Manthey EMA Porsche #912 mantiene la leadership con Matt Campbell/Laurens Vanthoor/Ayhancan Güven della Repco Bathurst 12 Hour 2024 nonostante l’arrivo della pioggia e ben due penalità eseguite in pit lane. Continuano i colpi di scena sul Mt. Panorama, primo round dell’ Intercontinental GT Challenge e del Fanatec GT World Challenge Australia Powered by AWS.
Il recap delle ultime ore
La metà gara ha portato l’arrivo della pioggia e della sesta Safety Car di giornata dopo un problema al ‘The Dipper’ da parte di SUPAGLASS RACING IRC GT #10. Tutti si sono fermati ai box per cambiare le gomme nell’immediato, Matt Campbell (Manthey EMA Porsche #912) ha tenuto la leadership davanti a Bastian Buus (Phantom Global Team75 Bernhard Porsche #13) e Daniel Juncadella (Mercedes-AMG Team Craft-Bamboo #77).
La ripartenza è stata come da copione abbastanza concitata con i piloti che hanno dovuto trovare il feeling giusto con un tracciato completamente differente. Da segnalare, invece, il quinto posto alla green flag da parte di Raffaele Marciello (BMW WRT #46), presente alle spalle di Maro Engel (Mercedes-AMG Team GruppeM Racing #130) dopo una sosta ai box non perfetta.
Campbell ha tentato di fuggire sin da subito, il vincitore dell’ultima Rolex 24 at Daytona ha provato a fare la differenza anche vista una sanzione per un’infrazione in regime di bandiera gialla. L’australiano è subito rientrato in pit road per scontare la penalità, un’operazione non permessa visto l’ingresso di una nuova Safety Car.
Buus e Juncadella hanno quindi condotto una nuova ripartenza, mentre la direzione gara ha obbligato Campbell a tornare ai box una volta tornata la green flag. Manthey EMA Porsche è precipitata nella graduatoria assoluta in 12ma posizione davanti WRT BMW #46, in difficoltà con Marciello per aver toccato la linea bianca in uscita dalla pit lane.
La lotta si è accesa con una pista che progressivamente si è asciugata. Buus e Juncadella hanno preso il largo su Alessio Picariello (The Bend Manthey EMA Porsche #912), provvisoriamente al top in PRO Am dopo una rimonta clamorosa.
Il tracciato si è asciugato progressivamente e tutti si sono rifermati per montare le gomme d’asciutto. Picariello si è ritrovato in cattedra dopo aver disputato per ultimo il passaggio in pit lane, il belga ha sfruttato al meglio l’ingresso dell’ottava Safety Car di giornata per un danno a SUPAGLASS RACING IRC GT #10 in curva 2.
Il campione in carica per quanto riguarda l’European Le Mans Series in classe GTE ha ceduto il volante a Yasser Shahin, il leader della classe PRO AM ha gestito il successivo restart davanti a Janox Evans #13, Maximillan Goetz #77, Jules Gounon (SunEnergy 1 Racing Mercedes #75) e Mikaël Grenier (National Storage Racing with Triple Eight Mercedes #888).
La pioggia è tornata a cadere in modo significativo sul tracciato di Bathurst, tutti si sono fermati nuovamente ai box. Matt Campbell ha avuto la meglio, Manthey EMA Porsche #912 ha ripreso con una relativa scioltezza il controllo delle operazioni davanti a Maxi Goetz, (Mercedes-AMG Team GruppeM Racing #130). Difficoltà, invece, per Maxime Martin #46, precipitato in classifica dopo un errore in frenata alla ‘Murray’s Corner’.
La Top3 è invariata a 4h dalla fine della Repco 12h di Bathurst, nuovamente in regime di bandiera gialla per la nona volta dopo un testacoda allo ‘Skyline’ da parte di M Motorsport Mercedes #48. La pista è tornata ad essere completamente bagnata, una parentesi che sembrava archiviata pochi minuti fa.
Luca Pellegrini
Foto. Gruppe C Photography/SRO