![12h Sebring](https://plmotorsport.wordpress.com/wp-content/uploads/2024/03/giu18gswmaa35l2.jpg?w=748)
Wayne Taylor Racing with Andretti Acura #40 vince con Jordan Taylor/Louis Delétraz/Colton Herta la 72ma edizione della 12h Sebring, seconda tappa dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship 2024. Cadillac Racing #01 si arrende negli ultimi giri, Renger van der Zande/Sébastien Bourdais/Scott Dixon (Cadillac Racing #01) e Dane Cameron/Felipe Nasr/Matt Campbell (Porsche Penske Motorsport #7) completano il podio overall.
Jack Hawksworth/Ben Barnicoat/Kyle Kirkwood riportano Vasser Sullivan Lexus #14 sul tetto della GTD PRO, mentre Era Motorsport ORECA #18 e Winward Racing Mercedes #57 replicano il trionfo di Daytona tra LMP2 e GTD.
Il recap delle ultime ore
La 10ma neutralizzazione della corsa è arrivata ad 1h 20 dalla conclusione in seguito alla presenza di detriti in curva 16. Tutto è stato rimesso in discussione, la sfida è entrata nel vivo con Sébastien Bourdais (Cadillac Racing #01) davanti a Felipe Nasr (Porsche Penske Motorsport #7), Louis Delétraz (WTR Andretti Acura #40) e Connor De Philippi (BMW M Team RLL).
La Cadillac #01 e l’Acura #40 hanno allungato in un primo momento, una nuova bandiera gialla è tornata protagonista dopo un cedimento per la Ford Mustang #55 di Proton Competition. Il francese e l’elvetico si sono contesi la leadership alla ripartenza, Porsche si è collocata al terzo posto con Felipe Nasr in agguato.
Una nuova caution, per detriti, ha permesso a Delétraz di riprovarci, lo svizzero non ha perso l’opportunità di contendersi il successo con il nativo di Le Mans. Il duello ha premiato l’ex campione dell’European Le Mans Series, Acura ha potuto trionfare ed ottenere la prima gioia assoluta in quel di Sebring.
Jordan Taylor/Louis Delétraz/Colton Herta e Wayne Taylor Racing with Andretti Acura #40 hanno concluso con pochi decimi di scarto su Renger van der Zande/Sébastien Bourdais/Scott Dixon (Cadillac Racing #01), fino all’ultimo alla caccia della prima piazza.
Dane Cameron/Felipe Nasr/Josef Newgarden (Porsche Penske Motorsport #7) si sono dovuti accontentare della terza piazza davanti a BMW M Team RLL #25, WTR Andretti Acura #10, BMW M Team RLL #24 e Lamborghini Iron Lynx #63. Il marchio bolognese conclude la prova al debutto nell’IMSA WTSC, abili a precedere Proton Competition Mustang Sampling Porsche #5 e la seconda Porsche 963 ufficiale.
LMP2
DragonSpeed ha perso ogni speranza di successo ad 1h dalla conclusione in seguito ad un errore durante la 10ma procedura di Safety Car. L’ex campione dell’European Le Mans Series Malthe Jakobsen è precipitato in classifica, TDS Racing #11 ha ereditato il primato con Mikkel Jensen davanti a Colin Braun (Crowdstrike by APR #04) e Paul Di Resta (United Autosports USA #22).
DragonSpeed #81 ha perso ogni chance di vincere alla ripartenza per un’infrazione nella procedura di ripartenza. Tutti hanno iniziato a lottare per la vittoria, Connor Zilisch (Era Motorsport #18) è stato il grande protagonista dopo l’ultima sosta ai box per un rabbocco finale di carburante.
Le successive neutralizzazioni che hanno caratterizzato il finale hanno visto il giovanissimo #18 del gruppo tenere a bada il ritorno di Colin Braun (Crowdstrike by APR #04), Felipe Fraga (Riley #74). I due, protagonisti di un contatto alla ‘Sunset Bend’ a pochi giri dalla fine, hanno permesso a TDS Racing #11 e United #22 di agguantare la seconda e terza piazza provvisoria e di mettersi all’inseguimento di Era Motorsport.
Dwight Merriman/Ryan Dalziel e Zilisch non hanno mai mollato la leadership e dopo Daytona hanno potuto festeggiare ancora. L’Oreca 07 Gibson #18 torna quindi a festeggiare, meritatamente a segno davanti a Mikkel Jensen/ Steven Thomas/Hunter McElrea (TDS Racing #11) e Dan Goldburg/ Paul Di Resta/Bijoy Garg ( United Autosports USA #22).
La Ligier #33 di Sean Creech Motorsport ottiene un brillante quarto posto, Riley #74 conclude in quarta piazza davanti a Inter Europol by PR1 Mathiasen Motorsports #52, DragonSpeed #81, MDK by High Class Racing #20 e Crowdstrike Racing by APR #04.
GTD PRO
Daniel Juncadella (Corvette Racing #3) ha dovuto vedersela con Jack Hawksworth (Vasser Sullivan Lexus #14) alla ripartenza ad 1h dalla fine, lo spagnolo e l’inglese hanno dovuto fronteggiare anche Mirko Bortolotti (Iron Lynx Lamborghini #19) e Laurin Heinrich (AO Racing Porsche #77).
Le varie bandiere gialle hanno reso ancora tutto più scoppiettante nel finale, Vasser Sullivan ha fatto la differenza con un deciso attacco ai danni di Juncadella e di Daniel Serra. La Chevy #3 si è infatti piegata alla Lexus che dopo l’11ma ed ultima caution ha dovuto subire il ritorno della Ferrari 296 GT3 #62 di Risi Competizione.
Jack Hawksworth non ha lasciato scampo a Daniel Serra, la coppia ha controllato la scena approfittando anche di un contatto nell’impegnativa curva 3 che ha eliminato la Corvette #3 ed ha penalizzato la Porsche #77 di AO Racing.
Hawksworth/Ben Barnicoat/Kyle Kirkwood #14, sconfitti a Daytona, vincono con Vasser Sullivan Lexus, il tridente ha preceduto Daniel Serra /Davide Rigon/James Calado (Risi Competizione Ferrari #62) e Mirko Bortolotti/Franck Perera/Jordan Pepper (Iron Lynx Lamborghini #19).
Paul Miller Racing BMW #1, Heart of Racing Aston #23 e Iron Lynx Lamborghini #60 si sono collocati davanti alle Ford Mustang GT3 ufficiali, nuovamente in difficoltà. Niente da fare anche per le Chevrolet, auto che a più riprese presenti davanti allo schieramento.
GTD
Winward Racing Mercedes #57, dopo aver dominato gran parte dell’evento, ha dovuto inseguire all’inizio dell’ultima ora. La 10ma caution non ha infatti sorriso a Philip Ellis, il vincitore della Rolex 24 at Daytona ha dovuto fronteggiare l’Aston Martin #44 di Magnus Racing con Andy Lally.
Philip Ellis è stato perfetto nella ripartenza citata e nelle successive occasioni di restart, il pilota ufficiale di Mercedes ha saputo controllare l’attacco della Ferrari 296 GT3 #47 di Antonio Fuoco. Cetilar Racing ha provato in ogni modo a passare l’avversario, una missione non riuscita.
![12h Sebring](https://plmotorsport.wordpress.com/wp-content/uploads/2024/03/giz8_y1wyaenire.jpg?w=748)
Dopo la Rolex 24 anche la 12h Sebring finisce dunque nelle mani di Winward Racing e Russell Ward/ Philip Ellis/Indy Dontje . Il tridente ha vinto su Giorgio Sernagiotto/Roberto Lacorte/Antonio Fuoco (Cetilar Racing Ferrari #47) e Adam Adelson/Elliott Skee/Jan Heylen (Wright Motorsports Porsche #120), rispettivamente presenti al secondo ed al terzo posto.
Heart of Racing Aston #27, Forte Racing Lamborghini #78, Turner Motorsport BMW #96 ed Inception Racing McLaren #70 si sono dovuti accontentare delle posizioni di rincalzo nei passaggi finali di una prova che ha quasi sempre visto davanti a tutti Mercedes.
Prossima prova per l’IMSA WeatherTech SportsCar Championship a Long Beach in California a metà aprile.
Il recap della gara – 2h to go
Il recap della gara – 4h to go
Il recap della gara – prime ore
Luca Pellegrini
Foto copertina . WTR Andretti