Porsche Penske Motorsport resta al comando della Rolex 24 at Daytona a 13h dal termine con la 963 #7 di Felipe Nasr. Il portoghese controlla Acura, BMW e Cadillac, marchio che nelle ultime due ore ha perso in seguito ad un incidente la V-Series.R #31 Whelen Engineering.
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Il recap delle ultime ore
La Porsche #7 di Nick Tandy, la Cadillac #31 di Jack Aitken e la BMW #24 di Dries Vanthoor hanno intrapreso una bella lotta per il primato a poco più di 14h e 30 dalla conclusione. Più attardati, invece, gli altri contendenti per la vittoria con Shank Racing Acura #60 e WTR Cadillac #10 in apparente gestione della situazione.
Dopo la sesta caution della giornata, chiamata per un problema dopo la Bus Stop che ha coinvolto la Chevrolet #63 DXDT Racing, Fred Vesti ha gestito la ripartenza con la Cadillac #31. L’ex pilota di FIA F2 si è ritrovato a battagliare nuovamente con BMW #24 e Porsche #6, rispettivamente in azione con Phillip Eng e Kevin Estre.
Il tridente è stato raggiunto anche dalla Cadillac #10 WTR di Filipe Albuquerque, per la prima volta tra i migliori dello schieramento. Il portoghese è rimasto l’unico rappresentante di General Motors in azione dopo un violento impatto contro le barriere di ‘NASCAR Turn 4’ da parte della Cadillac #31 Whelen Engineering.
Fred Vesti ha perso il controllo della propria LMDh finendo contro il muro ed innescando la 7ma caution della Rolex 24. Il danese non ha potuto evitare l’impatto contro le barriere di protezione, fortunatamente non è stato colpito da nessuno.
Albuquerque ha tenuto la vetta al restart provando a difendersi dalle Porsche di Felipe Nasr #7 e Kevin Estre #6. Da segnalare, invece, uno stop and go di 3 minuti inflitto alla BMW #25, colpevole di non aver rispettato correttamente la procedura di Wave-By.
Porsche ha però scavalcato il portoghese negli ultimi minuti tornano al top per l’ennesima volta. Nasr precede l’Acura #60 Shank Racing di Scott Dixon e la Cadillac #10 WTR, le tre unità sono leggermente avanti alla Porsche #6 ed alla BMW #24.
LMP2
A 13h dalla fine è Inter Europol Competition in vetta in LMP2 per la prima volta con l’ex campione FIA Formula E Antonio Felix Da Costa. Il portoghese, al rientro nelle ruote coperte, controlla United Autosports USA #22 e Crowdstrike Racing by APR #04. Resta in lotta anche Tower Motorsport #8, squadra rimasta parzialmente coinvolta dall’incidente avuto a 16h e 30 dalla fine in curva 2.
GTD PRO
Ford ha continuato a controllare la scena con l’auto #65 davanti alla Mercedes AMG GT3 EVO #69 Getspeed. Tutto è cambiato dopo la sesta bandiera gialla a 14h e 10 dalla fine, momento che ha segnato il passaggio nella leadership da parte della Corvette #4 di Nicky Catsburg.
L’olandese ha tentato di tenere la vetta, ma è stato presto scavalcato sul rettilineo principale delle due Ford Mustang GT3 di Seb Priaulx #64 e Dennis Olsen #65. Presente nella lotta anche Paul Miller Racing con la ‘superstite’ M4 GT3 EVO #1.
Madison Snow è riuscito a conquistare il primato provvisorio in occasione della 7ma caution, innescata da un incidente per la Cadillac #31 Whelen Engineering. L’americano ha condotto la ripartenza davanti ad Olsen, determinato a riportarsi presto in vetta con la prima delle Mustang GT3.
BMW #1 detta quindi il passo in GTD PRO sulla Ford #65 e la Mercedes #69 GetSpeed di Luca Stolz. AO Racing Porsche #77 segue, mentre sono da segnalare in ritardo le due Chevrolet ufficiali in seguito a due distinte sanzioni ai box dopo l’ultima caution.
GTD
Dopo Magnus Racing Aston Martin #44 ad abbandonare a perdere terreno è stata la Chevrolet Corvette #63 DXDT Racing in seguito ad un problema alla Bus Stop. Heart of Racing Aston Martin #27 ha gestito la ripartenza con Zacharie Robichon, canadese che ha ereditato il volante da Mattia Drudi.
La squadra anglo-americana ha continuato a restare in vetta fino alla 7ma bandiera gialla causata da un incidente in GTP. Wright Motorsport Porsche #120 ha ottenuto nuovamente la leadership in GTD, il campione 2024 nel GT World Challenge America Powered by AWS Elliott Skeer si colloca virtualmente davanti ad Antonio Fuoco (Cetilar Racing Ferrari #47).
Luca Pellegrini
Foto. Porsche Motorsport