Il quinto e penultimo round della Carrera Cup Italia 2024 si conclude in trionfo e tra le emozioni per lo Scholarship Programme di Porsche Italia. Alla vittoria ottenuta sabato nella rocambolesca gara 1 che in seguito ad alcune penalità ha premiato vincitore il 18enne pilota olandese Flynt Schuring risponde nella domenica di gara 2 Janne Stiak, altro rappresentante inserito da Porsche Italia nel vivaio riservato ai talenti più giovani.

Il pilota tedesco di Target Competition – Centro Porsche Trento, 17 anni appena, si è imposto sul circuito romano celebrando il suo primo successo nel monomarca tricolore su un podio del tutto inedito insieme a Diego Bertonelli, secondo e al primo podio stagionale con The Driving Experiences – Centri Porsche di Roma, e a Lirim Zendeli, terzo e vincitore nella categoria Rookie con Ombra Racing – Centro Porsche Bergamo esattamente come già riuscitogli in gara 1. Retrocede invece al decimo posto Larry Ten Voorde, che scattava dalla pole position proprio davanti a Stiak. Al contrario di quanto fatto ieri, quando al via di gara 1 era incappato in una partenza anticipata, in gara 2 il campione in carica di Enrico Fulgenzi Racing – Centro Porsche Udine è scattato con perfetto tempismo prendendo la testa della corsa, mentre Stiak era superato dal compagno di squadra Marvin Klein (Centro Porsche Bolzano). Il due volte campione francese poco dopo ha attaccato Ten Voorde, che però lo ha chiuso toccandolo alla staccata della curva Trincea (già in gara 1 lo aveva chiuso al via). L’episodio, il secondo fra i due nel weekend e che ha fatto scendere Klein in ottava posizione, ha portato all’immediata penalità di 5 secondi inflitta al campione in carica, che a quel punto si ritrovava ancora in testa ma con un gap da costruire nei confronti di Stiak, Bertonelli, Zendeli, il compagno di squadra Schuring e più tardi anche Klein, bravo nel frattempo a risalire sesto grazie a due decisi sorpassi compiuti prima su Francesco Braschi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Verona) e poi su Keagan Masters (Team Q8 Hi Perform).

Nel tentativo, Ten Voorde ha anche ottenuto il giro più veloce della corsa (il quarto in 1’34″501) e l’olandese stava per conservare almeno una posizione da podio, ma nell’ultima parte di gara, al passaggio 16, un contatto fortuito tra Alberto Cerqui e Nicholas Pujatti a centro gruppo ha costretto quest’ultimo a bordo pista con necessità di rimuovere la vettura. L’ingresso della safety car ha così ricompattato il gruppo e alla ripartenza dell’ultimo giro Ten Voorde non ha avuto il tempo per guadagnare molto, classificandosi soltanto decimo assoluto appena la penalità da scontare è stata applicata in classifica. D’altro canto, Stiak, dopo il contatto tra il campione in carica e Klein, era rimasto in scia al leader della corsa difendendo con maestria il secondo posto davanti a Bertonelli, anche lui impegnato a mantenere il ritmo per giocarsi la vittoria, e Zendeli, che appunto concluderanno sul podio con il giovanissimo tedesco sul gradino più alto. Come detto Stiak diventa il secondo vincitore rappresentante dello Scholarship Programme del weekend, mentre stavolta Schuring deve accontentarsi di un comunque positivo quarto posto davanti a Klein. Nonostante il colpo subìto al primo giro, con la top-5 finale il driver transalpino recupera punti preziosi a Ten Voorde, mentre fra i tre contendenti al titolo ne approfitta al massimo Masters. Il 24enne sudafricano conduce fino al sesto posto la 911 GT3 Cup del Team Q8 Hi Perform e così diventa il nuovo leader della classifica generale, anche se soltanto di un punto su Ten Voorde e 12 sul Klein. La top-10 è quindi completata da Braschi, il 19enne pilota cattolichino settimo in gara 2 dopo la penalità che sabato gli aveva pregiudicato la vittoria, il giovane britannico Oliver Gray, che risale ottavo con Ombra Racing – Centro Porsche Torino, e un brillante Simone Iaquinta, nono in decisa rimonta con la 911 GT3 Cup di Prima Ghinzani – Centri Porsche di Milano, mentre come suscritto Ten Voorde al via (e poi fuori dai punti mentre oggi è decimo).

La rincorsa al titolo rimane del tutto aperta anche in Michelin Cup. Dopo il secondo posto centrato in gara 1, Francesco Maria Fenici non si fa sorprendere dalla pole position e domina gara 2 dal via fino al traguardo con la 911 GT3 Cup di Raptor Engineering – Centri Porsche di Roma, dealer che oltre al podio assoluto di Bertonelli celebra in casa anche l’exploit del pilota laziale, a sua volta all’impegno casalingo sul circuito di Vallelugna. Grazie al secondo successo stagionale, Fenici allunga di qualche punto in classifica su Alberto De Amicis, terzo in gara 2 con Ebimotors – Centro Porsche Varese dietro a un pimpante Alex De Giacomi, tornato secondo sul podio con Tsunami RT – Centro Porsche Latina. Vincitore della categoria in gara 1, deve invece accontentarsi del quinto posto alle spalle del romeno Horia-Traian Chirigut (Villorba Corse – Centro Porsche Treviso) Paolo Gnemmi. Il driver lombardo di Ebimotors – Centro Porsche Varese resta in corsa per il titolo ma perde punti preziosi rispetto a Fenici e De Amicis dopo una gara 2 condotta a lungo in seconda posizione e poi conclusa soltanto in top-5 in conseguenze delle posizioni perse proprio all’ultimo giro dopo il re-start dalla safety car.

testo e foto. Porsche Carrera Cup Italia

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