![Gulf 12h](https://plmotorsport.wordpress.com/wp-content/uploads/2022/12/timthumb-2022-12-11t090454.084.jpg?w=748)
Davide Rigon /Alessio Rovera /Nicklas Nielsen (AF Corse – Francorchamps Motors #50/Ferrari) sono al comando al termine delle prime due ore dalla Gulf 12h, ultimo appuntamento dell’Intercontinental GT Challenge Powered by Pirelli. La Rossa detta il ritmo, mentre Mercedes ha dovuto alzare bandiera bianca con entrambe le vetture del Team GruppeM dopo aver dominato le qualifiche.
Il recap della gara
Maro Engel (Mercedes-AMG Team GruppeM Racing #98) ha gestito senza molti problemi la pole-position davanti a Kelvin van der Linde (Audi Sport Team Tresor #66), abile nei primi metri a superare Raffaele Marciello (Mercedes-AMG Team GruppeM Racing #89). Start da dimenticare, invece, per la Porsche #44 di Herberth Motorsport, in difficoltà poco prima della green flag.
La prova di Yas Marina è stata subito caratterizzata dalla strategia. Le due AMG GT3 di GruppeM si sono infatti fermate in pit lane al termine del primo passaggio, il sudafricano di Audi Sport ha automaticamente ereditato la leadership davanti a Alessandro Pier Guidi (AF Corse – Francorchamps Motors #71/Ferrari) ed a Luca Stolz (Al Manar Racing by GetSpeed #77).
Anche Audi prenderà presto la via della pit lane con la vettura #66, una mossa che verrà puntualmente seguita nei minuti seguenti anche da Stolz. Discorso leggermente differente per Davide Rigon (AF Corse – Francorchamps Motors #50/Ferrari) , Simon Gachet (Sainteloc Racing Junior Team #26/Audi) e Patric Niederhauser (Audi Sport Team Sainteloc #25), protagonisti che hanno preferito restare in pista ed adottare una strategia differente.
Il primo colpo di scena della giornata è arrivato a 11h e 25 dalla conclusione. La Mercedes #98 di Mercedes-AMG Team GruppeM Racing ha infatti dovuto fermarsi ai box per un problema tecnico. L’AMG ufficiale ha perso del liquido per un’intera tornata prima di tornare in pit lane, un danno che ha tolto dai giochi un assoluto protagonista.
Davide Rigon ha concluso in vetta la prima ora, leader davanti a Jan Magnussen (AF Corse – MDK Motorsports #43/Ferrari) ed a Daniel Hamper (Century Motorsport #42/BMW). Quinta piazza, invece, per Kelvin van der Linde, virtualmente in vetta alla graduatoria.
Dopo 33 passaggi Rigon si è fermato ai box, mentre la Mercedes #98 ha alzato definitivamente bandiera bianca. Giornata da dimenticare per gli autori della pole-position, protagonisti di un incidente durante la giornata di venerdì.
A 10h e 42 dalla fine è arrivato il primo FCY di giornata in seguito ad un contatto con le barriere per la Ferrari #33 di Kessel Racing affidata a Murat Cuhadaroglu. Il gruppo, nel frattempo, ha iniziato il secondo giro di soste, Nicklas Nielsen #50 si è ritrovato in vetta alla corsa con un secondo di scarto sull’Audi di Niederhauser #25 e su la McLaren #93 di Jonathan Hui (Garage 59).
A 10h e 15 dalla fine la Gulf 12h è ripresa con Nielsen che ha provato a prendere il largo. La green flag ha visto il secondo colpo di scena di giornata, Raffaele Marciello #89 è stato infatti costretto a tornare ai box con un problema tecnico. Prime ore da incubo per GruppeM, out con entrambe le vetture.
Audi Sport Team Sainteloc #25 ha imboccato la pit lane nel passaggio seguente per un regolare pit stop, una decisione non seguita da Nielsen. Il campione PRO-AM (LMP2) del FIA World Endurance Championship è riuscito a fare la differenza, il danese è attualmente in cima alla graduatoria dopo le prime due ore.
Seconda piazza provvisoria per Pietro Delli Guanti/ Alex Aka/Finlay Hutchison (Tresor Attempto Racing #99/Audi), terza per Kenny Habul /Martin Konrad/Philip Ellis (SunEnergy1 by SPS #75/Mercedes). Questi ultimi sono virtualmente leader in PRO-AM dopo aver beffato la già citata McLaren #93 del Garage 59. La graduatoria assoluta è destinata a cambiare, molte squadre che attualmente sono davanti hanno adottato una strategia differente.
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Luca Pellegrini
Foto. IGTC