Cadillac Racing #01 ribalta la classifica nel finale e vince la Motul Petit Le Mans 2024 valida per l’IMSA WeatherTech SportsCar Championship con Sébastien Bourdais/Renger van der Zande/Scott Dixon. Il terzetto di General Motors festeggia davanti alle Porsche ufficiali di Nick Tandy/Mathieu Jaminet/Kevin Estre #6 e Dane Cameron/Felipe Nasr/Matt Campbell #7.
Mikkel Jensen/ Steven Thomas/Hunter McElrea (TDS Racing #11) vincono la gara in LMP2, mentre il titolo finisce a Tom Dillmann/Nick Boulle (Inter Europol by PR1/Mathiasen Motorsports #52) al termine di una giornata che incorona anche Laurin Heinrich in GTD PRO.
AO Racing Porsche #77 trionfa in Georgia nonostante una difficile 10h che ha premiato con merito la Lamborghini #19 Iron Lynx di Franck Perera/Mirko Bortolotti/Jordan Pepper. Menzione speciale anche per la categoria GTD con il successo di Albert Costa/Manny Franco/Cedric Sbirrazzuoli (Conquest Racing Ferrari #34) a Road Atlanta ed il titolo per Russell Ward/ Philip Ellis (Winward Racing Mercedes #57).
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— Michelin Racing USA (@MichelinRaceUSA) October 13, 2024
Il recap delle ultime ore
WTR Andretti Acura #10 ha continuato a restare davanti a Porsche Penske Motorsport anche dopo il tramonto di Road Atlanta, Filipe Albuquerque ha continuato alla perfezione quanto realizzato dopo la quarta caution della giornata da Brendon Hartley.
Mathieu Jaminet #6 e Matt Campbell #7 si sono lanciati a l’inseguimento dell’Acura #10, gli unici a poterlo fare visto il netto ritardo da parte di Cadillac Racing #01 e di WTR Andretti Acura #40.
Le prime tre auto citate hanno continuato a girare con un ritmo superiore alla concorrenza, mentre la Cadillac #01 cedeva altro terreno in seguito ad un testacoda in curva 7 dopo un difficile doppiaggio con una GT.
Porsche #6 ha ritrovato la vetta a meno di 1h e 50 dalla fine dopo l’ennesima sosta ai box, Nick Tandy è stato abile nel traffico a superare l’Acura #10 di Ricky Taylor.
Entrambe le auto di testa si sono fermate contemporaneamente ai box ad 1h e 14 dalla fine. L’Acura ha passato la Posche ai box, Taylor ha però regalato nuovamente la vetta a Tandy in seguito ad un errore con gomme fredde tra curva 2-3.
Il colpo di scena che non ti aspetti è arrivato a 55 minuti dalla fine con un incidente all’uscita di curva 5 che ha coinvolto la Ford Mustang GTD #55 Proton Competition e la Porsche #120 Wright Motorsports GTD. A farne le spese è stata però anche l’Acura #10 che dopo il primo segmento di pista non ha saputo evitare la Ford presente in mezzo al tracciato.
Porsche Penske Motorsports ha quindi ripreso il controllo delle operazioni con Nick Tandy #6 in vetta davanti alla Cadillac #01 di Renger van der Zande, alla BMW #24 di Phillip Eng ed alla Porsche #7 di Felipe Nasr.
Gli ultimi 30 minuti sono stati decisivi con un sontuoso sorpasso da parte di Renger van der Zande ai danni della Porsche di Tandy in curva 1. Il britannico ha cercato di restituire il favore all’olandese, una missione non riuscita anche in seguito ad un contatto in curva 7 con la BMW #24 di Eng.
Renger van der Zande/Sébastien Bourdais, in pista con i fari non in perfette condizioni, regalano quindi a Chip Ganassi Racing l’ultima gioia in IMSA con Cadillac Racing #01 precedendo all’arrivo le due Porsche ufficiali. La #6 di Nick Tandy/Mathieu Jaminet/Kevin Estre ha concludo davanti alla #7 di Matt Campbell e dei nuovi campioni GTP Dane Cameron/Felipe Nasr.
BMW #24, Whelen Cadillac #31, Proton Competition Porsche #5 e WTR Andretti Acura #40 completano nell’ordine la classe GTP nella graduatoria overall davanti a Lamborghini che chiude l’ultimo round della Michelin Endurance Cup con oltre 10 giri di ritardo.
LMP2
Senza bandiere gialle, Mikkel Jensen (TDS Racing #11) ha fatto la differenza insieme a Felipe Fraga (Riley #74). Le due auto hanno guadagnato un giro sul resto della concorrenza, in difficoltà con l’arrivo della notte in quel di Road Atlanta.
Mikkel Jensen/ Steven Thomas/Hunter McElrea (TDS Racing #11) hanno colto con merito una nuova solita affermazione, mentre Tom Dillmann/Nick Boulle (Inter Europol by PR1/Mathiasen Motorsports #52) sono stati eletti campioni con il quarto posto conclusivo. Non è bastata quindi la seconda piazza di Gar Robinson/Felipe Fraga/Josh Burdon (Riley #74) davanti a Dwight Merriman/Ryan Dalziel/Connor Zilisch (Era Motorsport #18) per spostare gli equilibri nel championship decider.
GTD PRO
Alessandro Pier Guidi e Risi Competizione Ferrari #62 hanno iniziato a lottare contro Iron Lynx Lamborghini #19 e Heart of Racing Team Aston Martin #23 con il calare del sole. L’attenzione si è subito spostata sull’ultima delle tre auto citate, obbligata a conquistare più punti possibili visti i problemi accusati da parte di AO Racing Acura #40.
Franck Perera #19 e Daniel Serra #62 hanno iniziato a studiarsi per il finale, nettamente in vantaggio nei confronti della concorrenza. Tutto è cambiato a 55 minuti dalla fine con una quinta caution che ha rimesso tutti nelle stesse condizioni.
La Lamborghini #19 non è più stata raggiunta ed ha potuto festeggiare la prima affermazione stagionale con Franck Perera/Mirko Bortolotti/Jordan Pepper. Iron Lynx trionfa beffando la Ferrari 296 GT3 #62 Risi Competizione di Daniel Serra /Davide Rigon/Alessandro Pier Guidi e soprattutto l’Aston Martin #23 Heart of Racing di Ross Gunn/Alex Riberas/Roman De Angelis.
Il terzo posto non è stato sufficiente per Gunn per firmare il titolo piloti in GTD PRO contro Laurin Heinrich. Per 4p trionfa quindi il tedesco di AO Racing Porsche #77, per la prima volta campione al debutto nella categoria.
GTD
Wright Motorsport Porsche #120 vs Forte Racing Lamborghini #78 in GTD a meno di 4h dalla conclusione con i recenti campioni del Fanatec GT World Challenge America Powered by AWS in classe PRO inseguiti dai vincitori dell’ultima edizione della Motul Petit Le Mans.
Lentamente la vettura tricolore ha allungato con Loris Spinelli #78 al top nei confronti di Frankie Montecalvo (Vasser Sullivan Lexus #12) e Kenton Koch ( Korthoff/Preston Motorsports Mercedes #32).
Il margine di Spinelli si è annullato a 55 minuti dalla fine con una nuova caution dovuta ad un contatto in curva 5 che ha escluso Proton Competition Ford #55 e Wright Motorsport Porsche #120. L’italiano di Forte Racing Lamborghini #78 ha gestito la ripartenza, virtualmente leader davanti ad Albert Costa (Conquest Racing Ferrari #34) ed Alessio Rovera (Triarsi Competizione Ferrari #023).
Costa ha passato Spinelli che non ha saputo nei minuti finali tornare al top. L’iberico ha quindi trionfato con Manny Franco/Cedric Sbirrazzuoli, la Rossa #34 ha preceduto l’Huracan GT3 #78 di Misha Goikhberg/Loris Spinelli/Devlin Defrancesco e la Lexus #12 Vasser Sullivan Racing di Frankie Montecalvo/Parker Thompson/Aaron Telitz.
Luca Pellegrini
Foto copertina – Michelin Racing USA
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