BMW e WRT continua a comandare la Meguiar’s Bathurst 12 Hour con la vettura #32 di Augusto Farfus, Kelvin e Sheldon van der Linde. Mercedes e Ferrari inseguono, attenzione però alla gestione del carburante che senza Safety Car potrebbe cambiare tutto nei prossimi minuti.
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Il recap delle ultime ore
La ripartenza dopo la 7ma bandiera gialla ha visto WRT BMW #32, Mercedes-AMG Team Craft-Bamboo Racing #77, Absolute Racing Porsche #911 ed Arise GT Ferrari #26. Le quattro auto hanno iniziato a battagliare con Augusto Farfus leader della competizione con un minimo scarto nei confronti di Jayden Ojeda.
La situazione è cambiata dopo un nuovo passaggio ai box. La BMW ha ripreso un piccolo scarto sulla Mercedes #77, Kelvin van der Linde e Maxi Goetz hanno allungato a loro volta sulla coppia composta da Alessio Picariello e Will Brown.
La Porsche #911 del belga ex campione European Le Mans Series e la Ferrari #26 dell’australiano vincitore del Repco Supercars Championship 2024 hanno intrapreso una lotta incredibile per l’ultima posizione virtuale del podio, la Rossa ha provato a recuperare la posizione persa ai box sulla 992 GT3-R #911.
Strategia differente, invece, per la #75 Express Racing Mercedes e WRT BMW #46. I team citati hanno promosso una strategia differente con il chiaro intento di sorprendere i rivali nel finale, ricordiamo che ogni sosta con rifornimento prescrive automaticamente un arresto davanti al proprio garage di 80 secondi.
Senza interruzioni il calcolo del carburante è diventato fondamentale. A due ore dalla fine, ancora in regime di green flag, la BMW #32 potrebbe riuscire ad effettuare ancora una sola sosta allineandosi così al piano della gemella #46 e della Mercedes #75. Più complicata la situazione per la Mercedes #77, la Porsche #911 e la Ferrari #26, pronte per tornare prepotentemente in gioco in caso di Safety Car.
A 2h dalla fine, WRT BMW #32 continua a primeggiare sulla Mercedes #77, la Ferrari #26 e la Porsche #911. Sheldon van der Linde precede Lucas Auer, Daniel Serra e la rientrante Mercedes #75 di Luca Stolz. Il tedesco si è ritrovato davanti dopo l’ultima sosta alla Porsche Ayhancan Guven.
Luca Pellegrini
Foto: Gruppe C Photography/IGTC
