BMW cede il testimone ad Acura dopo le prime due ore della Rolex 24 at Daytona, opening round dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Il prototipo tedesco, in seguito ad una penalità, ha perso il primato a favore a Acura Meyer Shank Racing w/Curb Agajanian #93, virtualmente al top con Kaku Ohta. Ford vs Corvette in GTD PRO, out Lamborghini in GTP dopo due ore.

Segui la Rolex 24 live su Pelle Motorsport

Il recap delle ultime ore

Dries Vanthoor (BMW #24) ha provato a fare la differenza nei primi giri con e senza traffico. Il belga ha subito tentato di allungare su Nick Yelloly (Acura Meyer Shank Racing #93) e Jack Aitken (Whelen Cadillac #31).

Le posizioni sono rimaste immutate dopo lo stint iniziale, segmento della manifestazione che ha preceduto la prematura uscita di scena da parte della Lamborghini SC63 #63 di Mirko Bortolotti/Edoardo Mortara/Daniil Kvyat/Romain Grosjean. Ritiro per il prototipo tricolore dopo 1h e 30 d’azione, l’auto non aveva mai corso prima d’oggi a Daytona.

Acura ha anticipato la seconda sosta ai box, Kaku Ohta si è ritrovato in vetta una volta fermati i rivali nonostante un’escursione nell’erba di curva 5. La BMW #24, invece, ha perso provvisoriamente anche la seconda piazza, ceduta alla Cadillac #31 Whelen Engineering di Frederik Vesti.

La BMW #24 ha perso ulteriore terreno nei minuti seguenti alla seconda sosta per aver effettuato il pit stop sopra i martinetti. Porsche ha quindi ereditato il terzo posto virtuale con la 963 #7 davanti alla Porsche #5 Proton Competition ed alla BMW #25.

LMP2

Dopo un primo stint dominato, PJ Hyett (AO Racing #99) ha perso terreno ai box. I meccanici hanno dovuto lavorare sull’anteriore dell’Oreca 07 Gibson dell’americano, abile nei primi minuti a scavalcare Dan Goldburg (United Autosports USA #2) e Ben Keating (PR1 Mathiasen Motorsports #52).

Hyett, nonostante tutto, è tornato in vetta e dopo due ore è ancora al comando con la riconoscibile vettura denominata ‘Spike’. L’Oreca #99 tiene testa al Dan Goldburg (United Autosports USA #2) ed Luis Perez Companc (AF Corse #88), rispettivamente in seconda e terza piazza.

GTD PRO

Il protagonista dei primi giri è stato Andrea Caldarelli con la Lamborghini Huracan EVO2 GT3 #9 Pfaff Motorsports. L’italiano è balzato al comando recuperando ben quattro posizioni e scavalcando la BMW M4 GT3 EVO #48 Paul Miller Racing di Dan Harper oltre alle due Ford Mustang ufficiali.

La prima sosta ha limitato la Lamborghini #9, un problema al cambio delle gomme ha limitato l’italiano che è precipitato in classifica. Harper è quindi tornato leader, virtualmente davanti alle due Ford ufficiali ed alla Corvette #3 di Alexander Sims.

La Chevy ufficiale si è inserita nella lotta con Ford, la Mustang #65 è ancora al top dopo due soste con Dennis Olsen. Il danese precede la Corvette Z06 GT3.R #3 di Antonio Garcia, la coppia si colloca davanti alla BMW #48 Paul Miller Racing con Augusto Farfus al volante.

GTD

Dopo uno stint iniziale controllato da Mike Skeen (Wright Motorsports Porsche #120), autore della pole, ha gestito lo stint iniziale prima di cedere la leadership alla Mercedes AMG GT3 EVO #57 Winward Racing. Il campione in carica Russell Ward si è portato in cima alla graduatoria con un piccolo margine nei confronti di Trent Hindman (Wayne Taylor Racing Lamborghini #45).

Quest’ultimo ha ceduto negli ultimi minuti il testimone a Misha Goikhberg (Forte Racing Lamborghini #78). Seguono le Ferrari di Conquest Racing #43 ed AF Corse #21 oltre all’Aston Martin #027 Heart of Racing.

Luca Pellegrini

Foto. Michelin Racing USA

In voga