
Malthe Jakobsen/Alexandre Coigny svettano con COOL Racing #37 al termine di una rocambolesca race-1 di Abu Dhabi per quanto riguarda l’Asian Le Mans Series. La squadra svizzera vince nell’isola di Yas Marina imponendosi davanti a Paul Di Resta/ Phil Hanson/ Jim McGuire (United #22) e Yasser Shahin/Garnet Patterson/Oliver Jarvis (United #22).
Mercedes coglie il primo acuto del 2023 anche in ALMS imponendosi con Haupt Racing Team e Luca Stolz/Martin Konrad/Al Faisal Al Zubair, mentre in LMP3 è da rimarcare il bellissimo successo da parte di Nielsen Racing grazie a Tony Wells/Matt Bell #4.
Aggiornamento 9.32 – 19/02/2023 – DKR Engineering ha preso la terza posizione assoluta in seguito ad una sanzione per United Autosports #22, vettura che non ha rispettato il tempo minimo ai box. United #23 ha automaticamente concluso al secondo posto alle spalle di COOL Racing #37.
Il recap della gara
La partenza è stata più che mai movimentata con un testacoda in curva 1 da parte di Rodrigo Sales (Nielsen Racing #24). L’Oreca britannica verrà schivata da tutti i protagonisti, mentre Ahmad Al Hathy (99 Racing #98) tentava disperatamente di tenere il primato su Salih Yoluc (DKR Engineering #3).
I due dovranno presto vedersela nella seconda parte del primo passaggio con Charles Crews (Inter Europol Competition #43) e Paul Di Resta (United Autosports #23), protagonisti in positivo di un via che vedrà alcuni contatti di troppo in GT.
Inter Europol Competition #43 concluderà in vetta il giro inaugurale della terza sfida del 2023 la squadra polacca si ritroverà leader all’uscita della prima SC. I commissari hanno deciso di neutralizzare la competizione, una scelta obbligata al fine di spostare la Ferrari #21 di AF Corse, ferma all’uscita di curva 3.

La bandiera verde, esposta a 3h e 47 dalla fine, ha permesso a Di Resta di agguantare il primato, una mossa che ha preceduto il primo FCY per dei detriti in pista. L’ex campione del DTM ha deciso subito di imboccare la corsia dei box, una scelta puntualmente copiata dai restanti protagonisti.
Il primo FCY, scattato a più di 3h e 30 dalla fine, ha visto la sosta di quasi tutti i protagonisti. United ha mantenuto il comando con l’Oreca #23. Yasser Shahin, campione in carica del Fanatec GT World Challenge Australia Powered by AWS, ha tentato di mantenere la testa della gara, mentre Inter Europol Competition e DKR Engineering si sfidavano per il secondo posto.
A 3h e 10 dalla fine è arrivata la seconda Safety Car della race-1 di Abu Dhabi in seguito ad un violento impatto della Ferrari #60 di Formula Racing. Non ci sono state conseguenze per Johnny Laurens che è sceso senza problemi dall’auto.
La green flag, tornata protagonista a 2h e 20 dalla fine, ha visto un deciso assalto da parte di Charles Crews (Inter Europol #43) ai danni di Shahin. Nulla da fare per l’australiano di United Autosport che progressivamente perderà terreno prima di rientrare ai box per il cambio pilota.
A 2h dalla conclusione, Algarve Pro Racing #25 ha potuto per la prima volta salire in cattedra e prendere un piccolo vantaggio sull’Oreca #98 di Nikita Mazepin (99 Racing) e sulla vettura #43 di Inter Europol affidata a Christian Bogle. Leggermente più attardata l’Oreca #3 di DKR Engineering, in difficoltà con Ayhancan Güven.
Pochi minuti dopo, ad 1h e 46 to go, il secondo FCY ha fermato nuovamente l’attività ed ha visto i piloti fermarsi in pit road. Rinaldi Racing (LMP3 #55) ha sospeso per l’ennesima volta la 4h di Abu Dhabi, la vettura citata si è fermata in curva 9 dopo un testacoda.
La sera è arrivata presto ad Abu Dhabi, Malthe Jakobsen ha riportato COOL Racing #37 nella parte alta della graduatoria con uno stint perfetto. Il campione in carica della classe LMP3 dell’European Le Mans Series non avrà molti problemi a superare Garnet Patterson (United #23), virtualmente terzo ad 1h e 10 dalla conclusione.

Un momento significativo della race-1 di Abu Dhabi dell’ALMS è arrivato a poco più di 1h dalla conclusione con un lungo pit per Algarve Pro Racing. La squadra portoghese ha dovuto inchinarsi ad United Autosports che con la propria Oreca #22 ha potuto tornare in vetta con Phil Hansson.
Kyffin Simpson #25 si è messo all’inseguimento dell’ex campione del mondo, mentre Nielsen Racing #24 e 99 Racing Team #98 si fronteggiavano per la quarta piazza overall. Bellissima bagarre tra i due protagonisti citati, in scena rispettivamente con Mathias Beche e Neel Jani.
I due elvetici non si sono risparmiati, mentre Simpson tentava in tutti i modi di riportarsi al comando delle operazioni. L’americano si è fermato per l’ultimo rabbocco di carburante a 30 minuti dalla conclusione, una sosta effettuata in contemporanea con United Autosports #22.
La strategia è stata protagonista durante l’ultima sosta ai box che ha permesso ad United #23 ed a COOL Racing #37 di cambiare le gerarchie all’interno del gruppo. L’auto britannica affidata ad Oliver Jarvis è infatti rientrata in terza piazza alle spalle della gemella di Hanson, mentre Jakobsen si ritrovava leader con la propria Oreca #37.

Nessuno ha più ripreso la compagine elvetica, Malthe Jakobsen/Alexandre Coigny (COOL Racing #37) hanno potuto festeggiare il primo acuto stagionale precedendo all’arrivo le due unità di United Autosports, rispettivamente affidate a Paul Di Resta/ Phil Hanson/ Jim McGuire #22 e Yasser Shahin/Garnet Patterson/Oliver Jarvis #23.
Finale da scordare, invece, per Algarve Pro Racing. Simpson ha tentato nel finale di agguantare il terzo gradino del podio, un tentativo fallito in seguito ad un impatto con le barriere all’uscita dell’ultima curva. Il giovane statunitense non è stato in grado di controllare il proprio prototipo, mentre tentava di beffare l’Oreca #23 di United. Kyffin Simpson/John Falb/James Allen perdono dei punti preziosi in ottica campionato, attualmente nelle mani di Salih Yoluc/Charlie Eastwood/Ayhancan Güven (DKR Engineering #3).
LMP3
Torsten Kratz (WTM by Rilandi Racing #11) ha condotto le danze durante un primo stint molto complesso da commentare. La prima Safety Car, entrata dopo meno di una tornata, non ha cambiato le carte in tavola a differenza del primo FCY, inserito dal direttore di gara dopo una 30ina di minuti.
Alcune squadre hanno deciso di fermarsi in pit road, una scelta non condivisa dalla riconoscibile Duqueine D-08 #11 che ha continuato a condurre le danze davanti a Adrien Chila (COOL Racing #17) e Eric Trouillet ( Graff Racing #9).
La strategia è diventata subito protagonista, Nielsen Racing #4, DKR Engineering #4 e MV2S Racing #29 hanno infatti optato per smarcare un passaggio in pit road approfittando della completa neutralizzazione della pista di Yas Marina.
La prima ora si è conclusa in regime di Safety Car in seguito ad un impatto della Ferrari #60 di Formula Racing, la direzione gara ha deciso di esporre la bandiera rossa. WTM Racing #11 ha condotto le danze alla ripresa delle ostilità alle spalle della vettura di sicurezza.

A due ore dalla conclusione sono riprese le soste ai box, diverse squadre hanno effettuato la prima sosta ai box. WTM Racing #11, Graff Racing #9, Rinaldi Racing #55, Inter Europol Competition #63, Graff Racing #8, Inter Europol Competition #7 e RLR Sport #15 hanno ceduto il passo a Nielsen Racing #4 che con Tony Wells ha tentato di fare la differenza.
Diverse squadre hanno pittato nuovamente ad 1h e 45 to go durante una nuova sospensione, Eduardo Freitas ha indetto un nuovo FCY per spostare la LMP3 #55 di Rinaldi Racing che si è arrestata in una zona pericolosa della curva 9.
MV2S Racing #29 con Fabien Lavergne ha approfittato della situazione oltremodo complessa per portarsi in cima alla graduatoria, il francese che ha vinto l’opening round di Dubai ha imposto il suo passo allungando sensibilmente su Matt Bell #4.

Il forcing del britannico regalerà la testa della corsa alla Ligier #4, in vetta davanti a Jerome de Sadeleer #29 a meno di sessanta minuti dalla conclusione. La squadra francese ha tentato nel finale di ribaltare la graduatoria generale, una missione non riuscita.
Tony Wells/Matt Bell riportano al successo Nielsen Racing #4, semplicemente perfetti contro Jerome de Sadeleer/Viacheslav Gutak/Fabien Lavergne (MV2S Racing #29) che mantengono la leadership assoluta del campionato in categoria LMP3. Concludono il podio Torsten Kratz / Leo Weiss / Nico Varrone (WTM Racing #11), finalmente a podio dopo un fine settimana da dimenticare in quel di Dubai.
GT
La partenza ha visto subito diversi colpi di scena in GT3. Liam Talbot (Hub Auto Racing #72/Mercedes) e Chandler Hull (Walkenhorst Motorsport #34/BMW) hanno tenuto la testa della corsa, mentre Stefano Constantini (AF Corse #21/Ferrari) finiva contro le barriere di curva 3 nel cuore del gruppo.
La Rossa è stata costretta al ritiro, mentre l’Aston Martin #77 di D’Station Racing perdeva posizioni in seguito ad un testacoda nel raccordo che porta in curva 5. Start da dimenticare anche per la McLaren #59 di Garage 59 e la Ferrari #60 di Formula Racing, in difficoltà nella chicane del secondo settore dopo un discutibile assalto da parte della 488 GT3 #57 Car Guy.
Alla ripartenza, avvenuta a 3h e 47 dalla fine, l’australiano Liam Talbot ha subito allungato, mentre Hull perdeva posizioni a favore di Robert Renauer (Herbert Motorsport #33/Porsche) ed Henrique Chaves (TF Sport #95/Aston Martin). Questi ultimi si riporteranno presto sul leader, mentre Hull perdeva posizioni con la propria M4 GT3 #34.

Il primo FCY ha visto molti piloti fermarsi in pit lane, una scelta non condivisa da Hub Auto Racing #72 che ha preferito mantenere la testa del gruppo. Talbot, però, verrà presto beffato dal danese Mikkel Jensen, decisamente più competitivo con la Ferrari #57 del Kessel Racing.
La Mercedes #72 dovrà inchinarsi anche alla Porsche #33 di Herberth Motorsport, il pilota Bronze che ha vinto l’ultima 12h di Bathurst in classe PRO-AM verrà poi recuperato anche dalla BMW #34 di Walkenhorst Motorsport #34.
Sabato da dimenticare per Formula Racing. La compagine danese dovrà infatti ritirarsi in seguito ad un violento impatto con le barriere di curva 1, la direzione gara ha deciso di inserire la bandiera rossa per ripulire il tracciato.
La classifica è cambiata velocemente, Car Guy (Ferrari #57) ha dovuto lasciare la leadership in seguito ad una sanzione. La Rossa ha lasciato tutto il proprio vantaggio, Alfred Renauer (Herberth Motorsport #33/Porsche) ha ereditato il primato davanti a Martin Konrad con la prima delle due AMG GT3 schierate da Haupt Racing #7.

La classifica generale è cambiata ancora a 1h e 46 to go in seguito ad un nuovo FCY per un problema nella classe LMP3. Luca Stolz (HRT #7/Mercedes) si è trovato al vertice della graduatoria, presente davanti all’Aston Martin #77 di Satoshi Hoshino (D’Station Racing).
Mercedes riuscirà ad allungare, mentre l’auto britannica gestita dal team nipponico perderà terreno in seguito ad un testacoda nella piega che verso sinistra che si colloca sotto il ‘W Hotel’. Da menzionare ad 1h e 30 dalla fine la rimonta di Car Guy Racing #57 (Ferrari), presente in pista con Frederik Schandorff.
Il danese, dopo aver preso una sanzione al restart per un discutibile contatto al via da parte della 488 #57 in curva 6, ha saputo recuperare a suon di giri veloci la Top3. L’ex campione dell’International GT Open ha dato spettacolo, la riconoscibile Ferrari gialla ha recuperato in poco tempo la Porsche #91 di Herberth Motorsport affidata a Joel Sturm.
Quest’ultimo ha tentato in qualche modo di fronteggiare il ritorno del danese che ad 1h e 17 dalla bandiera a scacchi cederà il volante a Takeshi Kimura. Il campione in carica del GT World Challenge Asia ha dovuto lottare per continuare l’opera dei teammate, una missione non scontata nella competitiva classe GT. Il nipponico ha lasciato presto le prime piazze, mentre Luca Stolz lasciava il volante ad Al Faisal Al Zubair #7 per l’ultimo significativo stint.
Haupt Racing Team non ha più ceduto nulla alla concorrenza, Luca Stolz/Martin Konrad/Al Faisal Al Zubair #7 hanno colto il primo acuto dell’Asian Le Mans Series 2023 precedendo Harry King/Alex Malyhin/Joel Sturm (Pure Rxcing #91/Porsche) e Brendon Leitch/Gabriel Rindone/ Marco Mapelli (Leipert Motorsport #19/Lamborghini). Finale in crescita per la squadra tedesca, perfetta a risalire la china nella seconda metà dell’evento. Nicky Catsburg/Chandler Hull/Thomas Merrill (Walkenhorst Motorsport #34/BMW) hanno completato in ottava posizione davanti all’Aston Martin #95 di TF Sport ed all’Aston Martin #77 di D’Station Racing.
Appuntamento a domani per l’epilogo dell’Asian Le Mans Series 2023, gara decisiva per l’assegnazione degli ultimi pass per la 24h Le Mans. La bandiera verde verrà sventolata alle 13.00 (orario italiano).
Luca Pellegrini
Foto copertina COOL Racing