Maurice Smith/Jakobsen Malthe (COOL Racing #69) hanno vinto la tappa di Imola della Michelin Le Mans Cup. La compagine elvetica primeggia nella classe regina, mentre in GT3 è da segnalare il secondo successo consecutivo del GMB Motorsport con Gustav Birch /Jens MØller

LMP3

La tappa di Imola si è aperta con l’ottimo spunto da parte di Jérôme de Sadeleer. Lo svizzero di MV2S Forestier Racing #29, autore della pole-position, ha tentato di scappare su Michal (CD Racing #27) e Weiss (WTM Racing #11).

Quest’ultimo si è mostrato molto competitivo in una prova che è stata subito neutralizzata in seguito ad un testacoda alla ‘Tosa’ da parte della vettura #33 del Team Virage. La ripartenza ha visto l’assalto ed il sorpasso da parte di Weiss, mentre de Sadeleer restava saldamente al comando delle operazioni.

Tutto è cambiato ad 1h e 17 dalla conclusione in seguito ad un testacoda alla ‘Tosa’ da parte della vettura #6 di ANS Motorsport. La direzione gara ha deciso di chiamare nuovamente in causa la Safety Car, una scelta che ha cambiato le sorti della gara.

Il restart è stato infatti oltremodo caotico con de Sadeller che perdeva il controllo della propria auto e di conseguenza la leadership dell’evento all’uscita della ‘Rivazza 2’. Weiss ha tentato di evitare il rivale, una missione non riuscita. Il primo ed il secondo della graduatoria sono finiti nell’erba, una situazione che ha permesso a Fabien Michal #37 di salire in cattedra davanti ad Hunt (Reiter #76).

I commissari hanno neutralizzato nuovamente l’evento dopo l’uscita di scena della Ligier #31 di AF Corse. Hunt, figlio dell’ex campione del mondo di James, è stato il primo a fermarsi in pit lane e di conseguenza si è ritrovato al comando quando tutti gli altri si sono fermati in regime di SC.

Il norvegese Siljehaug #76 ha tenuto al meglio il primato alla bandiera verde su Eteki #37 e Markussen (Thor #77). Quest’ultimo perderà presto il treno dei migliori a favore di COOL Racing #69 e Nielsen Racing #7, rispettivamente con Jakobsen e Noble.

Eteki non ha avuto molti problemi a recuperare ed a passare Siljehaug, protagonista che negli minuti seguenti dovrà cedere il passo anche ai due piloti citati. Il primo, autore della pole-position per la 4h dell’ELMS, allungherà presto su Noble, sanzionato per track limits nelle fasi seguenti. Andrew Meyrick (United #32) salirà al terzo posto e cercherà di riprender ei primi due, una missione non riuscita.

Il britannico si girerà nella ghiaia della Villeneuve con un problema ad una ruota, mentre Jakobsen tenterà in tutti i modi di impensierire il francese Eteki. Altri due FCY hanno rallentato l’assalto di COOL Racing che ha dovuto piegarsi a CD Racing.

La graduatoria è cambiata dopo il traguardo con una sanzione inflitta all’auto di CD Racing. I track-limits hanno tradito la coppia di Fabien Michal/Shaun Thong, una retrocessione che ha premiato COOL Racing #27 davanti ad United #23 ed a Andres Latorre Canon /Garnet Patterson (United #22).

GT3

Honda vs Porsche per tutto il primo stint. Busnelli (Ebimotors #46/Porsche) ha tenuto il comando per le prime tornate. L’italiano ha ceduto il passo all’Honda di MØller (GMB Motorsport #44), leader della competizione all’esposizione della seconda bandiera gialla.

L’Acura NSX GT3 è stata la prima vettura a fermarsi in pit road con la terza neutralizzazione davanti alla gemella #55 di Poulsen, abile a beffare Busnelli alla ‘Tosa’ dopo una piccola incertezza da parte del nostro connazionale.

Gustav Birch #44 ha tenuto il primato alla ripartenza avvenuta nel cuore della corsa sul teammate #55, mentre Babini #46 tentava di riportarsi davanti con la propria Porsche. Missione apparentemente riuscita per l’italiano che nei momenti seguenti doveva arrendersi all’incredibile passo mostrato da Nouet (Bullitt Racing #99 /Aston).

Tutto è cambiato nel finale con un deciso ritorno da parte delle Honda. La vettura #44 si è ritrovata al comando ed ha concluso con margine su Stephen Pattrick/Théo Nouet (Bullitt Racing #9) ed Emanuele Busnelli/Fabio Babini (Ebimotors #46/Porsche)

Da evidenziare la presenza in quel di Imola della vettura ad idrogeno schierata da H24 Racing. Prima volta per questo prototipo in una gara della Le Mans Cup.

Prossima gara della serie in concomitanza della mitica 24h Le Mans.

Luca Pellegrini

Foto. Piero Lonardo

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