Ad una settimana dalle qualifiche della 6h di Imola è stato presentato il Balance of Performance per la seconda tappa del FIA World Endurance Championship.
Modificate le equivalenze (peso, potenza massima sotto i 210 kmh ed energia massima per stint) a tutte le Hypercar. Robusta dieta dimagrante un po’ per tutte: si va dai -34 kg di peso minimo delle Ferrari ai -2 kg delle Cadillac. Riduzioni di peso importanti anche per Toyota (-29 kg), Alpine (-28 kg), Isotta Fraschini (-27 kg) e BMW (-25 kg).
Per contro, ben 18 kW in più di potenza massima a velocità medio-basse per le Cadillac e 14 kW per la Lamborghini; per queste due vetture aumentata anche l’energia massima per stint di 18 e 13 MJ rispettivamente.
Peugeot, che come noto si presenta con un rinnovamento sostanziale della 9X8, correrà con 1.061 kg (la più pesante), 510 kW di potenza sotto i 210 kmh e 906 MJ di energia per stint. Elevato anche per il costruttore transalpino a 190 kmh, come per tutte le altre LMH, il limite di deploy della trazione sulle quattro ruote motrici.
Variate, anche se in modo meno drastico, anche le equivalenze di tutte le GT3. Regalati alle Lexus, in evidente difficoltà in Qatar in termini di potenza massima, 5 MJ per stint, mentre al contrario le Aston Martin in versione Evo “calano” di 12 kg ma perdono ben 9 MJ per stint, pur guadagnando un 2% di potenza agli alti regimi.
Appesantite per contro le Ferrari 296 di 8 kg nonostante un guadagno dell’1% di potenza massima e la perdita di 1 MJ di energia massima per stint. Le vetture delle altre marche subiscono invece tutte modifiche di dettaglio.
Testo e foto – Piero Lonardo