La 13ma caution, scattata pochi minuti fa per intervenire sull’Oreca 07 Gibson #88 AF Corse, permette ad Acura Shank Racing #60 ed alla BMW #24 di poter tornare prepotentemente nella lotta per la vittoria nella Rolex 24 at Daytona contro le due Porsche ufficiali.

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Il recap delle ultime ore

Due ore alla fine e tutto è ancora da scrivere a Daytona. Porsche ha controllato le ultime ore senza bandiere gialle, l’auto #6 è virtualmente in cima alla graduatoria dopo aver ereditato il primato dalla gemella #7.

Una nuova caution riapre i giochi per l’affermazione assoluta nel ‘World Center of Racing’, attualmente sono 4 le GTP in bagarre per l’affermazione. Manca purtroppo Cadillac WTR, in ritardo di due giri in seguito ad una serie di sanzioni rimediate nelle ultime due ore.

LMP2

AF Corse #99, AO Racing #99 e Tower Motorsport #8 si sfidano per l’affermazione in LMP2. Nicklas Nielsen si è trovato leader a meno di 3h dalla conclusione, il danese ha iniziato ad amministrare il vantaggio dall’ipotetico ritorno della compagine americana e dalla temibile formazione canadese.

Tutto è cambiato a 2h e 10 dalla fine con una nuova SC per intervenire proprio sulla vettura #88 AF Corse. Un problema ha tolto dai giochi la LMP2 tricolore virtualmente al comando, AO Racing #99 ha ottenuto automaticamente la testa della corsa con Christian Rasmussen. Secondo posto per Era Motorsport #18 con Ryan Dalziel, terzo per Tower Motorsport #8 con Sébastien Bourdais.

GTD PRO

A meno di 3h dalla fine si è infiammata la battaglia in GTD PRO con Tommy Milner (Corvette #4) in lizza per la vetta contro Connor De Phillippi (Paul Miller Racing BMW #1). La squadra legata al brand bavarese ha ‘giocato di squadra’ inserendo davanti alla Chevy #4 l’auto gemella #48 attardata di diverse tornate.

Il contatto è puntualmente arrivato, principalmente è rimasta coinvolta la Chevrolet #4 e la BMW #1. I due contendenti per la prima piazza si sono fermati ai box per cambiare le gomme e nel caso della Corvette riparare la zona posteriore, sensibilmente danneggiata.

Il passaggio in pit road ha avvantaggiato la BMW che ha ereditato il comando delle operazioni una volta ripresa la pista. La Corvette #4 ha ceduto successivamente anche la seconda piazza per un pit extra al fine di riparare il diffusore posteriore.

La Ford Mustang #65 e la #64 di Christopher Mies e Seb Priaulx hanno ritrovato il podio provvisorio con un piccolo margine nei confronti della Mercedes #69 GetSpeed di Fabian Schiller.

Tutto si è ribaltato a 2h e 10 dalla fine con una nuova caution. Corvette ha strappato la vetta grazie alla sosta d’emergenza effettuata per riparare il posteriore, la Corvette #4 ha ripreso la seconda piazza con Nico Varrone alle spalle della Ford #65 di Christopher Mies.

GTD

Winward Racing Mercedes #57 ha iniziato a recupere terreno ed a 3h dalla fine ha sferrato l’assalto alla seconda posizione della Porsche #120 Wright Motorsports. Il sorpasso è arrivato puntuale ed ha preceduto la rincorsa di Lucas Auer verso la leadership provvisoria della Chevrolet Corvette Z06 GT3.R di Matt Bell.

A differenza delle altre classi la SC ad 2h e 10 dalla fine non ha spostato gli equilibri con Bell (AWA Corvette #12) sempre in vetta su Lucas Auer (Winward Racing Mercedes #57) e Ayhancan Guven (Wright Motorsport Porsche #120).

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Luca Pellegrini

Foto. Porsche Motorsport

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