Appena terminato in Bahrain il Rookie Test del FIA WEC, classica appendice della stagione del mondiale endurance. Come anticipato su queste pagine, tante le novità di grido, primi fra tutti Arthur Leclerc, al debutto sulla Ferrari 499P, e Valentino Rossi sulla BMW M Hybrid V8.

Diciamo subito che sotto la canicola mediorientale sono stati alcuni piloti titolari, incaricati del setup mattiniero delle vetture, a segnare l migliori prestazioni, con Earl Bamber e la Cadillac, unico a scendere sotto l’1’50” con 1.49.566, davanti a Dries Vanthoor con la BMW #15, poi passata nelle mani del centauro di Tavullia, e Nicklas Nielsen sulla Ferrari #50.

Il minore dei fratelli Leclerc non ha per niente sfigurato, anzi, chiudendo con la quinta prestazione giornaliera, la seconda del pomeriggio dietro l’Alpine di Jules Gounon, al termine di 61 tornate. “La squadra mi ha messo subito a mio agio e ho potuto approfittare al meglio di questa opportunità, che speriamo possa concretizzarsi nel prossimo futuro in qualcosa di più” – ha affermato Leclerc – “La 499P è una macchina molto diversa come impostazione di guida sia rispetto alla F1 ma anche dalle LM P2 con cui ho disputato l’ultima stagione ELMS.”

Anche Rossi non ha peraltro demeritato in questa prima, e forse unica, da quanto ne sappiamo, uscita con la Hypercar, con il settimo crono, quarto del pomeriggio, dopo 69 giri nelle cinque ore a disposizione.

La sessione del mattino ha visto solamente una breve Full Course Yellow, mentre nel pomeriggio due red flag per altrettante uscita di strada, la prima da parte di Clément Novalak, alla prima presa di contatto con la Peugeot 9X8, mentre a seguire è stato Matteo de Palo a fermarsi in T14 con la Ferrari 296 GT3 #54.

Prima uscita pubblica anche per Théo Purchaire con la Peugeot. Il probabile nuovo acquisto del Leone ha però girato molto poco, 19 giri totali, e ha terminato nelle retrovie. Bene anche le altre proposte di Alpine e BMW, con Victor Martins a 1”2 dal leader davanti a Max Hesse. Gran lavoro invece per Phil Hanson, neoacquisto AF Corse, e per Thomas Neubauer, al volante della Ferrari #51, autori rispettivamente 65 e 63 tornate.

Dopo i test ELMS di Portimao si è rivisto anche Antonio Serravalle, questa volta al volante della Porsche 963 di Proton. L’aspetto curioso nel suo caso riguarda l’outfit Isotta Fraschini.

Giri “premio” anche per Dani Juncadella e Charlie Eastwood in Cadillac e per Jordan Pepper e Franck Perera in Lamborghini. La SC63, nonostante manchi solo l’annuncio ufficiale dell’abbandono al WEC per la prossima stagione, resterà comunque in Bahrain per una due giorni di test, utili per preparare la prossima stagione in IMSA, dove alla fine potrebbe schierare due vetture anzichè l’unica fin qui prevista.

Test privati ai quali si unirà certamente anche l’Aston Martin Valkyrie, che a sorpresa ha fatto capolino nei box nel tardo pomeriggio nell’ammirazione generale.

Anche tra le GT3 le migliori prestazioni sono state riportate dai piloti titolari, con Ben Barnicoat, uno dei portacolori Lexus negli States, autore di 2.01.772. A seguire Gregoire Saucy e Marino Sato con la McLaren, quest’ultimo al top al mattino.

Tra i veri rookies ha svettato l’indiano Mahaveer Raghunathan, invitato sulla Ferrari 296 #55 reduce dal successo di ieri, davanti ad Aurelien Panis sulla Lexus AKKODIS ASP #78 e al già citato Matteo de Palo sull’altra GT del Cavallino.

Probabili cambi di monture invece per Yasser Shahin e Sebastien Baud, i quali si sono alternati fra McLaren e Lamborghini, mentre Celia Martin ha fatto il proprio debutto ufficiale fra le Iron Dames, ma non sulla Lamborghini Huracàn in rosa, che al contrario ha visto per la prima volta un maschietto, Edmond Barseghian, YouTuber famoso per aver schiantato una McLaren Senna, bensí sulla Porsche Manthey campione della categoria.

La giovane pilotessa Bronze Ranked si è alternata con Michelle Gatting e con Gillian Henrion, rookie scelto dal WEC insieme a Reshad de Gerus; quest’ultimo si è esibito al volante della Toyota Hypercar laureatasi campione tra i costruttori LMH con la supervisione di Mike Conway.

E’ tutto per la stagione 2024 del FIA WEC, che tornerà il 21/22 febbraio 2025 con il Prologo del Qatar, cui seguirà la seconda edizione della 1.812 km il 28 dello stesso mese.

Testo e foto Piero Lonardo – presente in Bahrain con Italian-Endurance.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In voga