AF Corse Ferrari vince per la prima volta nel FIA World Endurance Championship in occasione della Lone Star Le Mans 2024. Robert Kubica/Yifei Ye/ Robert Shwartzman  festeggiano in North America con la 499P #83, meritatamente a segno davanti alla Toyota #7 di Kamui Kobayashi/Nick De Vries/Mike Conway ed alla Ferrari #50 ufficiale di Antonio Fuoco/Nicklas Nielsen/Miguel Molina.

In LMGT3, invece, dominio da parte dell’Aston Martin #27 Heart of Racing che finalmente si impone con Ian James/Daniel Mancinelli/Alex Riberas. Il tridente ha festeggiato con margine sulla Porsche #92 Pure Rxcing che continua in solitaria a controllare il campionato.

Il recap della gara

Ferrari ha provato a fare la differenza al via con Antonio Giovinazzi #51 davanti alla 499P privata #83 di Robert Kubica ed alla seconda Rossa ufficiale di Miguel Molina #50. Avvio perfetto da parte dell’iberico, abile nei primi metri a beffare l’Alpine #35 di Ferdinand Habsburg e la Cadillac #2 di Earl Bamber.

La bagarre è entrata subito nel vivo alle spalle delle auto italiane, Cadillac ed Alpine sono state scavalcate in curva 12 dalle BMW di Marco Wittmann #15 e René Rast #20. Avvio difficile, invece, per la Peugeot #94 e per la Porsche #5, rallentate da alcuni problemi nell’opening lap.

Le due Ferrari si sono scambiate le posizioni a metà dello stint, la #51 ha lasciato spazio all’auto #83 di AF Corse. Il terzo posto, invece, è rimasto saldamente nelle mani di Molina, fedelmente seguito dalle due BMW.

La musica è cambiata dopo meno di 90 minuti d’azione con i primi problemi per la Ferrari #51. Giovinazzi ha infatti ricevuto una penalità di 5 secondi per un contatto con la Lexus LMGT3 #78, una sanzione che ha preceduto un significativo problema per l’autore della pole dopo un testacoda in curva 12.

Il pugliese è finito in testacoda nel tentativo di doppiare la Peugeot #94, la 499P che quest’anno ha concluso al terzo posto la 24h Le Mans ha subito lamentato difficoltà a ripartire prima di faticare a tornare in pit road. I meccanici hanno portato dentro il box il veicolo segnando il primo colpo di scena di giornata.

BMW ha quindi iniziato ad impensierire la Ferrari #50, Rast ha infilato Molina approfittando nel terzo settore di un difficile doppiaggio di una Corvette. Sempre leader, invece, la 499P privata di AF Corse, saldamente in vetta con Kubica.

La seconda sosta ai box ha cambiato i valori in campo alle spalle della Ferrari #83 AF Corse. Toyota #7 ha infatti agguantato il podio provvisorio, virtualmente davanti alla Cadillac #2 ed alla Ferrari #50. Gara di rimonta da parte dei giapponesi, in crisi ieri contro il cronometro.

AF Corse ha provato a gestire la competizione con Yifei Ye, il cinese ha iniziato progressivamente a perdere terreno nei confronti della Toyota #7. I nipponici hanno allungato, invece, nei confronti della concorrenza, capitanata dalla Ferrari #50.

Nick De Vries #7 ha iniziato a minacciare Yifei Ye a meno di 2h e 30 dalla conclusione, l’olandese ha presto accorciato le distanze dal cinese che nel cuore dell’evento ha preso il volante da Robert Kubica.

La bagarre si è infiammata al COTA per la vittoria, Toyota ha però aspettato la quarta e penultima sosta ai box per beffare AF Corse Ferrari #83. Il pit anticipato di un passaggio ha permesso a Kamui Kobayashi #7 di trovarsi provvisoriamente davanti a Robert Shwartzman #83.

Toyota #7 ha iniziato a scappare sulla Ferrari #83, mentre la Cadillac #2 ha cercato con Earl Bamber di avvicinarsi alla Rossa #50 di Antonio Fuoco prima del finale. Spettacolare, invece, la sfida tra la Toyota #8 di Sébastien Buemi e la Porsche #6 di Kevin Estre, duello che non ha sorriso all’elvetico.

L’ex pilota di F1 ha spinto verso il muro dopo curva 11 il rivale, una mossa che ha preceduto un contatto fatale per il prototipo #8. La Toyota ha infatti bucato la ruota posteriore sinistra precipitando nella graduatoria overall.

Le ultime due ore sono state controllate dalla Toyota #7 fino al colpo di scena che non ti aspetti a 40 minuti dalla fine. Kobayashi ha infatti dovuto tornare ai box per una penalità dovuta al mancato rispetto delle bandiere gialle in uscita da curva 11.

AF Corse Ferrari #83 ha ereditato il primato che successivamente non ha più ceduto fino alla bandiera a scacchi. Robert Kubica/Yifei Ye/ Robert Shwartzman hanno festeggiato una vittoria storica con per i colori del team italiano precedendo la Toyota #7 e la Ferrari #50 ufficiale.

Cadillac Racing #2 ha completato in quarta piazza davanti all’Alpine #35 ed alla Porsche ufficiale #6 che resta leader del campionato nonostante un fine settimana difficile ed una penalità nell’ora conclusiva per aver infranto le bandiere gialle come la Toyota #7.

Porsche #5, BMW #15, Alpine #36 ed Hertz JOTA Porsche #38, invece, completano la Top10 al termine di una Lone Star Le Mans che non ha mai visto davanti nessuna delle due Peugeot 9X8.

LMGT3

Heart of Racing Aston Martin #27 ha controllato la scena al via senza particolari problemi, Ian James ha gestito la posizione sulla Lamborghini #83 Iron Dames e la Corvette #81 TF Sport di Tom Van Rompuy. Non ci sono stati colpi di scena al via tra le GT ad eccezione di un problema prima della green flag da parte della Ferrari #54 VISTA AF Corse.

Aston Martin #27 ha continuato a non avere rivali con Daniel Mancinelli, in pieno controllo delle operazioni con una ventina di secondi nei confronti di Rui Andrade. La Corvette #81 è rimasta regolarmente in pista nonostante un contatto avuto con la Lamborghini #85 di Rahel Frey in una bella lotta per il podio provvisorio. L’elvetica ha danneggiato l’auto toccando la Corvette, un errore di valutazione che ha messo fine all’avventura al COTA delle Iron Dames.

Alex Riberas ha concluso l’opera dei compagni di box regalando ad Heart of Racing la prima affermazione nel FIA WEC. Il team che corre anche nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship ha beffato Alex Malykhin/Joel Sturm /Klaus Bachler  (Manthey Pure Rxcing  Porsche #92), saldamente leader del campionato dopo un nuovo prezioso podio.

Grégoire Saucy/James Cottingham/Nicolas Costa (United Autosports McLaren #59) completano in quarta piazza alle spalle della Porsche #91 Manthey EMA di Richard Lietz/Morris Schuring/Yasser Shahin  che ritrova il podio dopo l’acuto di Spa e di Le Mans.

Una penalità ha tolto dai giochi nel finale la Ferrari #55 VISTA AF Corse, mentre la BMW #31 WRT ha saputo agguantare il quinto posto in LMGT3 inserendosi sulla Ford #77 Proton Competition.

Prossimo atto del Mondiale Endurance tra sole due settimane al Fuji.

Luca Pellegrini

Foto. Piero Lonardo

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