
Ryo Hirakawa/Sébastien Buemi/Brendon Hartley (Toyota Gazoo Racing #8) vincono la 6h di Portimao, secondo evento del FIA World Endurance Championship. Seconda affermazione stagionale per il costruttore giapponese, nuovamente al top davanti a Nicklas Nielsen/Miguel Molina/Antonio Fuoco (Ferrari AF Corse #50) e Kevin Estre/Laurens Vanthoor/André Lotterer (Porsche Penske Motorsport #6). Doppietta per United Autosports in LMP2, seconda affermazione per Corvette Racing in GTE dopo una bellissima lotta nel finale con la Ferrari #83 di Richard Mille AF Corse.
Il recap delle ultime ore
La terza ora si è aperta con una serie di problemi per la Ferrari #51 di Antonio Giovinazzi. Il pugliese è stato costretto a cedere la posizione a Kevin Estre (Porsche Penske Motorsport #6), decisamente superiore al passo dell’italiano.
Ryo Hirakawa #8 ha continuato, invece, l’opera iniziata da Sébastien Buemi. Il giapponese ha mantenuto un solido margine di 40 secondi sulla Ferrari 499P #50 dell’iberico Miguel Molina, scelto per la seconda fase della 6h di Portimao al posto di Nicklas Nielsen.
La situazione è rimasta intatta fino ad 1h dalla fine quando, nel secondo settore, la vettura #4 di Floyd Vanwall Racing Team affidata a Jacques Villeneuve è finita contro le barriere. Tutto è stato rimesso in discussione ad eccezione la prima posizione visto il giro di vantaggio per Ryo Hirakawa/Sébastien Buemi/Brendon Hartley #8.
La ripartenza non ha cambiato le carte in tavola, Toyota #8 ha condotto le danze fino alla fine completando la seconda vittoria del 2023 per il costruttore asiatico, meritatamente a segno davanti a Nicklas Nielsen/Miguel Molina/Antonio Fuoco (Ferrari AF Corse #50) ed a Kevin Estre/Laurens Vanthoor/André Lotterer (Porsche Penske Motorsport #6).
Quarta piazza conclusiva per Earl Bamber/ Alex Lynn /Richard Westbrook (Cadillac Racing #2 ), mentre è da rimarcare un grave problemi ai freni nelle battute finali per la Ferrari #51. Alessandro Pier Guidi ha faticato per raggiungere il traguardo.
LMP2
La terza sosta ha premiato per la prima volta David Beckmann (Hertz JOTA #48), leader davanti all’Oreca #23 di Oliver Jarvis (United Autosports). L’ex vincitore dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship ha iniziato ad inanellare una serie di giri veloci, mentre Mirko Bortolotti (PREMA #63) tentava di resistere ad ogni ipotetico assalto da parte di Phil Hanson (United Autosports #22).
La quarta sosta ha riportato United #23 in vetta davanti a PREMA #63 ed a United #22. Le tre vetture, separate da pochi secondi, sono rimaste molto vincine anche nei minuti seguenti, una bella bagarre che in parte ha visto in azione anche entrambe le due auto di WRT.
United #23 ha continuato a dettare il passo, PREMA ha mantenuto un margine inferiore ai cinque secondi dai rivali. Il duello a distanza si è risolto nell’ora conclusiva anche grazie ad una sanzione ai box per l’Oreca #23 di Oliver Jarvis.

Il britannico ha ceduto il comando a Daniil Kvyat, russo delegato per l’ultimo stint della 6h di Portimao con PREMA #63. L’ex pilota di F1 e l’inglese si sono sfidati nel finale, una bella bagarre che ha caratterizzato gli ultimi sessanta minuti dell’evento.
La Safety Car conclusiva, entrata a meno di 1h dalla fine, ha ricompattato il gruppo, la sosta conclusiva ha condannato PREMA. United Autosports ha conquistato la prima e la seconda piazza, Josh Pierson/Oliver Jarvis/Giedo van der Garde #23 hanno tagliato per primi il traguardo davanti a Ben Hanley/Philip Hanson/Frederick Lubin #22.
Terza piazza conclusiva per Rui Andrade/Robert Kubica/Louis Delétraz (WRT #41), perfetti nel finale a superare gli alfieri di PREMA. Niente da fare ancora una volta per la squadra italiana, ancora senza affermazioni nel Mondiale.
GTE
L’inizio della terza ora ha sorriso alle Iron Dames con l’ottimo stint da parte di Rahel Frey. L’elvetica ha preso il volante da Sarah Bovy, la Porsche #85 ha tentato di respingere il ritorno da parte della Corvette #33 di Nico Varrone. Da segnalare anche il forcing da parte della Ferrari #54 di AF Corse, in scena con il temibile Davide Rigon.
Il terzo passaggio in pit road ha però sorriso nuovamente a Chevy, Varrone è infatti riuscito a beffare Frey che successivamente tenterà in tutti i modi di riportarsi sulla testa della corsa, una missione non scontata nell’impegnativo impianto che sorge nella regione dell’Algarve.

A 2h dalla fine è arrivato un piccolo errore in curva 1 da parte di Rahel Frey, l’elvetica ha commesso un significativo errore finendo in testacoda. La Porsche #85 delle Iron Dames è presto passata nelle mani di Michelle Gatting, la danese ha provato ad inseguire la Corvette di Nicky Catsburg.
Il protagonista delle ultime due ore è stato Alessio Rovera #83. L’ex campione della serie ha superato la Porsche delle Iron Dames e dopo l’ultima sosta ha iniziato a recuperare sulla testa della corsa. Il lombardo ha fatto la differenza dopo l’uscita della Safety Car, il #83 della GTE-Am ha messo in discussione a più riprese il successo di Corvette Racing.
Solamente il migliore Catsburg è riuscito a resistere, l’olandese ha colto il successo insieme a Ben Keating e Nico Varrone replicando alla perfezione quanto accaduto a Sebring. Corvette festeggia ancora, Luis Perez Companc /Lilou Wadoux/Alessio Rovera terminano in seconda piazza davanti a Rahel Frey/Sarah Bovy/Michelle Gatting (Iron Dames #85/Porsche).
Prossima gara tra due settimane a Spa-Francorchamps.
Luca Pellegrini
Foto di copertina Piero Lonardo