
Kyffin Simpson/John Falb/James Allen hanno vinto la race-1 di Dubai dell’Asian Le Mans Series. Vittoria più che mai meritata per Algarve Pro Racing in LMP2, mentre BMW regna in GT3 con Nicky Catsburg/Chandler Hull/Richard Heistand (Walkenhorst Motorsport #34). Interessantissima anche la bagarre in LMP3 con l’affermazione di Jerome de Sadeleer/Viacheslav Gutak/Fabien Lavergne (MV2S Racing #29).
LMP2
Charles Crews (Inter Europol Competition #43) ha mantenuto la pole-position alla partenza precedendo Salih Yoluc (DKR Engineering #3) e Rodrigo Sales (Nielsen Racing #4). Start da dimenticare, invece, per l’australiano Yasser Shahin (United Autosports #23), in difficoltà pochi minuti prima della bandiera verde.
Il primo colpo di scena della giornata è arrivata a 3h e 38 dalla fine con un contatto tra Alexandre Coigny (COOL Racing #37) e l’Aston Martin #77 di D’Station. L’Oreca è rimasta ferma nel primo segmento del tracciato, mentre la Vantage AMR gestita da TF Sport è riuscita a tornare ai box.
Dopo la prima ora è arrivato il primo vero cambio in vetta alla graduatoria generale con un deciso assalto da parte di Ayhancan Güven #3 ai danni di Christian Bogle #43. Difficoltà per l’americano, decisamente in crisi rispetto al turco che di fatto debutta tra i prototipi dopo una lunga esperienza in GT e Porsche Carrera Cup.
Un secondo FCY per detriti non ha cambiato la graduatoria overall, ma ha permesso a DKR Engineering di scappare su Inter Europol che ha perso alcuni secondi in pit road per un problema tecnico. Bogle ha dovrà successivamente difendersi da Kyffin Simpson (Algarve Pro Racing #25), velocissimo al debutto in Medio Oriente in LMP2.
L’americano riuscirà presto a prendere la seconda piazza assoluta su Inter Europol Competition, team presente con forza quest’anno tra ALMS, ELMS e Michelin Le Mans Cup. Bogle ‘lascerà’ passare anche l’elvetico Mathias Beche, molto competitivo come da copione con Nielsen Racing #24.
La quarta sosta in pit road ha visto in crisi DKR Engineering che con Charlie Eastwood ha dovuto alzare bandiera bianca nei confronti di James Allen. Il britannico si è ritrovato al top con i colori di Algarve Pro Racing, presente al vertice davanti a Nikita Mazepin (99 Racing #98)
Il russo ha dato spettacolo nella notte del Dubai Autodrome, perfetto nel traffico a superare Allen. Il #25 di Algarve Pro Racing dovrà vedersela anche con DKR Engineering, presente in pista con il già citato Eastwood. L’irlandese supererà l’équipe portoghese, una mossa che precederà il terzo FCY di giornata.
La sosta per tutti vedrà allontanarsi dal primato l’Oreca 07 Gibson #98 del 99 Racing, Neil Jani sarà costretto a recuperare dopo uno stint perfetto da parte di Mazepin. L’ex vincitore della 24h Le Mans farà come da pronostico la differenza, mentre davanti Charlie Eastwood ritroverà il comando delle operazioni davanti ad Allen #25 e Ben Hanley #24.
A soli 30 minuti dalla bandiera a scacchi è arrivato un nuovo pit per tutti, rabbocco conclusivo che ha permesso ad Algarve Pro Racing di superare DKR Engineering. I lussemburghesi hanno tentato nel finale a restituire in pista il favore, James Allen ha concluso al meglio festeggiando in compagnia di Kyffin Simpson/John Falb.
Il tridente citato ha potuto concludere davanti a Salih Yoluc/Charlie Eastwood/Ayhancan Güven #3 e Nikita Mazepin/Goncalo Gomes/Neel Jani (99 Racing #98). Delusione, invece, per Inter Europol, out a meno di un ora dalla conclusione in seguito ad un cedimento alla posteriore sinistra.
LMP3
Torsten Kratz (WTM by Rinaldi Racing #11) non ha avuto difficoltà a tenere il primato davanti a Alexandre Bukhantsov (Inter Europol Competition #73). Start più complesso, invece, per Michael Jensen (CD Sport #1), quarto dopo il primo passaggio alle spalle di Matthias Lütten (Rinaldi Racing #55).
Il primo vero colpo di scena è arrivato a 3h e 01 dalla fine in seguito ad un problema al cambio per il leader dell’evento. Difficoltà per WTM by Rinaldi Racing #11, team teutonico che ha ceduto automaticamente la leadership ad Inter Europol Competition.
Anche la squadra polacca dovrà presto arrendersi, un pit molto lungo ha infatti costretto Inter Europol a regalare la testa della corsa a DKR Engineering con Tom van Rompuy. Ottimo passo per la temibile squadra lussemburghese, in vetta davanti a Nielsen Racing #24 e Rinaldi Racing #55, rispettivamente in scena con Tony Wells e Matthias Lütten.
Il secondo FCY ha ribaltato le sorti della classifica generale, Nielsen Racing #4 ha approfittato della situazione per prendere le redini della corsa con Tony Wells. Seconda posizione per Adrien Chila (COOL Racing #17), terza a poco meno di 2h dalla fine per François Hériau (Graff Racing #8).
Il gioco delle soste modificherà nuovamente la classifica generale, Graff #8 tornerà infatti in vetta alla serratissima classe LMP3. I francesi controlleranno l’opening round dell’ALMS fino a sessanta minuti dalla conclusione, determinati a confermarsi al vertice anche nell’ora seguente dopo il terzo FCY della 4h di Dubai.
Xavier Lloveras #8 verrà delegato per concludere la gara, mentre Nielsen Racing #4 alzerà bandiera bianca in seguito ad un problema elettrico. Finale da scordare per la compagine inglese, assoluta favorita per il successo conclusivo in LMP3.
La notte di Dubai non ha mancato di regalare un finale molto interessante. Graff Racing ha dovuto accontentarsi della seconda casella della classifica, Jerome de Sadeleer/Viacheslav Gutak/Fabien Lavergne (MV2S Racing #29) hanno festeggiato un bellissimo successo davanti a Fabrice Rossello /Xavier Lloveras /François Hériau #8. Solida performance anche per Michael Jensen/ Nick Adcock/Valdemar Eriksen (CD Sport #1), terzi sotto la bandiera a scacchi.
GT
Chandler Hull (Walkenhorst Motorsport #34) ha tenuto a bada i rival alla green flag, abile a tenere testa a Martin Konrad (HRT #7/Mercedes) ed a Stefano Constantini (AF Corse #21/Ferrari). Start negativo, invece, per Herberth Motorsport #33, in difficoltà dopo i primi metri.
Constantini si è trovato subito a lottare con le Mercedes, competitive per tutto il fine settimana. Il nostro connazionale commetterà presto un errore a 3h e 40 dalla conclusione, in crisi nel primo settore dopo una bella bagarre contro Florian Scholze (Getspeed #10/Mercedes) e Ollie Millroy (Hub Auto Racing #72/Mercedes).
Il primo FCY ha visto diversi team fermarsi ai box. La scelta non è stata condivisa da Walkenhorst #34 (BMW), Hub Auto #72 (Mercedes), Garage 59 #59 (McLaren) e Leipert Motorsport #19 (Lamborghini). La graduatoria è rimasta di fatto intatta fino all’inizio della seconda ora con il completamento di tutte le soste.
La seconda sosta in FCY ha permesso a Waklenhorst di tornare al top con Thomas Merrill, vincitore dell’ultima Rolex 24 at Daytona in LMP3. Il portacolori di BMW ha dovuto vedersela con Al Faisal Al Zubair (HRT #7/Mercedes), molto competitivo con la propria AMG GT3.
Haupt Racing Team tenterà di avvicinarsi alla BMW di testa, un attacco che precederà un deciso assalto da parte di Raffaele Marciello. L’elvetico di GetSpeed sarà in grado di salire in seconda piazza, il #10 di AMG entrerà in zona podio poco prima del terzo FCY per rimuovere la temibile AMG GT3 #72 di Hub Auto Racing.
La green flag ha riproposto BMW sempre al comando con Nicky Catsburg. L’olandese, veterano del gruppo che parteciperà al FIA World Endurance Championship con Corvette Racing, gestirà senza molti problemi il proprio margine fino alla bandiera a scacchi.
Gestione perfetta dell’evento per la compagine legata a BMW, al vertice fino a 5 minuti dalla conclusione. I giri conclusivi hanno visto tutti fermarsi nuovamente ai box per un rabbocco extra di carburante, una condizione che non ha spodestato dalla vetta per pochi secondi il tridente composto da Nicky Catsburg/Chandler Hull/Thomas Merrill.
Seconda piazza conclusiva per Luca Stolz/Martin Konrad/Al Faisal Al Zubair (HRT #7/Mercedes) davanti a Raffaele Marciello/Florian Scholze/Fabian Schiller (Getspeed #10/Mercedes), in battaglia per gran parte dell’ora conclusiva di una 4h oltremodo interessante.
Appuntamento a domani alle 12.00 per una nuova competizione da non perdere.
Luca Pellegrini
Foto. Algarve Pro Racing