Ricky Taylor/Filipe Albuquerque ed Acura #10 ritrovano il successo a Detroit nel quinto atto dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Porsche e Cadillac si arrendono alla coppia del Wayne Taylor Racing with Andretti, mentre ‘Rexy’ in GTD PRO cala il bis con Laurin Heinrich/Seb Priaulx
Il recap della gara
Nick Tandy (Porsche Penske Motorsport #6) ha tenuto la pole al via senza particolari problemi, il britannico ha respinto l’assalto da parte dell’Acura ##10 WTR Andretti di Filipe Albuquerque e della Cadillac #01 di Sebastian Bourdais. Avvio leggermente più difficile, invece, da parte di Dane Cameron (Porsche Penske Motorsport #7), da secondo a quarto in pochi metri.
La musica è cambiata a 1h e 13 dalla conclusione con una penalità per il leader della gara. Nick Tandy ha infatti perso progressivamente posizioni, colpevole di aver spinto in testacoda la Ferrari 296 GT3 #35 di Conquest Racing.
Albuquerque ha ereditato il primato Bourdais, il portoghese è rimasto in vetta fino alla prima sosta obbligatoria. Acura e Cadillac hanno infatti dovuto inchinarsi a Felipe Nasr #7, all’attacco con la Porsche #7 ufficiale.
Il brasiliano si è trovato davanti a Ricky Taylor #10 e Renger van der Zande #01, coppia che ha approfittato al meglio di un errore significativo da parte della BMW #25 RLL. Connor De Phillippi ha infatti colpito le barriere in curva 3 durante l’out lap dalla pit road, il californiano è successivamente finito contro le barriere di curva 2
La ripartenza della corsa ha coinciso con una nuova caution per un vero e proprio intoppo in curva 1 causato da un contatto tra Whelen Cadillac Racing #31 e la Porsche #85 JDC-Miller Motorsports. La pista è stata bloccata, la Safety Car è intervenuta per la terza volta in meno di un ora.
Le due bandiere gialle in successione hanno in ogni caso aiutato la Porsche #6, ferma ai box proprio in concomitanza della seconda caution di giornata. Mathieu Jaminet sì è quindi portato in vetta, pronto per difendersi da Ricky Taylor #10.
L’ex vincitore della Rolex 24 at Daytona ha iniziato ad impensierire il rivale a più riprese, il sorpasso è puntualmente arrivato in curva 3. Acura ha quindi preso provvisoriamente la leadership su Porsche, ogni ipotetico allungo è stato annullato a 20 minuti dalla fine con una nuova caution per detriti.
Dopo una nuova neutralizzazione per un contatto tra Proton Competition Porsche #5 e Whelen Cadillac Racing #31, Taylor ha respinto gli ultimi attacchi di Jaminet, Acura ha festeggiato la seconda affermazione del 2024 abbattendo la concorrenza di Porsche Penske Motorsport.
Ricky Taylor/Filipe Albuquerque #10 hanno quindi preceduto Nick Tandy/Mathieu Jaminet #6, i due binomi hanno avuto la meglio sulla Cadillac #01 di Renger van der Zande/Sébastien Bourdais e sulla seconda 963 ufficiale di Dane Cameron/Felipe Nasr.
WTR Andretti Acura #40, Whelen Cadillac Racing #31, BMW #24 e JDC-Miller Motorsport #85 completano la prima parte della graduatoria assoluta della prima storica corsa dell’IMSA WTSC nel centro di Detroit dopo anni in quel di Belle Isle.
GTD PRO
Partenza a due volti per Corvette Racing by Pratt Miller Motorsports. Tommy Milner #4 ha preso il comando in curva 1 dall’auto gemella #3 di Antonio Garcia, subito ai box per problemi tecnici dopo una solida pole in qualifica.
Dopo la seconda caution, scatenata da un problema per la BMW #25 RLL, il GP di Detroit ha visto il deciso assalto da parte della Lexus #14 di Vasser Sullivan ai danni della Corvette #4. Ben Barnicoat ha provato a scavalcare Alexander Sims in curva 3, le due auto si sono puntualmente toccate.
Laurin Heinrich (AO Racing Porsche #77) non ha perso l’occasione per infilare entrambe le auto, la Corvette è precipitata in classifica dopo il colpo significativo ricevuto da parte della Lexus #14.
L’ex campione della Porsche Carrera Cup Deutschland ha provato tra le caution a respingere il britannico di Lexus, Barnicoat ha tentato in ogni modo di sorprendere l’avversario negli ultimi due restart in successione prima della bandiera a scacchi.
Seconda affermazione consecutiva quindi per Laurin Heinrich/Seb Priaulx #77, meritatamente davanti a Jack Hawksworth/Ben Barnicoat #14 ed all’Aston Martin #23 Heart of Racing di Ross Gunn/Alex Riberas. L’auto britannica ha ottenuto il podio nonostante un contatto nel finale che ha escluso in curva 3 la McLaren #9 di Pfaff Motorsports.
Vasser Sullivan Lexus #15 ha firmato la quarta piazza, Paul Miller Racing BMW #1 e Conquest Racing Ferrari #35 si sono accodati nella serratissima classe riservata alle GTD PRO.
Prossimo atto dell’IMSA WTSC tra tre settimane in quel di Watkins Glen con la terza tappa della Michelin Endurance Cup.
Luca Pellegrini
Foto. WTR Andretti