Will Brown/Brad Schumacher restano in corsa per il titolo nel Fanatec GT World Challenge Australia Powered by AWS dopo una bellissima affermazione nella race-1 di Bathurst. La coppia di Shaw & Partners/Kelso Electrical/Team MPC nega il successo automatico alla Ferrari #1 Arise Racing GT di Liam Talbot/Chaz Mostert, auto che ha completato la prova del sabato in seconda piazza.
Il recap della gara
Dopo una partenza relativamente tranquilla, avvenuta alle spalle della Safety Car per un problema con il cronometro, la Ferrari 296 GT3 #1 Arise Racing GT di Liam Talbot ha provato subito a fare la differenza davanti all’Audi #181 Only Fans/Team MPC di Paul Stokell.
La sosta ai box con gli handicap di tempo ha cambiato la classifica permettendo all’Audi #181 di balzare al comando davanti al R8 LMS EVO II #87 Shaw & Partners/Kelso Electrical/Team MPC di Will Brown.
L’attuale leader del Repco Supercars Championship, obbligato a precedere quest’oggi la Ferrari #1 al fine di rimandare la lotta per il titolo alla decisiva race-2, ha iniziato a fare la differenza recuperando in pochi giri il ritardo su Renee Gracie.
L’abituale volto di Red Bull Ampol Racing per il Supercars ha dovuto successivamente vedersela con il ritorno della Rossa #1 nelle mani dell’ex vincitore della 12h Bathurst Chaz Mostert. Decisamente più attardati, invece, gli altri a partire da Brendon Leitch (Dayle ITM/Team MPC Audi #7).
Il finale non ha cambiato le carte in tavola con l’Audi #87 che ha condotto le danze con facilità fino alla bandiera a scacchi. Rimandata quindi a domani la bagarre per il titolo con Brown e Brad Schumacher che stanno pagando a caro prezzo l’incidente avuto prima della tre ore di Sydney di qualche settimana fa.
Arise Racing GT ha completato in seconda piazza con la Ferrari #1 precedendo Leitch/Tim Miles (Dayle ITM/Team MPC Audi #7), Mark Rosser/Alex Peroni (Team BRM/ACM Finance Audi #81) e Brenton Grove/Stephen Grove (Grove Racing Mercedes #4).
Domani nella notte italiana la race-2, epilogo del GTWC Australia 2024.
Luca Pellegrini
Foto. GTWC Australia
