
Cadillac Racing prende definitivamente la leadership della Rolex 24 con la #01 guidata da Renger van der Zande/ Sébastien Bourdais/Scott Dixon. Meyer Shank Racing #60 continua a mantenersi al secondo posto, al netto delle soste aggiuntive e della diversa strategia, precedendo Cadillac Racing #02. Cambia tutto in LMP2 ed LMP3, con CrowdStrike Racing by APR #04 e AWA #17 che comandano le rispettive classi. Corvette Racing #3 ed Heart of Racing #27 conducono in GTD PRO e GTD.
GTP
Scott Dixon su Cadillac Racing #01 riconquista la leadership temporanea della corsa con poco meno di sei ore dal termine non appena Meyer Shank Racing #60 ha effettuato la sua regolare sosta. Sempre più solida la terza posizione di Cadillac Racing #02, che conserva oltre un giro di vantaggio sulla Acura ARX-06 #10 gestita da Wayne Taylor Racing. La gara si fa sempre più strategica, con le due Cadillac che hanno una scelta differente rispetto alla Acura in termini di pit-stop.
Con 5h30 ancora da percorrere Porsche Penske Motorsport è costretta a richiamare ai box ancora una volta la sua Porsche 963 #7 per un ulteriore problema tecnico. Riuscirà a rientrare in pista solo dopo oltre 40 minuti ai box. La vettura gemella, invece, mantiene saldamente la quinta posizione davanti a BMW M Team RLL #24 e Whelen Engineering Racing #31.

LMP2
Si conclude a 5h45 dal termine l’avventura di Era Motorsport #18 con Ryan Dalziel/Dwright Merriman/Christian Rasmussen/Oliver Jarvis come equipaggio alla Rolex 24 2023. Una gara ricca di problemi e di inconvenienti tecnici ed in pista purtroppo. Danni anche per Rick Ware Racing #51 con Austin Cindric al volante che accusa una foratura improvvisa in curva sei. Il pilota NASCAR Cup Series riesce comunque a ripiegare ai box con ancora il copertone agganciato.
Complici alcune rotture ed un passo gara sempre più diversificato tra le vetture in pista, la lotta per la vittoria nella classe LMP2 coinvolge solamente tre vetture: CrowdStrike Racing by APR #04, TDS Racing #35 e AF Corse #88. Sempre più staccata invece la favorita alla vittoria finale, PR1 Mathiasen Motorsports #52 che accusa un ritardo di oltre un giro quando mancano quattro ore alla conclusione.

LMP3
Situazione che sembrava cristallizzata nella classe minore dei prototipi fino a 4h53 dal termine. La Ligier JS P320 #33 di Sean Creech Motorsport subisce prima una penalità di drive-through per non aver rispettato i limiti di velocità in pitlane, e poi accusa un problema tecnico al retrotreno rendendo necessario l’intervento dei meccanici ai box. Malgrado il vantaggio accumulato, la leadership passa così nelle mani della Duqueine D08 #17 di AWA motorizzata Nissan.
Con le difficoltà tecniche di Sean Creech Motorsport #33 la lotta per la vittoria coinvolge solamente AWA #17 e Performance Tech Motorsports #38, con quest’ultima che ha un ritardo di oltre sette giri dalla vetta.

GTD PRO
Il duello per la vittoria finale entra definitivamente nel vivo a cinque ore dal termine, con Jordan Taylor su Corvette Racing #3 che deve difendersi dagli attacchi continui di Daniel Juncadella su WeatherTech Racing #79. Leggermente più attardato Ben Barnicoat su Vasser Sullivan #14, scivolato a quasi un minuto di ritardo dal duo di testa.
Discreto passo gara per Iron Lynx #63 nella seconda parte della corsa. Purtroppo il ritardo accumulato nella prima parte di gara non ha permesso a Lamborghini di recuperare terreno e di lottare per un traguardo più importante. Ciò nonostante, una eventuale FCY nelle ultime battute di gara potrebbe creare questa opportunità.
GTD
Malgrado i problemi tecnici, il Team Korthoff Motorsport è riuscito a rimandare in pista la sua Mercedes-AMG GT3 #32 con Mike Skeen al volante. Attimi di tensione con 5h30 dal termine per Aston Martin: Marco Sorensen accusa un problema tecnico e si ferma improvvisamente con la sua Heart of Racing #27 nella parte bassa del banking in curva 7 mentre occupava la seconda posizione. Fortunatamente, il danese, è riuscito a ripartire senza perdere alcuna posizione.
Seconda posizione allo scoccare delle 16.00 (orario italiano) occupata stabilmente da Winward Racing #57 condotta da Philip Ellis, precedendo l’Aston Martin #44 di Magnus Racing che si è issata fino alla terza posizione virtuale nonostante un passaggio di ritardo.
Classifica Rolex 24 dopo venti ore
GTP – Cadillac Racing #01
LMP2 – Crowdstrike Racing by APR #04
LMP3 – AWA #17
GTD Pro – Corvette Racing #3
GTD – Heart of Racing #27
Luca Luppino
Foto. Piero Lonardo – Screenshot IMSA twitter