Whelen Cadillac Racing #31 conduce le danze dopo le prime due ore della Motul Petit Le Mans, epilogo dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship 2024. Jack Aitken svetta in classifica, mentre Porsche vince il titolo costruttori in GTP dopo una stagione semplicemente da incorniciare.
Iron Lynx Lamborghini #19 conduce in GTD PRO, AO Racing Porsche #77 perde terreno dopo alcuni problemi tecnici. L’auto di Laurin Heinrich si trova provvisoriamente al comando della serie e può essere battuta solamente dall’Aston #23 Heart of Racing.
Il recap della gara
Jack Aitken ha controllato le prime ore senza particolari problemi con la Cadillac #31 Whelen Engineering davanti alla BMW #25 di Connor De Phillippi ed alla Porsche #7 di Matt Campbell. Il primo momento interessante è arrivato dopo 20 minuti d’azione con una sosta in regime di bandiera gialla dopo un problema in curva 5 per la Mercedes #80 Lone Star Racing (GTD).
Jordan Taylor (Wayne Taylor Racing with Andretti Acura #40) ha quindi ereditato il primato senza fermarsi ai box, provvisoriamente davanti alla Cadillac #31, alla Porsche #7 ed alla 963 Proton Competition di Alessio Picariello #5.
Il belga ha superato l’auto ufficiale ed ha iniziato a lottare con la Cadillac #31, il duello per il primato virtuale ha preceduto la seconda caution per un problema in curva 6 tra High Class Racing ORECA LMP2 #20, United Autosports USA LMP2 #2 e Corvette Racing GTD PRO #4.
Taylor ed Acura #40 hanno ritrovato il primato una volta effettuata la seconda sosta della giornata per tutto il gruppo in regime di caution, Aitken e Campbell hanno ripreso ad inseguire l’americano davanti alla BMW #24 ed alla seconda Acura WTR Andretti.
Cadillac #31 ha preso con facilità il primato una volta ripresa la bagarre approfittando anche di una scelta differente in termini di mescole da parte dell’Acura #40 WTR Andretti.
La situazione premia ancora la Cadillac #31 che provvisoriamente domina la scena dopo due ore intense d’azione al Michelin Raceway Road Atlanta. Aitken, dopo la terza caution per un testacoda in GTD, conduce con un sottile scarto nei confronti di Porsche #7 e WTR Andretti Acura #10.
Porsche Motorsport si sta contendendo il titolo piloti dopo aver matematicamente vinto quello costruttori e team. Prima affermazione in GTP per il brand tedesco che già dopo Indianapolis aveva di fatto vinto il titolo assoluto.
LMP2
Dopo la seconda pole in stagione, Ben Keating (United Autosports USA #2) ha controllato senza problemi la Petit Le Mans in LMP2 per oltre sessanta minuti. Tutto è sfumato ad 8h 50 dalla fine con un testacoda in curva 6, probabilmente causato da High Class Racing LMP2 #20 ed il seguente contatto con la Corvette #4. Il texano e l’auto americana presente in GTD PRO hanno dovuto arrendersi prematuramente, TDS Racing #11 ha ereditato in scioltezza il primato provvisorio con Steven Thomas.
TDS Racing #11 ha dovuto successivamente accodarsi ad AO Racing #99 nel corso della seconda ora della manifestazione. Paul-Loup Chatin #99 ha fatto la differenza dopo aver ereditato il volante da PJ Hyett, protagonista in qualifica con gli altri volti Bronze dello schieramento.
Inter Europol by PR1 Mathiasen Motorsports #52 resta, invece, saldamente al comando della classifica provvisoria della classe LMP2 dopo due ore. Nick Boulle è infatti secondo, mentre l’Oreca #74 Riley è in quinta piazza.
GTD PRO
Laurin Heinrich (AO Racing Porsche #77) ha subito gestito la pole al via, il tedesco ha ceduto il primato in occasione della prima cautioin dopo 20 minuti. Il rookie della classe PRO dell’IMSA WTSC si è accodato all’uscita dei box alla Corvette #3 di Antonio Garcia, spagnolo virtualmente terzo all’inseguimento della Ford #65 di Fred Vervisch ed alla Ferrari #62 Risi Competizione di Daniel Serra.
Niente sosta per la Mustang e per la 296 GT3 che hanno provato a differenziare la propria strategia nelle prime importanti fasi della Petit Le Mans, ma soprattutto dell’epilogo della Michelin Endurance Cup.
Il primo pit per la Ford è arrivato in occasione della seconda caution che ha escluso prematuramente la Corvette #4 dopo un incidente provocato da un problema all’Oreca 07 Gibson LMP2 #2 United Autosports USA.
La ripartenza può rivelarsi cruciale nell’economia del campionato. Rexy, la simpatica Porsche #77 OA Racing leader della classifica generale alla vigilia della tappa di Road Atlanta, ha vistosamente rallentato sul rettilineo principale prima di fermarsi dopo curva 7. Problema nell’inserimento delle marce la vettura #77, mentre è da rimarcare anche un danno alla Corvette #3 che ha dovuto effettuare una sosta extra per una significativa noia ai freni.
Le tre caution e le differenti strategie hanno premiato la Lamborghini #19 Iron Lynx di Jordan Pepper. Il sudafricano ha preso il sopravvento sulle due Aston Martin Heart of Racing e sulla McLaren #9 Pfaff Motorsports. L’auto di Oliver Jarvis è virtualmente in terza piazza alle spalle dell’Aston #23 di Roman De Angelis.
AO Racing resta in pista con la propria Porsche: apparentemente sono risolti i problemi tecnici avuti riscontrati da Julien Andlauer, ma mancano ancora 8h da disputare in quel di Road Atlanta.
GTD
Scott Andrews (Lone Star Racing Mercedes #80) ha gestito la prima parte della corsa senza problemi, il dominio dell’autore della pole è però durato solo per 20 minuti prima di un problema in curva 5 che ha provocato la prima SC di giornata.
La Ferrari #47 Cetilar Racing ha quindi preso la vetta non fermandosi ai box in occasione della prima caution, Giorgio Sernagiotto ha gestito il proprio margine su Turner Motorsport BMW #96 e Winward Racing Mercedes #57.
La Ferrari è stata presto ripresa alla green flag da Korthoff/Preston Motorsports Mercedes #32 con Mike Skeer al volante. Mikael Grenier ha provato a continuare l’opera del teammate, ma ha dovuto fare i conti con la rientrante Lexus #12 Vasser Sullivan di Frankie Montecalvo. Rimonta dal fondo dello schieramento per la riconoscibile Lexus RC FGT3 dopo una qualifica semplicemente da dimenticare in seguito ad un contatto con Risi Competizione Ferrari GTD PRO #62.
Ultima prova da dimenticare per Acura nell’IMSA WTSC 2024 con Gradient Racing. L’auto #66 ha infatti innescato la terza bandiera gialla della serata in seguito ad un contatto nel primo segmento di pista con la McLaren GTD PRO #9 Pfaff Motorsports.
Lexus continua nel frattempo a controllare la competizione con Montecalvo che non lascia spazio alla Ferrari #34 Conquest Racing di Manny Franco ed alla temibile Porsche #120 Wright Motorsport di Jan Heylen. Il belga sta lentamente recuperando sulla Rossa e probabilmente si lancerà presto anche all’inseguimento della Vasser Sullivan.
Ricordiamo che per il titolo in GTD tutto è abbastanza delineato a favore della Mercedes AMG GT3 EVO #57 Winward Racing di Russell Ward/ Philip Ellis. Il binomio deve arrivare almeno penultimo per vincere il titolo e parallelamente la BMW #96 Turner Motorsport deve vincere.
Seguite la Motul Petit Le Mans con Pelle Motorsport
Luca Pellegrini
Foto. Michelin Racing USA
Lascia un commento