A seguito del cambio dei regolamenti, le vetture al via della 24 Ore di Le Mans 1982 erano classificate in gruppo N, A, B, e C, con l’ultimo a raggruppare le vetture più performanti.
L’auto favorita era la Porsche che, oltre ad un progetto oltremodo affidabile, vantava anche il duo Ickx/Bell alla guida. I due, come da pronostico, hanno firmato la pole-position nelle qualifiche precedendo la 956 gemella del duo Mass/Schuppan. Lungo il Circuit de la Sarthe erano presenti più di 250.000 spettatori per celebrare l’edizione numero cinquanta della classica francese.
I primi colpi di scena arrivarono prima ancora del via della corsa: la Mirage di Michael e Mario Andretti venne squalificata venti minuti prima della partenza a causa di una irregolarità tecnica.
Alla partenza, la Porsche di Ickx/Bell prese la testa ed iniziò ad allungare sugli inseguitori, una situazione che durò poco in seguito ad una sosta anticipata per rifornire dopo solo 45 minuti. Il vantaggio in termini di efficienza consegnò la testa della corsa alla Ford di Winkelhock/Niedzwiedz, leader che dopo quattro ore di gara dovettero alzare bandiera bianca in seguito ad un problema tecnico.
Grazie al passo superiore a quello dei competitor e ad alcuni ritiri, a dodici ore dal termine la Porsche di Ickx/Bell guidava la corsa con un giro di vantaggio sugli inseguitori, i compagni di squadra e la 936C del team Cliente Joest Racing. In quarta posizione la prima delle Ferrari. In GT, invece, diverse vetture accusarono dei problemi e furono costrette al ritiro.
Con novanta minuti dal termine, la 936 citata fu costretta ad arrendersi alla curva Mulsanne a causa di un problema al motore, mettendo fine alle speranze di conquistare un posto sul podio. Disastro per le vetture con motore Cosworth, delle sei schierate alla partenza solo due raggiunsero il traguardo.
La vittoria finale andò a Ickx/Bell, con tanto di premio come vettura più efficiente in pista (47,8 litri di carburante ogni 100 Km). Con la sesta vittoria, Jacky Ickx conquistò il record come pilota più vincente a Le Mans. Il 1982 fu anche l’anno di maggior dominio per Porsche che, oltre ad aver piazzato le tre vetture ufficiali sui tre gradini del podio, firmò anche la vittoria in tutte le altre classi.
Marco Rocchi
Foto. 24 Hours of Le Mans
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