Sheikh Isa Al Khalifa/ Martin Kodric/ Ben Barnicoat si confermano i padroni della Gulf 12h. Secondo successo consecutivo per il 2 Seas Motorsport che dopo l’affermazione con McLaren del 2021 si impone nell’isola di Yas Marina con Mercedes. Vittoria schiacciante per la squadra araba che taglia il traguardo davanti all’AMG GT3 #88 di Valentin Pierburg/ Dominik Baumann /Christoph Lenz (SPS Automotive Performance) e la Ferrari 488 GT3 #46 di David Fumanelli/Alessio Salucci/Luca Marini (Monster VR46 Kessel Racing Team).
La seconda parte della Gulf 12h è iniziata con Barnicoat (2 Seas Motorsport/Mercedes #1) davanti a Loggie (2 Seas Motorsport/Mercedes #66) e Cozzi. Il protagonista del primo passaggio è stato sicuramente l’austriaco Baumann che dopo aver preso il terzo posto sulla Ferrari #51 si è lanciato a caccia delle due auto di testa con il chiaro intento di tornare nel giro del leader. Il pilota Mercedes di SPS Automotive Performance si è messo all’inseguimento di Barnicoat che ha portato subito a 5 secondi il proprio gap su Loggie, padrone nelle prime 6h della PRO-Am.
Ottimo start anche per Salucci che ha preso il terzo posto in PRO-Am su Cozzi. Il #46 del gruppo ha beffato senza molti problemi l’alfiere di AF Corse che è stato costretto ad accodarsi all’amico di Valentino Rossi.
A 5h e 44 la direzione gara ha inserito il secondo FCY della 12h del Golfo in seguito ad un problema per la Ferrari #91 di Baron Motorsport, squadra fino a 5 minuti dal termine della prima parte della corsa era in lotta per un posto sul podio della PRO-Am.
La prima sosta in pit road non ha cambiato le carte in tavola con il 2 Seas Motorsport sempre al comando davanti alla Mercedes di SPS. Valentin Pierburg ha preso il volante da Baumann, mentre Marini è salito a bordo della Ferrari #46 del VR46. Il centauro italiano ha ceduto presto il passo a Giorgio Sarnagiotto che ha ricevuto il volante da Cozzi nel primo pit stop della serata.
A 4h dalla conclusione la direzione gara ha inserito il secondo FCY della serata per rimuovere dei detriti presenti all’ingresso dell’ultima curva. L’Audi #99 di Attempto Racing ha colpito la Ferrari #61, un tamponamento che ha distrutto il muso della R8.
Le ultime 3h abbiamo assistito ad una battaglia a distanza per il terzo posto in PRO-Am, il quarto overall. Fumanelli ha ripreso ad inizio stint la posizione sulla Rossa che successivamente è tornata alla carica a meno di 2h dalla conclusione.
Il primo vero colpo di scena dell’intera Gulf 12h è arrivato a 2h e 16 dalla conclusione quando un problema ha tolto il primato in PRO-Am al 2 Seas Motorsport. La Mercedes #66 di Morgan Tillbrook/ Casper Stevenson /Ian Loggie è stata portata dentro il box per una noia meccanica che ha permesso alla Mercedes #88 ed alla Ferrari #46 di salire sul podio overall. Baumann, secondo nella generale e primo di classe, ha iniziato ad inanellare giri veloci, mentre Luca Marini iniziava l’ultimo stint della 12h del Golfo.
2 Seas Motorsport, con l’auto #1 di testa, ha concesso un giro ai diretti rivali che a 2h dalla fine si sono ritrovati nel giro del leader. Barnicoat ha mantenuto la calma gestendo il primato con quasi un giro di vantaggio su Baumann e Marini.
Fumanelli ha ripreso il volante per l’ultimo pit, Baumann ha continuato sulla Mercedes #88, mentre Kodric ha portato al traguardo l’AMG #1. Il trio ha completato la competizione senza scambiarsi le posizioni, un risultato delineato con due ore d’anticipo. Alessandro Cozzi /Giorgio Sernagiotto /Edward Cheever III (AF Corse #51) completano al terzo posto la classe PRO-Am alle spalle della Rossa #46 e della Mercedes #88 di SPS.
In GT4 affermazione per Jamie Clarke/Oli Webb/Iain Campbell con la McLaren del Greystone GT. Vittoria mai messa in discussione per la formazione inglese che ha letteralmente dominato la scena per tutta la corsa.
La prossima Gulf 12h si terrà nel dicembre 2022. L’obiettivo è chiaramente quello di avere più auto possibili al via dopo due anni con pochi partecipanti.
Luca Pellegrini