Pelle Motorsport

Gli appunti di Pelle Motorsport al termine della 1000 Miles of Sebring, opening round del FIA World Endurance Championship 2023

  • Toyota ha vinto per la seconda volta nella propria storia la tappa di Sebring del Mondiale. Sébastien Buemi/Fernando Alonso/Kazuki Nakajima si imposero con la vettura #8 nel 2019, mentre Kamui Kobayashi/José Maria Lopez/Mike Conway sono riusciti a trionfare nella giornata di ieri con la gemella #7.
  • Inizio 2023 e subito doppietta per Toyota con la già citata auto #7 davanti a Ryo Hirakawa/Sébastien Buemi/Brendon Hartley #8 ed a Nicklas Nielsen/Miguel Molina/Antonio Fuoco (Ferrari AF Corse #50). Nessuno dei piloti citati non aveva mai raggiunto il podio in Hypercar.
  • Debutto e podio per la Rossa 499P. Dopo 50 anni la Ferrari è tornata nelle competizioni di durata ottenendo subito un prezioso terzo posto dopo una lunga bagarre a distanza contro la Cadillac #2 di Earl Bamber/ Alex Lynn /Richard Westbrook.
  • Decisamente più complessa, invece, la prova della gemella #51 che con Alessandro Pier Guidi ha dovuto fermarsi ai box per una lunga sosta dopo un contatto a meno di due ore dalla conclusione. La 499P citata era in otta per un potenziale posto nella Top5
  • Le Hypercar svettano sulle LMDh. Cadillac è stata la migliore vettura al traguardo se vogliamo stilare una graduatoria, gli americani si impegneranno insieme a Porsche oggi (sabato 18 marzo) anche nella 12h valida per l’IMSA WeatherTech SportsCar Championship.
  • Avvio di 2023 difficile per Peugeot, in crisi sin dal giro di formazione con la 9X8 #94 di Loic Duval/Gustavo Menezes/Nico Müller. Giornata da scordare per i francesi che successivamente hanno avuto parecchi problemi anche con Paul Di Resta/Mikkel Jensen/Jean-Éric Vergne #93.
  • Out anche Glickenhaus, squadra che non partecipava al FIA WEC dalla 6h di Monza 2022. La lunga assenza dalla pista non ha sicuramente aiutato la compagine americana che tornerà regolarmente in scena a Portimao per il prossimo appuntamento del 2023.
  • Hertz Team JOTA mette tutti in riga in LMP2 imponendosi con  Will Stevens/David Beckmann/Yifei Ye #48. La vettura citata tornerà in LMP2 anche in Portogallo in attesa del passaggio nella classe regina con una Porsche 963.
  • I britannici hanno tenuto testa a Filipe Albuquerque/Philip Hanson/Frederick Lubin  (United Autosports #22) e Doriane Pin/Mirko Bortolotti /Daniil Kvyat  (PREMA #63). Menzione d’onore per la squadra italiana, tutti i piloti sono di fatto esordienti nella categoria LMP2 del Mondiale. L’unico ad aver già effettuato una prova è Bortolotti che corse la 24h Le Mans 2022 con WRT.
  • In GTE è da rimarcare un vero e proprio dominio da parte di Corvette Racing, al debutto in GTE-Am. Terza affermazione di sempre nel Mondiale per gli americani se consideriamo anche la 24h Le Mans 2015 e la 6h Monza 2023.
  • Nicky Catsburg/Ben Keating/Nico Varrone hanno messo tutti in riga primeggiando su davanti Christian Ried /Mikkel Pedersen/Julien Andlauer (Dempsey-Proton Racing  #77/Porsche) ed a Takeshi Kimura/Scott Huffaker/Daniel Serra  (Kessel Racing #57/Ferrari).
  • Peccato non vedere a podio le Iron Dames, protagoniste di un buon avvio. Rahel Frey ha danneggiato in modo importante l’auto in curva 1, errore che ha messo fine ad ogni sogno di gloria per le vincitrici della 24h Spa 2022 per la classe Gold.

Luca Pellegrini

Foto. Toyota GR

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