntamento dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Renger van der Zande/ Sébastien Bourdais/Scott Dixon (Cadillac Racing #01) detta il ritmo, tutto resta ancora apertissimo con le ultime ore di notte ancora da disputare. Avvincente anche la sfida in GT tra Aston Martin e Mercedes

GTP

La green flag dopo una breve neutralizzazione a poco più di 12h dalla fine, ha visto una delle battaglie più belle dell’intero evento. Dane Cameron (Porsche Penske Motorsport #6) e Simon Pagenaud (Shank Racing #06) non si sono risparmiati, il francese ha avuto la meglio in T1.

L’ex campione dell’IndyCar Series ha iniziato ad allungare sin da subito, leader con la propria Acura davanti alla Cadillac #02 di Alex Lynn. Ottimo passo anche per il britannico, presente anche nella passata stagione dell’IMSA WTSC con i colori di Chip Ganassi Racing.

Helio Castronerves #60 ha continuato a macinare dei giri oltremodo interessanti, mentre Filipe Albuquerque si ritrovava in fondo alla graduatoria. Il portoghese di WTR with Andretti Autosport tentava di recuperare terreno dopo aver perso parecchi secondi ai box durante la 7ma caution.

Shank Racing #60

Porsche ha condotto l’inseguimento davanti alle tre Cadillac presenti nella top class per la Rolex 24, una rincorsa non banale ad una vettura che ha mostrato il proprio potenziale in qualifica ed in tutte le prove libere disputate nelle ultime due settimane.

A meno di 10h dalla conclusione è arrivata l’ottava caution della giornata in seguito ad un contatto contro le barriere da parte dell’Aston Martin #64 di TGM. Tutti hanno colto l’occasione per rifornire ai box, Nick Tandy (Porsche #6) davanti a Lynn, Séb Bourdais (Cadillac Racing #01) e Pipo Derani (Whelen Engineering Racing Cadillac V-LMDh #31).

La lotta si è letteralmente infiammata, Bourdais è stato abile a beffare entrambi i rivali prima dell’arrivo del traffico. Il nativo di Le Mans ha dovuto battagliare molto per infilare la Porsche di Tandy, britannico che torna nei prototipi dopo una breve parentesi con Corvette Racing.

Cadillac Racing #01 guida al momento le operazioni all’ingresso nella 15ma ora di gara, leader davanti Earl Bamber/ Alex Lynn /Richard Westbrook (Cadillac Racing #02) ed a Nick Tandy/Mathieu Jaminet /Dane Cameron (Porsche Penske Motorsport #6). Da rimarcare, invece, l’uscita di scena di Pipo Derani/Alexander Sims /Jack Aitken (Whelen Engineering Racing Cadillac V-LMDh #31), in difficoltà nel terzo segmento del Daytona International Speedway.

LMP2

Niklas Nielsen, futuro pilota Ferrari LMH, ha dato spettacolo alla ripartenza con AF Corse #88. Il danese ha preso il primato, mentre Paul-Loup Chatin (PR1 Mathiasen Motorsports #52) tentava di recuperare posizioni con un ottimo ritmo. Missione non scontata per il transalpino, in pista con altri nomi rilevanti della classe LMP2.

L’ennesimo passaggio in pit road a meno di 11h dalla fine ha permesso a TDS Racing #35 di prendere la vetta con Job van Uitert, olandese che dovrà difendersi nelle fasi seguenti dal competitivo Nielsen. Il campione del mondo per la classe LMP2 PRO-AM supererà presto il #35 di TDS Racing, presente nel gruppo in compagnia di Giedo van der Garde/François Heriau/Josh Pierson.

La bagarre non si è consumata in pochi passaggi, Julien Canal #88 perderà infatti il primato a favore di Paul-Loup Chatin a 10h e 10minuti dalla conclusione. Ottimo passo per il transalpino, abile a riportare in vetta l’Oreca #52 di PR1 Mathiasen Motorsports.

Quest’ultima vettura perderà successivamente ancora delle posizioni a 9h e 45 dalla conclusione, in difficoltà nel primo segmento della pista. Giornata altalenante per l’Oreca #52, presente a più riprese nella parte alta della graduatoria.

Ben Hanley (Crowdstrike Racing by APR #04) si è trovato in vetta, il britannico ha gestito la ripartenza davanti a Mathieu Vaxivière (AF Corse #88) ed il giovanissimo Josh Pierson (TDS Racing #35), il più giovane vincitore di sempre di una gara valida per il FIA WEC. L’americano riuscirà a beffare al via il transalpino, mentre Hanley continuerà a resistere in vetta con la propria Oreca #04

LMP3

AWA ha iniziato al meglio la seconda parte di competizione con Wayne Boyd, leader con un ampio scarto sulla Ligier #33 di Sean Creech Motorsport. Ritiro, invece, per Jarett Andretti/Gabby Chaves/Dakota Dickerson/Ramus Lindh (Andretti Autosport #36), a lungo al comando della Rolex 24 2023

Anthony Mantella/Wayne Boyd/ Nicolas Varrone/Thomas Merrill (AWA #17) restano in vetta alla corsa, leader con un buon margine su João Barbosa/ Lance Willsey /Nico Pino/Nolan Siegel (Sean Creech Motorsport #33) e James Vance/Nick Boulle/Yu Kanamaru/Antonio Serravalle (FastMD Racing #87).

GTD PRO

David Pittard (Heart of Racing #23/Aston Martin) vs Daniel Juncadella (WeatherTech Racing #79/Mercedes) nelle prime battute della seconda parte della Rolex 24. L’AMG GT3 è tornata alla carica, mentre Andrea Caldarelli si portava in terza posizione con la Lamborghini Huracan GT3 EVO 2 #63 di Iron Lynx.

Mercedes avrà la meglio e nello stint seguente tenterà di scappare, mentre Ben Barnicoat (Vasser Sullivan #14) inizierà a ricucire il proprio gap con il podio. Ottimo passo per il britannico di Lexus, competitivo a più riprese anche nelle prima metà dell’evento.

Dopo l’ottava bandiera gialla per spostare l’Aston Martin #64 di TGM, Juncadella ha dovuto difendere la testa della corsa, Corvette Racing #3 ha iniziato a minacciare la seconda posizione della Lexus #14 di Vasser Sullivan affidata a Jack Hawksworth. Le posizioni sono rimaste immutate, Mercedes #79 detta ancora la classifica generale con Jules Gounon/Daniel Jucadella/Maro Engel/Cooper MacNeil .

GTD

Daniel Morad (Winward Racing #57/Mercedes) ha gestito la ripartenza prima di cedere il ritmo a Marco Sorensen. Il #27 di Heart of Racing (Aston Martin) ha fatto la differenza, mentre il tedesco Maxi Goetz (Team Korthoff Motorsports) cercava di tornare in alto in graduatoria con la propria AMG dopo una sanzione per jump start durante il restart.

A meno di 10h e 30 la battaglia è tornata in GTD con Phil Ellis #57 al comando con un minimo scarto su Roman De Angelis #27. Il campione in carica ha ricucito il proprio margine con l’ex protagonist del DTM, il duello per la leadership è entrato come da copione nel vivo.

La caution, entrata a 9h e 40 dalla fine, ha visto un nuovo duello tra Ellis e De Angelis, rispettivamente al secondo ed al primo posto della classe GTD. I due hanno dovuto vedersela anche con Juncadella #79, leader della GTD PRO che si ritrovava alle spalle dei due contendenti per la GTD. I due protagonisti continuano ad inseguirsi, Mike Skeen/Mikael Grenier/Maximilian Goetz/ Kenton Koch (Team Korthoff Motorsports #32 /Mercedes) spiccano in terza piazza a 9h dalla fine.

La classifica a 9h to go

Luca Pellegrini

Foto. Chip Ganassi Racing

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