
Acura vs Cadillac a metà gara a Sebring, sede della 71ma edizione della 12h valida per l’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Filipe Albuquerque/Ricky Taylor/Louis Delétraz (Konica Minolta Acura ARX-06 #10) precedono Renger van der Zande/ Sébastien Bourdais/Scott Dixon (Cadillac Racing #01), uno spettacolare duello che continua a regalarci emozioni.
Il recap delle ultime ore
Ricky Taylor ( Konica Minolta Acura ARX-06 #10) ha tentato di difendere il primato dopo la seconda sosta ai box a poco meno di 10h dalla conclusione, l’americano ha presto ceduto lo scettro della 12h Sebring alla Cadillac Racing #01 di Scott Dixon.
Il neozelandese ha tentato di scappare, l’alfiere di WTR with Andretti Autosport ha dovuto vedersela con l’incredibile ritmo da parte di Phillip Eng (BMW M Team RLL #24). Sorprendente passo per il costruttore bavarese, in crisi nell’opening round di Daytona.
Taylor, con gomme usate rispetto ai rivali, ha tenuto a bada la concorrenza, una missione non scontata. Il terzetto si è ampliato anche alla seconda Porsche, affidata all’ex vincitore della 24h Le Mans Nick Tandy
Il britannico lascerà presto la sfida per la seconda posizione provvisoria in seguito ad una foratura, Eng #24 e Nasr #7 riusciranno presto a superare Taylor con un deciso attacco alla ‘Sunset Bend’. L’americano cederà a posizione anche a Nick Yelloly (BMW #25).
BMW e RRL ha mantenuto un posto nella Top3 anche nel seguente stint fino ad 8h e 30 dalla fine quando, in curva 3, Eng è finito nell’erba dopo aver perso il controllo del proprio prototipo. Erroraccio da parte dell’ex protagonista del DTM che ha automaticamente ceduto il posto alle due Porsche ufficiali di Nasr #7 e Tandy #6.
Scott Dixon ha continuato in scioltezza a comandare la scena, il neozelandese ha preso il largo su Delétraz e Nasr. Più staccata, invece, la Porsche 963 #6, in ritardo dopo una toccata con l’Acura NSX GT3 #66 di Gradient Racing e per un danno alla portiera sinistra.
Il vantaggio di Cadillac Racing #01 si è esaurito a 7h e 10 dalla fine in seguito ad un incidente in curva 15 da parte dell’Oreca #35 di TDS Racing. La quarta caution è stata esposta nel momento in cui WTR with Andretti Autosport effettuava una nuova sosta ai box, l’Acura #10 ha quindi potuto agguantare la leadership con il portoghese Filipe Albuquerque.
L’ex vincitore della Rolex 24 ha condotto la ripartenza davanti a Renger van der Zande #01 e Jack Aitken, in rimonta con Whelen Engineering Racing Cadillac. Un giro è stato recuperato dall’auto #31 di Action Express, rallentata nella prima parte di evento da un contatto con una LMP3.
Albuquerque e van der Zande si sono sfidati per la vetta, il portoghese ha avuto la meglio sull’olandese di Cadillac Racing. I due marchi restano in lizza per la vittoria overall, Whelen Engineering Racing #31 spicca al momento al terzo posto a 6h dalla conclusione.
LMP2
High Class Racing #20, nonostante una serie di problemi nella prima parte, ha saputo recuperare e tornare davanti a tutti. Una sanzione a meno di 7h e 30 dalla fine permetterà a PR1 Mathiasen Motorsports #52 di riprendere la vetta con il francese Paul-Loup Chatin, leader a meno di 7h dalla fine in occasione della quinta ripartenza.
La direzione gara ha infatti dovuto sospendere per alcuni minuti la corsa dopo un incidente da parte dell’Oreca #35, out in curva 16. Giedo van der Garde/François Heriau/Josh Pierson hanno perso terreno, la compagine francese aveva disputato una solida prima fase.
Chatin non è riuscito a tenere il passo di Ben Hanley (Crowdstrike Racing by APR #04) e di Scott McLaughlin (Tower Motorsport #8), rispettivamente primo e secondo dopo una perfetta ripartenza che non ha lasciato scampo al francese.
La musica è cambiata nei passaggi seguenti, Chatin ha infatti ripreso gli avversari tornando davanti con la propria Oreca #52. Tutto resta in ogni caso in discussione alla durante una nuova fase di pit che virtualmente premia George Kurtz/ Ben Hanley/Nolan Siegel (CrowdStrike Racing by APR #04).
LMP3
Non cambia la musica in LMP3 con un vero e proprio dominio da parte di Andretti Autosport. Jarett Andretti/Gabby Chaves/Glenn van Berlo restano gli indiscussi padroni della categoria con davanti a Gar Robinson/Felipe Fraga/Josh Brudon (Riley Motorsports #74 ), leader al ‘traguardo volante’ delle sei ore vista la sosta della Ligier #36.
GTD PRO
La terza ora della Sebring 12h 2023 è iniziata con il ritorno in vetta della Corvette #3 di Jordan Taylor. L’americano ha dovuto vedersela con Maro Engel (WeatherTech Racing #79/Mercedes), presente in classifica con un discreto margine sulla Ferrari #62 di Risi Competizione di Davide Rigon.
Il duello tra Chevy e Mercedes è ripreso successivamente, la C8.R #3 ha saputo tenere testa alla competitiva AMG GT3 #79 che a gennaio ha saputo imporsi in quel di Daytona. Interessante anche la sfida per la terza posizione tra Pfaff Motorsports (Porsche #9), Iron Lynx (Lamborghini #63) e Risi Competizione (Ferrari #62).
A 7h dalla conclusione è arrivato un nuovo capitolo del duello tra Corvette e Mercedes con Tommy Milner e Jules Gounon. L’americano e l’andorrano hanno dovuto vedersela anche con Frank Perera (Iron Lynx #63/Lamborghini) e Daniel Serra (Risi Competizione #62/Ferrari), rispettivamente in terza e quarta piazza.
Chevy resta in cima alla GTD PRO nonostante il deciso forcing da parte di Gounon. Il vincitore della 24h Spa mantiene la seconda piazza sulla 296 GT3 #62 di Risi Competizione, presente davanti a Vasser Sullivan #14 (Lexus) e Pfaff Motorsports #9 (Porsche).
GTD
Team Korthoff Motorsports contro tutti in GTD all’inizio della terza ora d’azione con Kenton Koch. L’AMG citata ha allungato sulla BMW #1 del Paul Miller Racing ed alla Mercedes #57 di Winward Racing, rispettivamente in scena con Corley Lewis ed a Russel Ward.
AMG ha continuato indisturbata a controllare la scena fino ad 8h dalla conclusione quando è arrivato il sorpasso da parte del Paul Miller Racing e Winward Racing. Lewis #1 ed Indy Dontje #57 hanno iniziato a contendersi la leadership, Mike Skeen #32 si ritrovava costretto a risalire dalla quinta piazza.
La Mercedes #32 ha saputo tornare in cattedra a 7h to go davanti alla M4 GT3 #1 di Sellers. Tutto è rimasto intatto fino a 7h dalla fine quando la direzione gara ha chiamato in pista nuovamente la Safety Car per spostare l’Oreca #35 di TDS Racing.
Kellymoss with Riley #91 ha trovato per qualche minuto la vetta assoluta della categoria GTD con Porsche, la favola di Kay van Berlo/Alan Metni/Janox Evans è durata ben poco per un ‘improper Final Wave-By Procedure’
Mercedes ha continuato a controllare la GTD con l’esposizione della green flag, questa volta con Winward Racing. Ottimo passo per Phillip Ellis #57, nuovo padrone della graduatoria davanti a Mikael Grenier #32. Terza piazza provvisoria l’Aston Martin #44 di Magnus Racing, auto seconda a Daytona che si presenta al via del round di Sebring con Andy Lally/John Potter/Spencer Pumpelly.
Luca Pellegrini
Foto. WTR with Andretti Autosport