Mercedes AMG GTWC Europe Paul Ricard

Mercedes ed Akkodis ASP tornano a vincere nel Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup. Timur Boguslavskiy/Raffaele Marciello/Jules Gounon #88 festeggiano la prima gioia del 2023 concludendo davanti a Luca Stolz/Maro Engel/Fabian Schiller #777 ed a Patric Niederhauser /Christopher Mies /Simon Gachet (Saintéloc Junior Team #25/Audi).

Aggiornamento 12.50 – 04-06/2023 – Sainteloc Racing ha dovuto cedere il terzo posto per un abuso di track limits. La BMW #98 di ROWE Racing, vincente a Monza, ha completato il podio in quel di Le Castellet alle spalle delle due Mercedes.

Il recap della gara

Jules Gounon (Mercedes-AMG Team Akkodis #88) ha tenuto la prima posizione alla bandiera verde tenendo testa a Maro Engel (Mercedes-AMG Team GetSpeed #777). Ottimo spunto anche da parte di Dennis Marschall (Tresor Orange 1 #40/Audi), abile ad avere la meglio su entrambe le Ferrari di AF Corse.

La gara verrà purtroppo presto neutralizzata con una Safety Car, chiamata in causa in seguito ad un incidente della Lamborghini #78 di Barwell Motorsport all’inizio della Ligne Droite du Mistral. Difficoltà al via anche per Lorenzo Ferrari (Akkodis ASP #87/Mercedes), in crisi nei primi concitati minuti alla curva di ‘Signes’.

L’andorrano Jules Gounon ha riprovato ad allungare sin dal restart, Engel ha dovuto vedersela con l’Audi #40 di Tresor Orange 1 e con l’aggressivo Fred Vervisch (Comtoyou Racing #11/Audi), belga che non ha perso occasione per superare le Ferrari e la R8 GT3 #25 di Sainteloc Racing.

Il finale dello stint iniziale ha visto un deciso attacco di Marschall che dopo aver superato Engel si è lanciato all’inseguimento di Gounon. Il tedesco ha regalato emozioni, l’andorrano riuscirà a tenere la posizione poco prima di fermarsi per la prima volta in pit lane.

La musica cambierà presto, Tresor Orange 1 #40 riuscirà ad effettuare un pit stop più rapido e di conseguenza superare la Mercedes #88 di Akkodis ASP. Mattia Drudi erediterà il volante dell’auto teutonica, Gounon resterà al volante della propria AMG GT3. Stessa scelta anche per Maro Engel, provvisoriamente terzo davanti a Simon Gachet (Sainteloc Racing #25/Audi).

Quest’ultimo intraprenderà una spettacolare bagarre per il primato contro la BMW #32 di WRT e la M4 GT3 #99 di ROWE Racing. Charles Weerts e Marco Wittmann sfideranno Gachet, mentre Drudi resterà davanti alla competizione senza molti problemi.

Il primo colpo di scena della serata arriverà a 4h e 10 dalla bandiera a scacchi in seguito ad un contatto in curva 5 tra Weerts e Daniel Serra. Il belga di BMW ha dovuto infatti prematuramente ripararsi, out dopo un contatto con la Rossa #71 di AF Corse. La rottura della sospensione ha provocato l’uscita di scena di uno dei protagonisti del GTWC Europe, in crisi anche a Monza.

La SC non è stata chiamata in pista, la graduatoria è rimasta intatta fino a 3h dalla conclusione quando, in concomitanza con una nuova sosta ai box, l’Audi #40 di Tresor Orange 1 ha dovuto alzare bandiera bianca in seguito ad una foratura alla ruota posteriore destra.

Il romagnolo ha dovuto arrendersi, la prova è automaticamente passata nelle mani di ROWE Racing con Phillip Eng davanti a Fabian Schiller #777 ed all’Audi #25 di Chriostopher Mies. Sainteloc Racing dovrà presto vedersela con Akkodis ASP #88, in rimonta con Raffaele Marciello dopo la conclusione dello stint di Timur Boguslavskiy.

Il russo anticiperà il quarto stop della competizione al fine di concedere il più presto possibile il volante a Marciello che inizierà una folle rimonta nella notte del Paul Ricard. L’ex vincitore della 24h di Spa riuscirà a fare la differenza, perfetto in ogni condizione ed abile a recuperare progressivamente posizioni sull’agguerrita concorrenza.

La Mercedes #777 del Team GetSpeed, Sainteloc Junior Team #25 e ROWE Racing #98 hanno dovuto piegarsi al campione in carica dell’ADAC GT Masters, leader ad 1h dalla conclusione davanti a Nicky Yelloly #98, Patric Niederhauser #26 e Luca Stolz #777.

La musica non è più cambiata con Marciello che ha concluso in scioltezza davanti alla concorrenza. Il #88 di AMG ha governato la scena al merito, abile a gestire una condizione non scontata nell’imprevedibile tracciato di Le Castellet.

Timur Boguslavskiy/Raffaele Marciello/Jules Gounon hanno concluso con margine davanti a Luca Stolz/Maro Engel/Fabian Schiller #777 e Patric Niederhauser /Christopher Mies /Simon Gachet #25. La compagine francese torna a vincere in casa, non accadeva dall’ultima 24h di Spa.

Quarta piazza per ROWE Racing #98, quinta per AF Corse #71 davanti alla seconda vettura che verrà iscritta a tutte le competizioni continentali oltre che alla leggendaria 24h du Mans. Da segnalare una giornata da scordare per Rutronik Racing #98 e Iron Lynx #63 (Lamborghini), in crisi nel cuore della prova dopo una discreta performance.

Gold

Audi vs Mercedes al via in Gold Cup con Comtoyou Racing #21 che ha dovuto vedersela con l’AMG GT3 #57 di Winward Racing. L’auto che ha conqustistato la pole-position ha dovuto cedere provvisoriamente il passo a Max Hofer, pilota ufficiale Audi presente a supporto della nota squadra belga.

Questi ultimi prenderanno in mano la competizione con il passare dei minuti, Nicolas Baert / Max Hofer / Maxime Soulet #21 hanno meritatamente ottenuto la vittoria confermandosi dpoo Monza davanti a David Schumacher/ Marius Zug/Miklas Born  #157 e Adam Eteki/Aurélien Panis/Alberto Di Folco (Boutsen VDS Racing #9/Audi).

Silver

Tresor Attempto Racing #99 ha dato battaglia sin da subito in Silver Cup contro l’Audi #12 di Comtoyou Racing. Pietro Delli Guanti ha avuto la meglio dopo la prima sosta ai box, Sam Dejonghe ha iniziato ad inseguire l’ex protagonista della Porsche Carrera Cup Italia all’inizio della seconda ora.

Audi non ha più ceduto il vertice, Lorenzo Patrese #99 ha ottenuto l’auto davanti dopo il lavoro di Alex AKa e non ha avuto problemi a concretizzare la propria prestazione. Bellissima affermazione per la compagine legata ad Audi Sport, meritamente a segno davanti a Kay Van Berlo/Clemens Schmid/Benjamin Hites ( GRT  Grasser Racing Team #85/Lamborghini) e Sam Dejonghe / Loris Hezemans / Finlay Hutchison  (Comtoyou Racing #12/Audi).

Bronze

Pure Rxing contro tutti sin dal via in Bronze Cup. Alex Malykhin ha provato a continuare l’opera di Joel Sturm, perfetto nei primi minuti a non lasciare spazio alla concorrenza. La Porsche #911 dovrà però cedere la propria posizione in seguito ad un testacoda nel primo settore del tracciato.

Haupt Racing Team #77 (Mercedes) non ha perso l’occasione per ereditare la leadership, in vetta davanti a tutti fino a sessanta minuti dalla fine quando Arjun Maini si è ritrovato ad inseguire la McLaren #188 di Garage 59.

L’AMG #79 di Sebastian Baud/Hubert Haupt/Arjun Maini  e la Ferrari #52 di Andrea Bertolini/Louis Machiels/Jeff Machiel si stavano accontentando di potersi contendere la seconda piazza ad Imola, tutto è stato però aggiornato negli ultimi 30 minuti.

La McLaren #188 ha dovuto fermarsi in mezzo al tracciato per un problema tecnico, Sebastian Baud/Hubert Haupt/Arjun Maini  hanno ereditato gran parte del mio bene immobile. Garage 59 cede ad HRT, team che nell’intero arco dell’evento è stato perfetto.

PRO-Am

La 1000km del Paul Ricard si è aperta con l’incidente nel primo segmento del tracciato da parte di Rob Collard. Il #78 di Barwell Motorsport (LamborghinI), leader del campionato dopo l’acuto di Monza di aprile, ha dovuto prematuramente alzare bandiera bianca, l’auto del britannico è stata colpita involontariamente dalla Mercedes #2 di GetSpeed.

Car Collection Racing #24 (Porsche) ha iniziato a controllare la prova, un risultato che manterrà fino alla conclusione. Niki Leutwiler/Ivan Jacoma/Alex Fontana #24 (Porsche) hanno quindi ottenuto la prima gioia stagionale precedendo all’arrivo Samantha Tan/Joe Miller/Isaac Tutumlu  (ST Racing with Rinaldi #38/Ferrari) e Stephane Denoual/Emil Caumes/Dorian Boccolacci  (CLRT #22/Porsche).

GTWC Europe Paul Ricard
Foto. GTWC Europe

Prossimo appuntamento a Spa-Francorchamps per la mitica 24h che varrà anche per l’Intercontinental GT Challenge Powered by Pirelli.

Luca Pellegrini

Foto. Roberto Beretta

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