IMSA, Rolex 24 dopo 6h: Acura in fuga, Aston Martin leader tra le GT

WTR #10

Si è da poco concluso il primo quarto della 61esima Rolex 24 al Daytona International Speedway. Continui cambiamenti di leadership e gara sempre più serrata in GTP, mentre nelle due classi GT3 lo studio ed il passo gara prevalgono sull’azione in pista. Il graduale calo delle temperature sembra aver messo in difficoltà l’intera griglia, con alcuni colpi di scena che non sono mancati.

GTP

Dopo aver perso la leadership nella terza ora di gara, Colin Braun su Meyer Shank Racing #60 torna al comando grazie ad una sosta più veloce rispetto a Cadillac Racing durante il regime di FCY. Grande battaglia alla ripartenza per la seconda posizione con Mathieu Jaminet su Porsche #6 che si difende egregiamente dagli attacchi di Louis Delétraz su Acura #10.

La vettura gemella Porsche #7, invece, vola con Matt Campbell che, dopo essersi sbarazzato di Alexander Sims su Cadillac #31, riesce a salire al terzo posto sorpassando Louis Delétraz #10. Il suo terzo posto, però, non dura per molto.

Colin Braun va lungo in frenata al West Horseshoe compattando il terzetto degli inseguitori composto da Jaminet (Porsche #6), Campbell (Porsche #7) e Delétraz (Acura #10). E’ proprio Delétraz il vero vincitore in questa situazione, riuscendo prima a sopravanzare entrambe le Porsche e poi a scavalcare al West Horseshoe anche Colin Braun (Acura #60) per la leadership. Situazione che cambia nuovamente dopo 5h15 di gara, al termine della girandola dei pit-stop con Acura #60 che esce dai box solamente in quarta posizione.

Turno di guida in chiaroscuro per Simon Pagenaud su Meyer Shank Racing #60. Il francese ha faticato molto nella prima parte dello stint, causando anche un incidente con la LMP2 #8 di Tower Motorsport, mentre nella seconda parte è riuscito a scalare nuovamente la classifica.

Con il passare delle ore, si sono visti i primi problemi di affidabilità anche in casa Porsche. Poco dopo il suo pit-stop, Michael Christensen è stato costretto a ripiegare ai box con la sua Porsche 963 #7 per un problema al sistema elettrico. I meccanici di Porsche Penske Motorsport hanno dovuto sostituire il pacco batterie della Porsche #7 e riavviare il software prima di permettere a Christensen di scendere nuovamente in pista.

LMP2

Brutto colpo per Era Motorsport #18 mentre era al comando della corsa. Dwright Merriman non ha eseguito alla perfezione la procedura di partenza, incorrendo in una sosta di penalità di oltre tre minuti. Classifica sempre più corta con il passare dei minuti anche in LMP2 con Mikkel Jensen su TDS Racing #11 leader di classe, davanti a Francesco Pizzi su Proton Competition #55 e Josh Pierson su TDS Racing #35.

Gara sempre più difficile per il prototipo di Tower Motorsport #8. Dopo l’incidente accusato durante il primo giro della corsa, John Farano subisce un doppiaggio un po’ aggressivo da Simon Pagenaud, il canadese finisce di conseguenza in testacoda. Il campione in carica della classe LMP2 viene colpito al retrotreno da Scott Dixon su Cadillac Racing #01 che, a sua volta, viene toccato da Moritz Kranz su AWA #13. Tutte i prototipi riescono a ripartire senza causare una FCY, ma Scott Dixon è costretto a ripiegare ai box per riparare la parte posteriore della propria LMDH.

LMP3

Poco movimento in LMP3 dopo che al termine della terza ora Riley Motorsports  #74 ha dovuto ripiegare ai box per una sosta prolungata a causa di un problema al motore. Da segnalare la penalità per Mason Filippi su JDC Miller Motorsports #85 per eccesso di velocità in pit-lane. Lo stesso Filippi si renderà protagonista di una brutta uscita di pista alla International Horseshoe all’inizio della sesta ora di gara che lo costringerà a ripiegare ai box per la rottura della sospensione posteriore sinistra.

Grave errore alla prima curva per Lance Willsey su Sean Creech Motorsport #33. Il sessantunenne americano è andato lungo mentre occupava la seconda posizione di categoria. Fortunatamente la Ligier JS P320 #33 è riuscita a ripartire senza alcun danno, mantenendo la posizione davanti a MRS GT-Racing #43.

GTD PRO

Dopo poco meno cinque ore di gara, una GTD PRO conquista la leadership dell’intero schieramento GT3. Jordan Taylor su Corvette Racing #3 riesce a trovare il sorpasso decisivo nei confronti di Roman De Angelis su Heart of Racing #27 (GTD). Le altre GTD PRO si trovano invece in mezzo al traffico, con Alex Riberas (Heart of Racing #23) ed Andrea Caldarelli (Iron Lynx #63) primi inseguitori.

Con la sosta ai box, Corvette Racing #3 perde la leadership in GT3 a favore di Maximilian Goetz su Team Korthoff Motorsports #32, mantenendo però la testa della corsa tra le GTD PRO. Nel frattempo Alex Riberas su Heart of Racing #23 ha definitivamente agganciato Tommy Milner su Corvette Racing #3 sopravanzando tutte le GTD che li separavano. La situazione cambia nuovamente avvicinandosi alla fine della sesta ora di gara, con Ross Gunn su Heart of Racing #23 che conquista la leadership in GTD PRO davanti alla Mercedes #79 di WeatherTech Racing ed alla Corvette Racing #3.

Grande difficoltà per Risi Competizione #62 e Pfaff Motorsports #9 che sembrano non avere il passo per lottare per la vittoria. Situazione molto simile per Iron Lynx #63 e Turner Motorsport #95, mentre la Lexus #14 di Vasser Sullivan riesce a mantenere il ritmo delle vetture in testa.

GTD

La quarta ora di gara si apre con una FCY causata da Patrick Gallagher su Turner Motorsport #96, fermatosi all’esterno della West Horseshoe dopo aver perso improvvisamente potenza in percorrenza della Dogleg. Sicuramente una prima parte di gara molto difficile per la pattuglia BMW. Alla ripartenza è Daniel Morad su Winward Racing #57 il vero protagonista; il canadese di Mercedes riesce ad issarsi fino alla terza posizione di classe dopo una lunga rimonta.

Lotta sempre più accesa per la leadership dopo poco meno di cinque ore di gara. Roman De Angelis su Aston Martin #27 difende la leadership di classe sia nei confronti di Kenton Koch su Mercedes #32 che di Daniel Morad su Mercedes #57. Ad eccezione della Aston Martin #27 di Heart of Racing, nel primo quarto di gara le prime posizioni di classe sono state monopolizzate dalle Mercedes AMG GT3 di Team Korthoff Motorsports #32, SunEnergy 1 #75 e Winward Racing #57. Se McLaren e Lexus provano a mantenere il passo, Lamborghini, Acura, BMW e Ferrari faticano più del previsto.

Il calo progressivo delle temperature ha determinato sempre più errori con il passare dei minuti. Alcune vetture si sono trovate in difficoltà nei primi giri con gomme nuove, rendendosi protagoniste di alcune uscite di pista. Tra queste, troviamo anche la Lamborghini di Iron Dames #83 che ha successivamente accusato un problema al cambio.

Classifica Rolex 24 dopo sei ore

GTP – Wayne Taylor Racing with Andretti Autosport #10
LMP2 – TDS Racing #11
LMP3 – Andretti Autosport #36
GTD Pro – Heart of Racing Team #23
GTD – Heart of Racing Team #27

Luca Luppino

Foto. Wayne Taylor Racing Twitter, Porsche Motorsport Twitter

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