ALMS, Abu Dhabi race-2: gara e titolo per DKR Engineering, BMW campione in GT

ALMS Abu Dhabi

Salih Yoluc/Charlie Eastwood/Ayhancan Güven e  DKR Engineering #3 concludono in vetta la seconda 4h di Abu Dhabi e vincono l’edizione 2023 dell’Asian Le Mans Series. I due turchi e l’irlandese festeggiano nell’isola di Yas Marina insieme a BMW che con Nicky Catsburg/Chandler Hull/Thomas Merrill (Walkenhorst Motorsport #34) svettano in GT3 nonostante il secondo posto odierno alle spalle della Mercedes #7 di Luca Stolz/Martin Konrad/Al Faisal Al Zubair (Mercedes).

Finale scoppiettante anche in LMP3 con Graff Racing che negli ultimi passaggi ha strappato il titolo a MV2S Racing #29. Fabrice Rossello /Xavier Lloveras /François Hériau regalano il pass per la 24h Le Mans alla squadra transalpina che ha vinto l’ultima sfida dell’ALMS 2023 precedendo la Ligier #17 di COOL Racing.

Il recap della gara

Paul Di Resta (United Autosports #22) è stato il protagonista assoluto al via. Il britannico ha superato l’intero gruppo delle LMP2, capitanato al via da Ahmad Al Hathy (99 Racing #98). Il nativo dello Stato dell’Oman ha tentato di prendere un po’ di margine da Rodrigo Sales (Nielsen Racing #24), terzo davanti a Salih Yoluc (DKR Engineering #3) ed a Christian Bogle (Inter Europol Competition  #43). 

Nielsen Racing, auto campione in carica, non riuscirà a mantenere la Top3 a lungo, Sales è stato costretto nel breve termine a piegarsi ad un deciso forcing da parte di DKR Engineering. Ottima partenza per la compagine lussemburghese, leader del campionato alla vigilia della race-2 nell’isola di Yas.

Paul Di Resta è stato perfetto nei 30 minuti iniziali, l’ex campione del DTM ha salutato il gruppo senza molti problemi. Start da dimenticare, invece, per United Autosports #23, sanzionata per un contatto al via e successivamente protagonista di un contatto con la Porsche #20 di Herberth Motorsports. 

Dopo 30 minuti sono iniziate le prime soste, Di Resta ha aperto le danze con United #22, Inter Europol #43 ha superato dopo il passaggio in pit road la riconoscibile Oreca #98 gestita dal 99 Racing Team. Ahmad Al Hathy si è messo all’inseguimento del rivale, mentre Nielsen Racing #24 continuava a perdere terreno rispetto alla concorrenza.

ALMS Abu Dhabi
Foto. United Autosports

Jim McGuire #22, come da pronostico, ha iniziato a perdere progressivamente terreno dopo la seconda sosta ai box, l’alfiere di United ha iniziato a gestire il proprio margine sull’Oreca #43 di Inter Europol Competition affidata a Charles Crews.

Quest’ultimo sarà presto protagonista dopo un breve FCY per spostare la Ligier #9 di Graff Racing (LMP3), out in curva 9 a meno di 2h e 30 dalla conclusione. Belén Garcia ha causato la prima neutralizzazione dell’evento, ritirata dopo un contatto molto sfortunato con l’auto #55 di Rinaldi Racing. I tedeschi riusciranno a rientrare ai box nonostante degli ingenti danni.

Il FCY ha visto tutti fermarsi ai box, Inter Europol Competition ha provato a fare la differenza con la pripria Oreca #43. La missione non è riuscita in seguito ad un deciso scarto da parte di Nikita Mazepin, russo di 99 Racing #98 al debutto con il mondo dei prototipi ad oltre un anno di distanza dall’uscita di scena dalla F1.

99 Racing #98 ha allungato, DKR Engineering si riportava su Inter Europol Competition. La compagine lussemburghese ha saputo fare la differenza con il turco Ayhancan Güven, perfetto nel superare l’Oreca #43 del già citato Crews. L’americano verrà presto rimpiazzato da Nolan Siegel.

ALMS qualifiche Abu Dhabi
Foto. ALMS

Lo statunitense, a suon di giri veloci, ha iniziato ad annullare il vantaggio di Mazepin, leader della gara. Il #98 dell’ALMS ha tentato in tutti i modi di difendersi da Inter Europol, Siegel non ha perso l’occasione portando un bellissime attacco nel lungo rettifilo che da curva 5 immette nella seconda metà della pista.

Siegel ha provato a scappare, ma ha dovuto rintuzzare ogni attacco da parte di Kyffin Simpson. Nuovo solido stint per il vincitore della Petit Le Mans 2022 in classe GT, americano che a meno di sessanta minuti dalla bandiera a scacchi ha dovuto subire un contrattacco da parte di DKR Engineering #3 con Charlie Eastwood.

L’irlandese che pochi mesi fa ha vinto la PRO-AM dell’European Le Mans Series ha dato spettacolo, mentre Neel Jani (99 Racing #98) provava in qualche modo ad impensierire i protagonisti della Top3. L’elvetico è ha effettuato come gli altri l’ultima sosta ad una 30ina di minuti dalla conclusione, l’ex vincitore della 24h Le Mans

DKR Engineering ha allungato il penultimo stint, mentre Inter Europol Competition #43 amministrava il proprio margine. La squadra lussemburghese non ha preso rischi, mentre il team polacco amministrava la situazione con Charles Crews/Nolan Siegel/ Christian Bogle.

Tutto è cambiato a 15 minuti dal termine, un problema tecnico ha tolto dai giochi Inter Europol Competition che ha rallentato vistosamente nel corso del primo settore. COOL Racing #37 sembrava poter bissare l’acuto di ieri, ma un’infrazione ai pit ha escluso anche la squadra elvetica.

Di conseguenza il timone della 4h di Abu Dhabi è passato nelle mani di DKR Engineering #3, team che ha vinto la gara ed il titolo con Salih Yoluc/Charlie Eastwood/Ayhancan Güven. Seconda piazza conclusiva quest’oggi per Nikita Mazepin/Ahmad Al Hathy/Neel Jani (99 Racing #98) e Malthe Jakobsen/Alexandre Coigny/Nico Lapierre (COOL Racing #37).

LMP3

Avvio disastroso per Torsten Kratz  (WTM by Rilandi Racing #11), autore della pole che dopo pochi metri ha dovuto alzare bandiera bianca per un problema tecnico. Viacheslav Gutak (MV2S Racing #29) non ha avuto problemi a balzare in vetta davanti a Tony Wells (Nielsen Racing #4), vincitore della race-1 di ieri.

La musica è presto cambiata dopo 25 minuti con un deciso forcing da parte di Sebastian Alvarez (360 Racing #18). La compagine inglese ha lentamente recuperato posizioni, lo spagnolo si è presto ritrovato al comando della corsa. Lo spagnolo ha fatto la differenza, dopo una 30ina di minuti è arrivato il primo secondo cambio al vertice dopo i problemi per WTM Racing #11.

Dopo sessanta minuti sono arrivati i primi pit, Frederic Jousset #18 ha tentato di confermare 360 Racing al comando della classifica assoluta. Il transalpino si è ritrovato davanti all’auto #29 di Jerome de Sadeleer, leader della serie alla vigilia dell’epilogo di Abu Dhabi.

Graff Racing #8
Foto. ALMS

Il secondo stint ribalterà nuovamente la classifica grazie al forcing da parte di Xavier Lloveras (Graff Racing #8), decisamente superiore alla concorrenza. L’iberico tenterà di scappare, il FCY a 2h e 30 dalla conclusione per spostare l’auto gemella #9 di Bélen Garcia neutralizzerà la prova per alcuni minuti.

L’incidente della Ligier #9 e della Duqueine #55 di Rinaldi Racing permetterà a COOL Racing #17 di riavvicinarsi, squadra elvetica che con Adrien Chila avrà la meglio sull’equipaggio di Graff Racing.

François Hériau tenterà subito di ritornare in vetta, una missione non scontata visto l’ottimo passo del team che ha vinto l’ultima edizione della classe LMP3 dell’European Le Mans Series. Terzo posto, invece, per MV2S Racing #29, in pieno controllo della propria classifica generale.

Il finale è stato incredibile l’ultimo rabbocco di carburante ha modificato le carte per il titolo di classe. Graff Racing #8 ha tenuto il comando delle operazioni con Fabrice Rossello /Xavier Lloveras /François Hériau, mentre COOL Racing #17 rovinava nel finale la festa a   MV2S Racing #29. Jerome de Sadeleer/Viacheslav Gutak/Fabien Lavergne sono stati beffati da Cedric Oltremare /Adrien Chila/Marcos Siebert, un sorpasso che ha matematicamente regalato il titolo ed il pass per la 24h Le Mans a Graff Racing.

GT

Liam Talbot (Hub Auto Racing #72/Mercedes) vs Martin Konrad (HRT #7/Mercedes) nei primi metri. L’australiano ha ceduto il passo ad Haupt Racing Team che ha subito preso dei preziosi secondi di vantaggio, mentre la riconoscibile AMG #72 doveva difendersi da Simon Mann (AF Corse #21/Ferrari) ed Henrique Chaves (TF Sport #95/Aston Martin).

La bagarre si è infiammata sin da subito, TF Sport ha agguantato la seconda piazza approfittando di una serie di indecisioni da parte dell’AMG affidata al vincitore della classe PRO-Am dell’ultima 12h di Bathurst. Quest’ultimo faticherà a mantenere il passo dei migliori, l’alfiere di Hub Auto dovrà infatti cedere il passo anche a Simon Mann (AF Corse #21/Ferrari) e Frank Bird (HRT #5/Mercedes).

TF Sport #95 ALMS
Foto. TF Sport

Chaves saluterà i rivali senza problemi, mentre la Ferrari #57 di Car Guy recuperava terreno con Mikkel Jensen. Il pilota ufficiale di Peugeot Sport per il FIA World Endurance Championship ha scalato il gruppo, mentre Talbot continuava a perdere progressivamente terreno dopo un discreto start. Il danese di Ferrari ha perso il terzo posto overall dopo pochi minuti, una situazione simile a quanto accaduto nella race-1 di ieri prima della bandiera rossa.

Il primo vero colpo di scena della race-2 di Abu Dhabi è arrivato a 3h e 10 dalla fine in seguito ad una sanzione per Jensen. La 488 GT3 #57, virtualmente al secondo posto, è stata condannata per un costante abuso dei track limits. Haupt Racing Team #7 ha ripreso la seconda piazza overall, mentre la McLaren di Rob Bell (Garage 59 #59) provava ad impensierire la Porsche #33 di Alfred Renauer (Herberth Motorsport).

La citata Porsche gestita dal team teutonico prenderà presto il primato grazie al forcing dell’austriaco Klaus Bachler. Il pilota dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship per Pfaff Motorsports ha superato senza molti problemi l’Aston #95 di John Hartshorne, britannico che dovrà presto subire anche l’assalto da parete di Martin Konrad #7.

HRT #7
Foto. Mercedes AMG

Haupt Racing Team tornerà in cattedra a 2h e 30 dopo il primo FCY della race-2 di Abu Dhabi. Al Faisal Al Zubair passerà in cima al gruppo, una situazione molto simile a quanto accaduto nella giornata di sabato con l’AMG #7 in vetta per tutta la seconda metà della competizione.

Bella rimonta, invece, per Car Guy #57 (Ferrari), in crisi dopo due penalità per track limits, ha saputo rimontare con Frederik Schandorff, danese che in solitaria ha completato una seconda metà dell’evento in modo eccellente. L’ex vincitore dell’International GT Open ha salutato i rivali, Raffaele Marciello (Getspeed #10/Mercedes) perdeva terreno per aver oltrepassato troppe volte i limiti del tracciato.

Luca Stolz ha condotto le danze anche nella parte finale, il tedesco che ha vinto l’ultima 12h di Bathurst ha evitato ogni possibile ritorno della BMW #34 di Nicky Catsburg. Gli equilibri non sono cambiati, Luca Stolz/Martin Konrad/Al Faisal Al Zubair (HRT #7/Mercedes) hanno vinto chiudendo un week-end perfetto davanti a  Nicky Catsburg/Chandler Hull/Thomas Merrill.

Il tridente di Walkenhorst Motorsport #34 (BMW), presente all’arrivo davanti a Brendon Leitch/Gabriel Rindone/ Marco Mapelli (Leipert Motorsport #19/Lamborghini), hanno potuto festeggiare il titolo, il primo per la M4 GT3 in un campionato organizzato da ACO. Le sfide di Dubai hanno fatto la differenza, l’équipe tedesca ha amministrato al meglio il proprio margine nella classifica assoluta.

Classifica ALMS race-2 Abu Dhabi

Luca Pellegrini

Foto di copertina – ALMS

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